in fact ha tenuto e si sta slanciando verso il lato superiore del box di congestione intraday 112,375
SUPEREURO
OLA A LIVELLI RECORD,SCHROEDER NON FA DRAMMI/ANSA
(ANSA) - ROMA, 5 nov - L' euro è lanciato in una corsa senza
freni - favorita dall' assenza di serie preoccupazioni da parte
delle massime autorità europee - e aggiorna a 1,2952 il record
storico di 1,2930 segnato solo otto mesi fa. Il record era
peraltro in vista già nella giornata di ieri, in virtù dei
molti fattori che mantengono basso il profilo del biglietto
verde e dell' assenza di allarme su un eventuale impatto
negativo del supereuro sulla crescita di Eurolandia, riscontrata
nelle parole del numero uno della Bce, Jean Claude Trichet nella
conferenza stampa seguita ai lavori del consiglio direttivo. Su
questa linea 'rilassata' si è espresso oggi anche il
cancelliere tedesco Gerhard Schroeder a margine del vertice Ue a
Bruxelles. Per Schroeder, infatti, la forza dell' euro "al
momento non è ancora così drammatica e per questo non si
dovrebbe discutere su alcuna misura politica" per contrastarla.
L' impennata dell' euro è seguita peraltro a una momentanea
discesa, fin sotto soglia 1,28, determinata dal dato
scintillante sui nuovi posti di lavoro creati ad ottobre negli
Usa risultati nell' ordine di 337.000, ovvero circa il doppio
rispetto la cifra prevista. Il mercato ha approfittato di questo
rimbalzo dell' 1% per far partire gli ordini di vendita sul
dollaro, su cui non c'é peraltro intenzione di scommettere in
un fase ancora di forte preoccupazione riguardo ai deficit
gemelli (di bilancio e commerciale) che affliggono gli Usa. La
riconferma di Bush alla presidenza Usa ha pesato negativamente
sul dollaro proprio in prospettiva del mantenimento di una
politica, quale appunto quella in cui è stata finora impegnata
l' amministrazione repubblicana, volta a mantenere il dollaro
debole per favorire l' export e fornire dunque una importante
stampella a una economia che denuncia pesanti squilibri. "Se un
dato brillante come quello diffuso oggi sui nuovi posti di
lavoro non riporta su il dollaro, diventa chiaro che nel
biglietto verde c'é qualcosa che proprio non va" - osserva
David Bloom, esperto di cambi di Hsbc Holdings a Londra. L'
allarme su quanto sia sceso l' appeal verso gli asset Usa si è
già avuto, del resto, negli ultimi dati sull' andamento degli
acquisti da parte di investitori stranieri. Proprio a partire
dai dati di agosto risultati in pesante calo, comunicati ai
mercati il 18 ottobre scorso, il biglietto verde ha perso oltre
il 4% contro euro. Solo nell' ultima settimana, il bilancio è
stato di una flessione dell' 1% contro la moneta unica e dello
0,2% contro lo yen. La previsione degli addetti ai lavori è ora
di un' ascesa dell' euro oltre la soglia di 1,30 nel corso della
prossima settimana, anche se nel lungo termine, avvisano alcuni
operatori, potrebbe esserci una rimonta del biglietto verde
sulla scia del rialzo dei tassi che dovrebbe essere deciso in
entrambe le restanti riunioni 2004 della Federal Reserve.