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翠鸟科
goooood morning bbbbanda
ahi ....
Il Senato Usa boccia (per ora) la riforma finanziaria di Obama - Il Sole 24 ORE
Giorni decisivi per la Riforma finanziaria di Barack Obama. Il testo, che prevede una profonda revisione delle regole sul sistema bancario, ieri ha ottenuto il primo stop imprevisto. Grazie al voto che è venuto a mancare di due senatori democratici, Maria Cantwell e Russ Feingold che si sono sfilati dalla maggioranza perché contrari al documento e alle regole per i mercati.
Insomma il clima in cui la riforma finanziaria di Barack Obama dovrà essere approvata è parecchio surriscaldato. Il dibattito al Congresso si annuncia duro e il presidente dovrà mettere in campo tutta la sua abilità di mediatore, anche alla luce della radicalizzazione dello scontro politico. Dentro il partito repubblicano cresce infatti il peso del Tea Party (la corrente più intransigente). Dopo la vittoria di Bob Bennett nelle primarie nello Utah, anche in Kentucky ha vinto un candidato del movimento: Rand Paul, che ha avuto la meglio su Trey Grayson con il 60% dei voti. Tra i democratici, invece, il candidato di Barack Obama in Pennsylvania Arlen Psecter ha perso la possibilità di correre per un sesto mandato al Senato e ha dovuto cedere a Joe Sestak.
ghhhhhh
Sul fronte giudiziario intanto arrivano alcune novità dalla vicenda Goldman Sachs. La banca d'affari, scrive il New York Times, non avrebbe danneggiato solo i risparmiatori, vendendogli titoli legati ai mutui subprime su cui intanto scommetteva al ribasso, ma anche un suo grosso cliente: Washington Mutual. All'inizio del 2007 i suoi venditori piazzavano sul mercato titoli della banca scommettendo, allo stesso tempo, sul suo fallimento, che si sarebbe puntualmente verificato l'anno dopo. Secondo un documento del Congresso americano, queste posizioni «short» avrebbero fruttato 2,5 milioni di dollari a Goldman Sachs.
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Il Senato Usa boccia (per ora) la riforma finanziaria di Obama - Il Sole 24 ORE
Giorni decisivi per la Riforma finanziaria di Barack Obama. Il testo, che prevede una profonda revisione delle regole sul sistema bancario, ieri ha ottenuto il primo stop imprevisto. Grazie al voto che è venuto a mancare di due senatori democratici, Maria Cantwell e Russ Feingold che si sono sfilati dalla maggioranza perché contrari al documento e alle regole per i mercati.
Insomma il clima in cui la riforma finanziaria di Barack Obama dovrà essere approvata è parecchio surriscaldato. Il dibattito al Congresso si annuncia duro e il presidente dovrà mettere in campo tutta la sua abilità di mediatore, anche alla luce della radicalizzazione dello scontro politico. Dentro il partito repubblicano cresce infatti il peso del Tea Party (la corrente più intransigente). Dopo la vittoria di Bob Bennett nelle primarie nello Utah, anche in Kentucky ha vinto un candidato del movimento: Rand Paul, che ha avuto la meglio su Trey Grayson con il 60% dei voti. Tra i democratici, invece, il candidato di Barack Obama in Pennsylvania Arlen Psecter ha perso la possibilità di correre per un sesto mandato al Senato e ha dovuto cedere a Joe Sestak.
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Sul fronte giudiziario intanto arrivano alcune novità dalla vicenda Goldman Sachs. La banca d'affari, scrive il New York Times, non avrebbe danneggiato solo i risparmiatori, vendendogli titoli legati ai mutui subprime su cui intanto scommetteva al ribasso, ma anche un suo grosso cliente: Washington Mutual. All'inizio del 2007 i suoi venditori piazzavano sul mercato titoli della banca scommettendo, allo stesso tempo, sul suo fallimento, che si sarebbe puntualmente verificato l'anno dopo. Secondo un documento del Congresso americano, queste posizioni «short» avrebbero fruttato 2,5 milioni di dollari a Goldman Sachs.