TRUMP - BIDEN

se in Italia la terapia del PLASMA IPERIMMUNE è boicottata dai politicanti traditori del popolo di questo governo
in America ...

Coronavirus, Trump: "Fda ha autorizzato la terapia con plasma iperimmune" | Il Financial Times: "Arma elettorale"
Alla vigilia della convention repubblicana che dovrà ricandidarlo per il secondo mandato, il presidente Usa annuncia la "svolta terapeutuca": "Scelta coraggiosa che non cʼentra con la politica". Ma secondo i media è una "forzatura" in vista del voto




naturalmente i poteri forti ci vogliono o tutti morti o tutti vaccinati ....

Trump accelera sul vaccino: “svolta storica” dal plasma dei guariti
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Coronavirus
Di Mauro Speranza Investing.com – Donald Trump cerca di accorciare i tempi per la cura del Covid 19 e annuncia la...
 

I Repubblicani che stanno con Biden

Nella convention del Partito Democratico statunitense che si è appena conclusa, in cui Joe Biden è stato ufficialmente scelto per rappresentare il partito alle ...
Il PostIeri

Donald junior: "Biden e la sinistra radicale vogliono toglierci il diritto alla parola"
Il figlio del presidente difende le politiche del padre ma soprattutto attacca il candidato democratico e la sinistra. Sul movimento Black Lives Matter: "Dobbiamo ...
la Repubblica6 ore fa
https://news.google.com/articles/CB...YS1wcm92aW5jaWEvP2FtcA?hl=it&gl=IT&ceid=IT:it
 
Twitter censura di nuovo Trump sui numeri dei morti per virus
Chi gestisce l’allarme pandemia non è necessariamente il Pentagono, o una entità identificabile.
Domenica, twitter ha per l’ennesima rimosso un twitter del presidente Trump: che aveva girato dati del Center for Diseases Control che correvano sul web: il CDC aveva reso noto che solo il 6% dei decessi inclusi nelle sue statistiche, “Covid-19 era l’unica causa menzionata” su certificato di morte della persona deceduta.
L’informazione era stata diffusa “da un sostenitore della teoria del complotto infondata QAnon” come l’ammissione che per il CDC solo il 6%” delle persone elencate come morti per coronavirus “è effettivamente morto per Covid”, poiché “l’altro 94% aveva 2-3 altre malattie gravi”.

“Non è quello che ha detto il CDC”, ha sancito il Censore di Facebook .
Quindi: “Questo Tweet non è più disponibile perché viola le regole di Twitter. Perché è vietato sminuire la gravità della pandemia. “Almeno 182.885 persone sono morte a causa del coronavirus negli Stati Uniti, secondo i dati raccolti dalla Johns Hopkins University”, dice la CNN.

La John Hopkins University è quella che “in partnership con il World Economic Forum di Davos e la Bill e Melinda Gates Foundation ha ospitato, nel novembre 2019, “Event 201”, l’esercitazione che simulava il sorgere e dilagare di una pandemia, e la crisi economica che ne sarebbe seguita.



Sono i medici ad essere negazionisti!

Dunque è solo per prenderne energicamente le distanze che noi riferiamo che anche un “collettivo di medici di base” francesi che dichiara: “Non c’è seconda ondata! I nuovi casi sono benigni. I curanti devono reagire” – e “siamo da molto tempo fuori dalla situazione di epidemia secondo la definizione abituale perl’influenza ( oltre i 150 casi al giorno su 100 mila abitanti.

“Oggi ci sono più morti quotidiani per suicidio che per Covid. La realtà è sostituita da una narrazione sospetta. Le “Informazioni” diffuse dai media non hanno più relazione con la realtà sanitaria. I curanti devono reagire. Dobbiamo liberare i nostri concittadini, vegliare sulla loro salute. Abbiamo tutti prestato giuramento”.

C è stato anche un gruppo di medici tedeschi molto famosi che ha denunciato le stesse cose.
ACU2020 org 200703 FINAL

Dovete credere solo al dottor Tedros: Il lato oscuro dell'OMS video https://www.maurizioblondet.it/wp-content/uploads/2020/09/tedros.mp4?_=1
Ricordatevi di recitare i Salmi imprecatori
 

Sacchetti_215944.png
 
Aiuti: Trump sbaraglia i dem (e Obama sarà incriminato?)
Scritto il 19/8/20 • nella Categoria: idee


Donald Trump ha praticamente vinto le elezioni presidenziali lo scorso fine settimana, con i suoi quattro “ordini esecutivi”. Senza nemmeno arrivare alla Convention del Dnc, a Milwaukee, posso dire senza incertezze che questa stagione elettorale sia già finita. I sondaggi dicono che Joe Biden (che soffre probabilmente di demenza senile) stia guidando la corsa sul presidente Trump, ma francamente non me la bevo. E nemmeno i Democratici se la bevono: altrimenti non sarebbero così disperati, fino al punto di considerare il “voto per corrispondenza” la loro “collina politica”, sulla quale resistere fino alla morte. E in effetti, è su quella collina che moriranno.
Dal canto suo, la presidentessa della Camera, Nancy Pelosi, ha proposto una nuova serie di leggi per lo stimolo dell’economia. Ma l’enorme divario fra le proposte del Gop e quelle del Dnc evidenzia solo una parte di quella che è la vera divergenza politica fra i due partiti.
I Democratici, in realtà, vogliono il “voto per corrispondenza” per poter imbrogliare, fatto che permetterebbe loro di “vincere le elezioni”.

La Pelosi pensava di aver messo Trump con le spalle al muro, perché il presidente avrebbe dovuto cedere alla sua richiesta per poter spendere i 1.700 miliardi di dollari raccolti attraverso le “Aste del Tesoro” – prova della “Grande Menzogna” che il dollaro stia per morire. Ma tutto quello che il presidente doveva fare, in realtà, era di rendere irrilevante l’imposta sui salari per la maggior parte dei contribuenti. Esaminate gli ordini esecutivi che ha appena firmato: ognuno di essi attacca una delle posizioni che i Democratici si son ritagliati nei loro discorsi pubblici.
1) Rinviata la riscossione dell’imposta sui salari. Al riguardo, Trump sta facendo almeno due cose. In primo luogo sta abbassando le tasse sui poveri e sulla classe media. In secondo luogo sta abbassando il costo del lavoro negli Stati Uniti, tagliando al contempo la burocrazia e rendendo più facile la sopravvivenza delle imprese in crisi di liquidità, che non devono più preoccuparsi di pagare le tasse mensilmente o trimestralmente. Questo rinvio attacca uno dei noccioli del discorso dei Democratici: “Ai Repubblicani non importa dei piccoli, a noi si!”.
2) Rinviate le scadenze dei “prestiti agli studenti”. E’ un passo necessario per congelare la situazione e che, al contempo, molto si avvicina al “giubileo del debito”. Trump, in questo modo, attacca le banche che fanno prestiti predatori agli studenti e mina, al contempo, il discorso di “Occupy Wall Street” secondo cui tutto il denaro va sempre alle banche.
3) Estesa la moratoria sugli affitti e sui prestiti ipotecari. Ancora una volta Trump colpisce le banche, fermando lo sfratto delle persone il cui reddito è stato distrutto come conseguenza dei blocchi pandemici ordinati dal governo federale e dai governi statali. E’ un attacco contro il piano del Dnc volto a che le banche buttino fuori dalle loro case milioni di persone, proprio al culmine della campagna elettorale. In questo modo Trump ribatte con forza all’argomento secondo cui il Gop è solo per i ricchi capitalisti-avvoltoi.
4) Estesa l’assistenza alla disoccupazione. Trump non è uno stupido. A questo punto la questione del deficit di bilancio è semplicemente ridicola. Estendendo l’assistenza sociale nel pieno della stagione elettorale lancia il messaggio che, ancora una volta, sta aiutando la popolazione… mentre il Dnc fa solo ostruzionismo.

Non è un piano perfetto, ma rinvia i problemi a dopo le elezioni (quando il presidente potrà fare cambiamenti più radicali), mantenendo le persone nelle loro case, nutrite e con una qualche parvenza di normalità. Trump rivendica in questo modo la sua superiorità morale.
L’unica cosa che i Democratici possono fare, in risposta, è criticare il mancato finanziamento della previdenza sociale. Ma è un argomento rilevante solo per i Boomers, i quali stanno comunque ottenendo dei vantaggi. I loro assegni stanno arrivando e continueranno ad arrivare. L’alto tasso di disoccupazione rende sempre più insicuro il futuro della previdenza sociale, alla quale i disoccupati non possono contribuire. Se si vuole rimettere in piedi l’economia, bisogna far circolare il denaro.

Mai avrei pensato di poter vedere un presidente americano che chiama il bluff degli “ingegneri sociali” sul risparmio pensionistico forzato, che deve finire nella sua forma attuale.
Oggi, i governi democratici locali dicono ai cittadini di vivere nella paura del virus, e al contempo che non possono proteggere la loro casa dai rivoltosi e dai saccheggiatori. La polizia è sopraffatta o, peggio ancora, c’è chi dice che dovrebbe essere sciolta. Sono le stesse persone che, se andassero al potere, agli americani toglierebbero le armi che hanno appena comprato per proteggersi. Ma, la prossima settimana, diranno qualcosa di diverso: perché Trump, nel frattempo, li ha privati dei loro “punti di conversazione”.
Con questi quattro “ordini esecutivi” Trump sta cambiando l’intera narrazione su cui si basa il governo federale. Da qui alle elezioni, la prossima storia che andrà a cadere sarà quella secondo cui il Dnc sta conducendo una “campagna elettorale” per qualsiasi altro motivo che non sia quello di evitare la prigione per tradimento (Obamagate). Ma di questa storia si parlerà solo dopo che Trump avrà fatto in modo che le cose non peggiorino, per coloro che sono già stati oggetto dei loro abusi.
(”Lo scontro finale, Trump distrugge i democratici”, estratto di un’analisi di Tom Luongo per “Gold Goats ‘N Guns”, ripresa da Franco Leaf e pubblicata da “Mitt Dolcino” il 14 agosto 2020).

Obama
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Un paio di settimane fa su “Atlantic” apparve un articolo nel quale si accusava il presidente Trump di aver offeso le truppe USA, però senza portare nessuna prova diretta di questi fatti. Tutto è finito solo in una enorme polemica senza nessuna prova.
 
Civil War 2.0: "The Country Is Now Out Of Its Mind"
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by Tyler Durden
Thu, 10/01/2020 - 05:27

Authored by James Howard Kunstler via The Daily Reckoning,
America has a new manufactured crisis, ElectionGate, as if all the other troubles piling up like tropical depressions marching across the September seas were not enough.

America needs a constitutional crisis like a hole in the head,
and that’s exactly what’s being engineered for the holiday season by the clever folks in the Democratic Party’s Lawfare auxiliary.

Here’s how it works:
  • The complicit newspapers and cable news channels publish polls showing Joe Biden leading in several swing states, even if it’s not true.
  • Facebook and Twitter amplify expectations of a Biden victory.
  • This sets the stage for a furor when it turns out that he loses on election night.
  • On cue, Antifa commences to riot all around the country. Meanwhile, a mighty harvest of mail-in votes pours into election districts utterly unequipped to validate them.
  • Lawfare cadres agitate in the contested states’ legislatures to send rogue elector slates to the electoral college. The dispute ends up in congress, which awaits a seating of newly-elected representatives on January 4, hopefully for Lawfare, mostly Democrats. Whoops…!
  • Turns out, the Dems lost their majority there too. Fighting in the streets ramps up and overwhelms hamstrung police forces in Democratic-run cities.
  • January 20 — Inauguration Day — rolls around, and the Dems ask the military to drag Trump out of the White House “with great dispatch!” as Mr. Biden himself put it so nicely back in the summer.
The U.S. military breaks into two factions. Voilà: Civil War Two.
You didn’t read that here first, of course. It’s been all over the web for weeks, since the Democratic Party-sponsored Transition Integrity Project (cough cough) ran their summer “war game,” intending to demonstrate that any Trump election victory would be evidence of treason and require correction by any means necessary, including sedition, which they’d already tried a few times in an organized way since 2016 (and botched).
The Democrats are crazy enough now to want this. They have driven themselves crazy for years with the death-wish of eradicating western civ (and themselves with it). There are many reasons for this phenomenon, mostly derived from Marxist theories of revolution, but my own explanation departs from that.
The matter was neatly laid out a year ago during the impeachment ploy: After the color revolution in Ukraine, 2014, Mr. Biden was designated not just as “point man” overseeing American interests in that sad-sack country, but specifically as a watchdog against the notorious deep corruption of Ukraine’s entire political ecosystem — as if, you understand, the internal workings of Ukraine’s politics was any of our business in the first place.



The evidence aired publicly last year suggests that Mr. Biden jumped head-first and whole-heartedly into the hog-trough of loose money there, netting his son Hunter and cohorts millions of dollars for no-show jobs on the board of natural gas company, Burisma.
And then, of course, Mr. Biden stupidly bragged on a recorded panel session at the Council on Foreign Relations about threatening to withhold U.S. aid money as a lever to induce Ukraine President Petro Poroshenko to fire a prosecutor looking into Burisma’s sketchy affairs.
Naturally, the Democratic Party impeachment crew accused Mr. Trump of doing exactly what Mr. Biden accomplished a few years earlier.
The impeachment fizzled, but the charges and the odor of the Biden-Burisma scandal lingered without resolution — all the while that Mr. Biden posed as a presidential candidate in the primaries.
This week, the Senate released a report detailing findings of their investigation into the Biden family’s exploits abroad. It didn’t look good.
Also implicated are the State Department officers in the Kiev embassy who pretended not to notice any of this, pointing also to their engagement in further shenanigans around the Trump-Clinton election of 2016 — a lot of that entwined in the Clinton-sponsored RussiaGate scheme.
Of course, the Senate was not so bold as to issue criminal referrals to the Justice Department.
If Mr. Biden actually shows up at this week’s debate, do you suppose that Mr. Trump will fail to bring up the subject?
Does this finally force Mr. Biden’s withdrawal from what has been the most hollow, illusory, and dispirited campaign ever seen at this level in U.S. political history?
All of which is to say that the Democratic Party has other things to worry about, besides who will replace Ruth Bader Ginsburg on the Supreme Court.
That may be hard to believe, but it’s how things are now after four years of implacable, seditious perfidy from the party.
A week ago, all the talk centered around the Democrats’ election coup plan, as publicized stupidly by the so-called Transition Integrity Project. Nice try. What if all those mail-in ballots sent out recently have Joe Biden’s name on them and it turns out that he is no longer a candidate?
Hmmmm…. No doubt the recipients were so eager to fill them in and send them out that there’s no going back on that scam. Apparently, a Biden withdrawal was not one of the scenarios scrimmaged out in the Transition Integrity Project’s “war game.”
What then? A do-over?
Hence, panic in the swamp. Joe Biden’s misadventures, and his pitiful fate, are but the outer rainbands of the brewing storm.
There’s the threat of further and widespread riots, of course, but since when has insurrection proved to be a winning campaign strategy in a country not entirely gone to the dogs?
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People who are not insane usually object to their businesses being torched and their homes invaded. At this point, after months of violent antics by criminal nihilists, one can even imagine Multnomah County, Oregon, turning Trumpwise.
The orgy of political hysteria, insane thinking and violence is a psychotic reaction to the collapsing techno-industrial economy — a feature of it, actually.
When all familiar social and economic arrangements are threatened, people go nuts. Interestingly, the craziness actually started in the colleges and universities where ideas (the products of thinking) are supposed to be the stock-in-trade.
The more pressing the practical matters of daily life became, the less intellectuals wanted to face them. So, they desperately generated a force-field of crazy counter-ideas to repel the threat, a curriculum of wishful thinking, childish utopian nostrums and exercises in boundary-smashing.
As all this moved out of the campuses (the graduation function), it infected every other corner of American endeavor, institutions, business, news media, sports, Hollywood, etc.
The country is now out of its mind… echoes of France, 1793… a rhyme, not a reprise.
 
i dem americani denunciano che Trump ha pagato poche tasse
però nascondono che anche Biden .....
Ops: anche Biden ha “evitato” le tasse
 

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