Derivati USA: CME-CBOT-NYMEX-ICE BUND, TBOND and the middle of the guado (VM 69)

si bisogna solo vendere vendere e ancora vendere .. dal sole plus di sabato ..c'è la rubrica l'angolo del bancario .. da leggere tutto .. a memoria ... in passato si vendevano prodotti che potevano anche essere utili al cliente .. poi con il passare deglia anni ad un corso c'era un grande striscione "siamo una rete di vendita" ... e fanchiul tanti anni di studio .... fino a quando le banche non cambiano registro ... vedi profumo che è ancora indeciso se usare i tremonti bond poichè deve capire se usandoli non colpisce gli interessi degli azionisti e che il suo lavoro è quello di massimizzare i profitti degli azionisti ... e chi se ne sbatte se così facendo "danneggia" un sistema produttivo ? non si è capito ancora na mazza ... si continui così e vedremo quanto tempo ci vuole per il "cigno nero" ... intanto i giornali iniziano sempre più a rimarcare il calo dei sondaggi di mr Obama ... sa seguire attentamente anche qs aspetto per vedere cosa bolle in pentola ..

Si ho letto anche io quella dichiarazione di profumo che fa percepire chiaramente la perdita del senso di realtà da parte di diversi manager immersi in un hums culturale in fase di decomposizione ma ancora attivo a diversi livelli.

Tutto stanno dicendo che un ROE per anni nettamente più alto della crescita dell'economia di riferimento può solo voler dire che quella banca stava spogliando il sistema economico invece che accompagnarlo ed invece siamo ancora con l'interesse degli azionisti che nel caso di Unicredit sono poi enti che in realtà dovrebbero sostenere le realtà economico in cui lavorano facendo comprendere che la commistione tra economia/politica ed azionisti è a livelli indecenti.
E così mentre da una parte la concessione del credito è finalizzata solo ad un disimpegno estremamente costoso per chi lo subisce, dall'altra si continua con il collocamento di bond con commissioni implicite che portano il rendimento dello stesso fuori mercato con buona pace delle regole e normative, con la strutturazione di prodotti venduti in maniera spot, senza davvero una consulenza di portafoglio.
 
Cigni Neri (della serie -30%) mi sa non ne vedremo per un po'... traballamenti già dal prox anno.
In quanto alle banche verissimo anche per quelle italiane, è almeno dal 1995 che sono diventate un sistema di vendita di spazzature finanziarie... e infatti le quotazioni li' sono ripiombate a marzo. (le anglosassoni dagli anni '80).
I bancari sono diventati dei piazzisti, a ridosso dei promotori finanziari. Sono una generazione, assieme alle teste d'uovo delle Banche che vive di un paradigma che si trascinerà ancora per un po'.

Intanto si sale...

il prossimo anno è già tardi la situazione va "presa in mano" quanto prima, se bastano i segnali sapientamente mandati in qs settimane per dire che il peggio è passato o che il futuro è "rosa" siamo degli ingenui a credergli ... sicuramente "forse" a marzo si scontava il caos imminente, dovevano provarci con l'ultima arma a disposizione della liquidità per salvare il "sistema", ma ormai è assodato che il debito privato non lo si può risolvere con il debito pubblico, non si fa altro che gonfiare l'ultima bolla a disposizione, quella governativa e poi the end, è significatico il discorso fatto in un articolo del sole di giovedì scorso ,,, la bolla record dei corporate bond, per la prima volta hanno superato l'importo dei presitti sindacati .. 1100 mld contro i 1065 mld .. ma la cosa che ci fa capire come il mondo in qs mesi sia cambiato è che i circa 2200 mld di liquidità delle imprese sono niente in confronto ai 4900 mld del 2007 o i 3900 del 2008, perfino nel 2003 le imprese avevano una liquidità maggiore per un tot. di circa 2600 mld ma soprattutto mai si era vista una cosa del genere, una cosa del genere non si era mai vista e la cosa bella è che un tale rally non avveniva sin dal lontano 1925 ...
e da qui la domanda nasce spontanea: è un sistema che può avere un futuro quello attuale basato su un conglomerato di bolle ?
l'idea mia è che il rialzo sia "spinto" dal petrolio, strumento molto facile da manovrare e che a ruota si tira su l'azionario e i cambi .... ma così facendo .. nessuno ancora si sta ponendo la domanda: quanta altra liquidità viene prosciugata dalle tasche dei poveri diavoli qs aumenti dei carburanti ? ma di esempi se ne possono fare un'infinità ma è inutile .. i padroni del vapore ora hanno deciso questo .... atendiamoli alla prossima fermata per "battezzarli" a dovere ...
intanto Obama è allegramente in vacanza da un bel po ... alla faccia di coloro che stanno soffrendo grazie a qs crisi .. non nascondo che si fa strada l'idea che l'abbronzato sia in mano alla lobby dei banchieri...
 
Il rialzo è spinto dal dollaro infatti ad ogni debolezza del dollaro risponde la forza dell'azionario delle commodities ecc ecc... il famoso carry; che un trend speculativo già in essere prima della bolla continui successivamente è un fatto anomalo.. è come se i titoli tech dopo l'esplosione della bolla fossero diventati nuovamente i leader del mercato oppure l'oro dopo il picco del 1980 ed il successivo crollo ripartisse immediatamente verso nuovi massimi. il moral hazard in tale circostanza sembra davvero su livelli di estremo pericolo.
 
Il rialzo è spinto dal dollaro infatti ad ogni debolezza del dollaro risponde la forza dell'azionario delle commodities ecc ecc... il famoso carry; che un trend speculativo già in essere prima della bolla continui successivamente è un fatto anomalo.. è come se i titoli tech dopo l'esplosione della bolla fossero diventati nuovamente i leader del mercato oppure l'oro dopo il picco del 1980 ed il successivo crollo ripartisse immediatamente verso nuovi massimi. il moral hazard in tale circostanza sembra davvero su livelli di estremo pericolo.


il mio sbalordimento è totale, ma il mercato resta positivo
e pure troppo positivo direi
ma tant'è.... :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
 
Affinché non torni tutto come prima
Crisi della finanza: una profonda riforma non è scontata
24 ago 2009
di MEINRADO ROBBIANIl

della riforma della finanza non si è nemmeno parlato finora, a parte dei vaghi proclami per calmare il popolo

i vari dirigenti delle banche USA sono ancora lì, e può essere che quest'anno prendano ancora dei corposi benefit, alla faccia dei disoccupati e degli sfrattati che , per il solo fatto di essere merigani, hanno garantito loro i vertiginosi buchi

let alone la questione del high frequency trading ecc ecc
 
Affinché non torni tutto come prima
Crisi della finanza: una profonda riforma non è scontata
24 ago 2009
di MEINRADO ROBBIANI

http://www.cdt.ch/commenti-cdt/commento/10335/affinche-non-torni-tutto-come-prima.html


..

I campi dove intervenire non mancano di certo. Il fine e il ruolo della finanza e dell’economia vanno profondamente riconsiderati. La speculazione, per la prima, e il breve termine, per la seconda, non possono certo continuare a costituire un perno saldo, al quale ancorare il successo della finanza e dell’economia come pure, di riflesso, il benessere della comunità. Le imprese devono essere sottratte al dominio assoluto di azionisti, che sovente non hanno nemmeno più un rapporto stretto di identificazione con l’azienda poiché soprattutto occupati a seguire giorno dopo giorno il valore delle azioni allo scopo di trarne un vantaggio immediato. Il lavoro, autentico fulcro della forza e della capacità competitiva delle imprese, deve esservi riconosciuto come componente costitutiva. L’impresa deve pure rendersi conto di essere gravata da una precisa ipoteca sociale: la responsabilità verso tutti coloro che concorrono al suo funzionamento e verso la collettività circostante. Le retribuzioni dei manager, più imparentate a formule di saccheggio che di corretta contropartita per l’apporto fornito, vanno arginate. La ripartizione della ricchezza, deturpata da crescenti disparità, deve tornare ad essere un obiettivo prioritario di giustizia sociale. Lo Stato, nelle sue relazioni con il mercato, deve riappropriarsi di un più solido ruolo di garante del bene comune.

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