più chiaro di questo ...
Trend Online
L'authority cinese State Administration of Foreign Exchange (Safe) ha
categoricamente smentito la notizia secondo la Cina starebbe riducendo la propria esposizione rispetto al debito dell'Eurozona. In riferimento alle
indiscrezioni del Financial Times, Safe precisa che Peschino continuerà a seguire il principio di diversificazione dei propri investimenti per le riserve in valuta estera e che l'Europa rimarrà uno dei mercati chiave di investimento.
Il Financial Times ha scritto ieri che rappresentanti dell'autorità cinese che gestisce le riserve valutarie avrebbero incontrato a Pechino banchieri stranieri per discutere dell'esposizione cinese al debito della zona euro. A preoccupare Pechino, secondo l'Ft, sarebbe stata l'esposizione al debito di Grecia, Irlanda, Italia, Portogallo e Spagna.
Bloomberg riferisce che un diplomatico di Pechino ha messo in evidenza che le fluttuazioni dell'euro avranno un impatto sulle decisioni della Cina, anche se questo è solo un elemento in qualsiasi decisione che permetterà alla moneta cinese di rivalutarsi.
in Italia si chiama .... aggiottaggio?
art 501 CP
«Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci, pubblica o altrimenti divulga notizie false, esagerate o tendenziose o adopera altri artifizi atti a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa da euro 516 a 25.822Se l'aumento o la diminuzione del prezzo delle merci o dei valori si verifica, le pene sono aumentate.Le pene sono raddoppiate:1.
se il fatto è commesso dal cittadino per favorire interessi stranieri;2.
se dal fatto deriva un deprezzamento della valuta nazionale o dei titoli dello Stato, ovvero il rincaro di merci di comune o largo consumo.Le pene stabilite nelle disposizioni precedenti si applicano anche se il fatto è commesso all'estero, in danno della valuta nazionale o di titoli pubblici italiani.
fate vobis