Derivati USA: CME-CBOT-NYMEX-ICE BUND, TBOND and the middle of the guado (VM 69)

Roubini:«allarme yuan-dollaro»
Gli operatori invitano alla calma

In una giornata di progressione al rialzo per le Borse, Nouriel Roubini ha lanciato un nuovo allarme. Mr Doom ha focalizzato la sua attenzione sulla Cina e, in particolare, sul cambio fisso dollaro-renmimbi. «Gli Stati Uniti e la Cina sono in rotta di collisione», scrive Roubini in una nota destinata ai suoi clienti. Un contrasto sul cross valutario che i mercati «stanno sottovalutando». Il pericolo di uno scontro - sempre secondo l'economista della New York University -, che fa da pendant a quello sul fronte commerciale, è cresciuto di molto negli ultimi mesi. C'è la possibilità che Washington "bolli" la Cina come un «currency manipulator», cioè manipolatore del cross valutario. Un evento che, da un lato semplificherebbe a molte aziende americane la strada per chiedere l'innalzamento dei dazi doganali: dall'altro, irrigidirebbe la posizione di Pechino che potrebbe impedire l'eventuale apprezzamento dello yuan sul dollaro.

Gli operatori invitano alla calma
Questa visione allarmistica non è troppo condivisa da Roberto Mialich, esperto di cambi valutari di UniCredit: «Non da oggi esiste una speculazione sull'irrigidimento degli Usa verso la Cina, soprattutto con riferimento alla valuta; così, come è stato fatto notare che Pechino ha rallentato l'acquisto di treasury Usa. Tuttavia, è difficile pensare che la corda venga tirata» fino a farla spezzare. Attualmente il cambio dollaro/yuan è 6,8. «Per fine anno lo stimiamo a 6,3%». Quindi prevede un apprezzamento della moneta cinese...«Il trend è quello. Comunque bisogna avere chiaro che il governo cinese attuerà una politica di crescita della propria moneta solo quando avrà la certezza che la propria crescita della domanda interna potrà soddisfare la spinta sul lato dell'offerta». Le possibili tensioni valutarie tra dollaro e yuan non hanno però effetti sull'euro. «Qui - dice Mialich - si tratta di un tema tutto interno a Eurolandia». Così, l'incertezza sulle modalità di salvataggio della Grecia e l'ombra del Fondo monetario internazionale che si allunga sulla divisa unica europea, (cui si aggiungono i timori di contagio sul debito sovrano, dopo il downgrade del Portogallo) non fanno altro che indebolire la "currency" del Vecchio continente. Non è un caso che l'euro sia sceso in mattinata a nuovi minimi, di oltre 10 mesi, contro il dollaro sotto quota 1,33, per poi recuperare terreno.

Banche centrali ed exit strategy
Sempre sul fronte della politica monetaria da registrare gli interventi dei govenatori della Fed e della Banca centrale europea. Il presidente della Federal reserve, Ben Bernanke, ha sottolineato che «l'economia americana ha ancora bisogno di tassi vicino allo zero ma è anche pronta, quando sarà "il momento appropriato" a ritirare lo stimolo monetario». Dal canto suo, Jean Claude Trichet ha detto di voler «mantenere la soglia minima nel regime del collaterale al livello BBB- oltre la fine del 2010», sottolineando però che la condizione del credito sta migliorando.
 
Camion perde 100 mila dollari
Passanti in ecstasy nell'Ohio alla vista dei bigliettoni
26 mar 2010

NEW YORK - Abitanti dell'Ohio si sono gettati come degli affamati sul carico caduto in strada da un camion senza che il conducente se ne accorgesse: un sacco contenente 100 mila dollari (107 mila franchi) in contanti.
Dopo essere caduto dal furgone blindato a Whitehall, località della periferia di Columbus - hanno riferito diversi media locali - il sacco si è aperto e immediatamente un nugolo di persone si sono precipitate sull'insperato regalo.
"La gente è letteralmente saltata fuori dai veicoli - ha detto un testimone alla rete Nbc4 news - Come se si fosse gettato cibo a dei piranha digiuni da lungo tempo".
Un altro testimone ha raccontato le scene di esultanza, con i passanti che ridevano mentre cercavano di raccogliere il maggior numero di banconote possibile: "Si gettavano sui biglietti riempiendosi le tasche più in fretta che potevano".
Dipendenti di un negozio di fiori hanno aiutato la polizia a recuperare il denaro, mentre altre persone hanno alla fine restituito parte della somma al commissariato di polizia più vicino. Ma alla fine di tutto, solo 10.500 dollari sono stati recuperati, secondo il giornale Columbus Dispatch.
Un episodio analogo era successo sempre a Columbus nel 1987, quando da un furgone blindato era caduto oltre un milione di dollari: la maggior parte della somma non venne recuperata.
 
Care recchie, la retorica americana-inglese contro l'Europa sta salendo.
Nella mia percezione, passiamo dal ridicolo al preoccupante.

Su Bloombergfuck stamattina: "Trichet contradicts himself".
Sulla CNBCFANCUL poco fa: "l'europa non ha un esercito, non spende niente per la difesa, usa il nostro esercito, ecc" e giù risate verso i "socialisti" (noi).
Mettiamoci anche sul New York Times gli attacchi al papa. (non che me ne freghi granchè, ma nella guerra fra poteri io lo inquadro nella stessa cornice).

Mah :rolleyes:
 
ma che ti freg@ meta noi restiamo la culla della civiltà , piuttosto loro stanno diventando una repubblica sudamericana:prr: e come gli inglesi amano ricordargli - noi vi abbiamo preso e bruciato la capitale già una volta :lol:
 

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