Prevediamo un forte calo della crescita in Cina, Corea e Singapore nel quarto trimestre
19 Jan 2009
a cura di Stefania Basso
Settimanale sui mercati emergenti. L’Asia, di Barclays Capital Research
Asia
Rimaniamo pessimisti sulle prospettive di crescita nel 2009. La prossima settimana ci aspettiamo una conferma ulteriore della nostra view con la pubblicazione del Pil relativo al quarto trimestre di Cina, Corea e Singapore. Prevediamo un forte calo della crescita in tutti e tre i paesi. Il rallentamento dell’attività economica nell’Asia emergente ha tre driver principali: 1) la stretta delle condizioni del credito globale e il loro impatto sulla domanda estera; 2) l’emissione di credito nazionale e 3) un forte calo dell’investimento societario in impianti ed attrezzature, che è stato accentuato dalla stretta delle condizioni del credito e dal debole flusso di cassa.
L’indebolimento della crescita globale risalta nel brusco rallentamento delle esportazioni della regione, con la crescita in calo al 6,1% a novembre, dal 13,4% di settembre. Considerando i dati commerciali di dicembre rilasciati a oggi, prevediamo che questi dati diventeranno negativi in gennaio. Le prospettive inflazionistiche per la regione sono sempre più favorevoli, con gli ultimi report CPI che hanno in generale sorpreso in negativo. Il calo dei prezzi del petrolio sta allentando la pressione sulla benzina, sui trasporti e sui costi dell’elettricità. Allo stesso modo, il calo dei prezzi agricoli internazionali allenterà la pressione sui prezzi degli alimentari domestici, uno dei componenti principali degli indici dei prezzi al consumo in Asia. Inoltre, con la crescita del PIL che sta rallentando al di sotto del trend, prevediamo che anche l’inflazione CPI core scenderà rapidamente. Ci aspettiamo che gli effetti di base spingeranno alcuni paesi in un periodo temporaneo di deflazione.
Questo allentamento delle pressioni inflazionistiche ha portato le banche centrali ad aumentare il ritmo di espansione monetaria. Questa settimana, la Bank of Thailand ha tagliato i tassi oltre le attese, di 75 punti base. In Malesia, ci aspettiamo che la Bank Negara ridurrà i tassi in modo aggressivo e tagli il tasso overnight di 50 punti base, portandolo al 2,75% il 21 gennaio. Continuiamo a pensare che il tasso overnight sarà ridotto al 2% entro l’inizio del secondo trimestre del 2009.
L’attenzione questa settimana sarà rivolta ai report del PIL del quarto trimestre di Corea e Cina.
Il Pil del quarto trimestre della Cina sarà al centro dell’attenzione dell’Asia emergente questa settimana. Pensiamo che la crescita rallenterà al 6,5% anno su anno nel quarto trimestre del 2008, dal 9,0% nel terzo trimestre del 2008 a causa di una forte decelerazione della crescita delle esportazioni, dell’impatto del restringimento della politica monetaria e fiscale, dell’eccessivo ampliamento di alcune industrie pesanti e del ribasso del settore immobiliare. Le esportazioni sono scese dell’11,2% nel quarto trimestre del 2008, il calo più forte di oltre 16 anni, a causa del calo della domanda nei mercati chiave e della dislocazione del finanziamento commerciale causata dalla volatilità dei mercati finanziari. Rimaniamo pessimisti sulle prospettive delle esportazioni nel 2009 per l’indebolimento della domanda globale nella prima metà del 2009. Detto ciò, la ripresa della crescita M2 a dicembre, dovuta all’espansione del credito bancario – fornisce un segnale incerto circa il successo del governo cinese nel supportare la domanda attraverso l’aumento della spesa fiscale e l’espansione delle condizioni monetarie. Anche se ci aspettiamo solo un moderato rimbalzo nel primo trimestre del 2009, prevediamo una forte ripresa nella seconda metà del 2009. Per l’anno intero, prevediamo una crescita del PIL reale del 7,8%.
L’economia
coreana ha sperimentato una forte contrazione della produzione nel quarto trimestre del 2008. Difatti, prevediamo che il PIL scenderà di circa l’1,5% anno su anno in seguito a un guadagno del 3,8% nel terzo trimestre. Al di là del forte calo delle esportazioni – in ribasso di un 21,5% senza precedenti, su base stagionale aggiustata trimestre su trimestre nel quarto trimestre – prevediamo che lo schiacciamento della liquidità nei mercati monetari domestici influenzerà la già debole domanda domestica. Pensiamo che questo rallentamento peggiorerà nel primo trimestre del 2009, poiché le scorte devono ancora adeguarsi a un contesto globale più debole. Anche se ci attendiamo l’emergere di una ripresa moderata nella seconda metà del 2009, la nostra previsione del PIL in rialzo dell’1% nel 2009 dovrà fare i conti con i rischi negativi e rivedremo la previsione dopo la pubblicazione del report del PIL del quarto trimestre.
Anche
Singapore in settimana vedrà la pubblicazione dei dati del PIL del quarto trimestre e del CPI. Prevediamo che il PIL scenderà del 2,8% anno su anno, ampliando la contrazione dello 0,6% nel terzo trimestre.
Manteniamo la nostra view secondo cui la risposta alla recessione sarà centrata sulla politica fiscale con lo scopo di ridurre i costi economici per limitare le perdite dei posti di lavoro. Ci aspettiamo che il governo annuncerà un ampliamento del budget il 22 gennaio, con il deficit fiscale che forse si amplierà al 2% del PIL nel 2009. Pensiamo che il budget comprenderà il supporto alle imprese e alle famiglie e le misure per abbassare i costi economici, cioè i salari e gli affitti. Secondo noi, questo esclude i movimenti unilaterali per svalutare il dollaro di Singapore prima del meeting di aprile che terrà la Banca Centrale di Singapore (MAS).
http://www.fondionline.it/indicecms.php?idpagina=art&idart=20654