BUND,T-BOND,T-NOTE, e altre cose strane (vietato a....)

dan24 ha scritto:
sono indeciso se shortarne un altro di minieuro....minkia mi sa che forse è meglio che spenga e a mente fredda decidere lunedì....oltre tutto il bund con il t-bond a 112 o poco più non riesce a scendere...con l'euro così...
in altri tempi oggi avrebbe perso una figura e mezzo di sicuro...

che culooooo che ho


aspieta lunedì testina .... non vorrei chei japs te lo portino a 1,3 in gap per lunedì mattina ... un pò quello che hanno fatto 2 settimane fà. :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
 
ditropan ha scritto:
Fleurs .. nonostante i 1167 di S&P non lo vedo convinto a scendere il t-bronx ... pare anche a te ?

magari attendono di vedere se sarà vero breakout , intanto ha testato un'altra volta con successo il supporto a 112 :rolleyes:
 
Fleursdumal ha scritto:
ditropan ha scritto:
Fleurs .. nonostante i 1167 di S&P non lo vedo convinto a scendere il t-bronx ... pare anche a te ?

magari attendono di vedere se sarà vero breakout , intanto ha testato un'altra volta con successo il supporto a 112 :rolleyes:


.... si ma non pare intenzionato a romperlo. :rolleyes: :rolleyes: :sad: :sad:
 
in fact ha tenuto e si sta slanciando verso il lato superiore del box di congestione intraday 112,375


SUPEREURO:VOLA A LIVELLI RECORD,SCHROEDER NON FA DRAMMI/ANSA
(ANSA) - ROMA, 5 nov - L' euro è lanciato in una corsa senza
freni - favorita dall' assenza di serie preoccupazioni da parte
delle massime autorità europee - e aggiorna a 1,2952 il record
storico di 1,2930 segnato solo otto mesi fa. Il record era
peraltro in vista già nella giornata di ieri, in virtù dei
molti fattori che mantengono basso il profilo del biglietto
verde e dell' assenza di allarme su un eventuale impatto
negativo del supereuro sulla crescita di Eurolandia, riscontrata
nelle parole del numero uno della Bce, Jean Claude Trichet nella
conferenza stampa seguita ai lavori del consiglio direttivo. Su
questa linea 'rilassata' si è espresso oggi anche il
cancelliere tedesco Gerhard Schroeder a margine del vertice Ue a
Bruxelles. Per Schroeder, infatti, la forza dell' euro "al
momento non è ancora così drammatica e per questo non si
dovrebbe discutere su alcuna misura politica" per contrastarla.
L' impennata dell' euro è seguita peraltro a una momentanea
discesa, fin sotto soglia 1,28, determinata dal dato
scintillante sui nuovi posti di lavoro creati ad ottobre negli
Usa risultati nell' ordine di 337.000, ovvero circa il doppio
rispetto la cifra prevista. Il mercato ha approfittato di questo
rimbalzo dell' 1% per far partire gli ordini di vendita sul
dollaro, su cui non c'é peraltro intenzione di scommettere in
un fase ancora di forte preoccupazione riguardo ai deficit
gemelli (di bilancio e commerciale) che affliggono gli Usa. La
riconferma di Bush alla presidenza Usa ha pesato negativamente
sul dollaro proprio in prospettiva del mantenimento di una
politica, quale appunto quella in cui è stata finora impegnata
l' amministrazione repubblicana, volta a mantenere il dollaro
debole per favorire l' export e fornire dunque una importante
stampella a una economia che denuncia pesanti squilibri. "Se un
dato brillante come quello diffuso oggi sui nuovi posti di
lavoro non riporta su il dollaro, diventa chiaro che nel
biglietto verde c'é qualcosa che proprio non va" - osserva
David Bloom, esperto di cambi di Hsbc Holdings a Londra. L'
allarme su quanto sia sceso l' appeal verso gli asset Usa si è
già avuto, del resto, negli ultimi dati sull' andamento degli
acquisti da parte di investitori stranieri. Proprio a partire
dai dati di agosto risultati in pesante calo, comunicati ai
mercati il 18 ottobre scorso, il biglietto verde ha perso oltre
il 4% contro euro. Solo nell' ultima settimana, il bilancio è
stato di una flessione dell' 1% contro la moneta unica e dello
0,2% contro lo yen. La previsione degli addetti ai lavori è ora
di un' ascesa dell' euro oltre la soglia di 1,30 nel corso della
prossima settimana, anche se nel lungo termine, avvisano alcuni
operatori, potrebbe esserci una rimonta del biglietto verde
sulla scia del rialzo dei tassi che dovrebbe essere deciso in
entrambe le restanti riunioni 2004 della Federal Reserve.
 
Che razza di cojotes los Americanos !!! Con un dollaro così debole non fanno altro che peggiorare la loro bilancia commerciale visto che importano molto più di quanto non esportino .... per di più la cosa fà pure comodo in eurolandia perchè noi le MP le paghiamo in dollari ... visto quanto son care adesso l'euro ammortizza non poco il caro delle MP.
 
Mo vediamo con che coraggio je a fanno a recuperà .....

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vorrei far notare 2 cose
1 con che velocità al calo petrolio e aumento € ci hanno abbbassato i prezzi della benzina !!!!!!!!! :rolleyes: :evil: :evil: :evil:

2 mi viene il sospetto che il bund che non va giù x una grossa liquidià che arriva da gente che comincia ad essere preoccupata del valore del dollaro e della sua instabilità .....
 

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