BUND, TBOND. Arriva l'inverno.......(VM99 anos)

gipa69 ha scritto:
breve commento socio-politico:

che si facciano dei massacri è una vergogna e quello del Tibet è una vergogna.
Che ci siano dei giochetti politici collegati è altrattano vero.
Vogliamo parlare di quello che succede in Ciad in questo momento per esempio?
Che poi anche in Africa molti degli scontri siano in parte sobillati anche dai soldi asiatici che vogliono sostituire gli europeie gli USA nella gestione delle risorse naturali questo è un altro discorso però in nome dei vari imperialismi e con l'appoggio dei satrapi locali si fanno massacri per il potere.
Bravo Gipa, perfetto, del Ciad poi non parla mai nessuno. Alle guerre tra la Francia e l'America in Africa si è aggiunta anche la Cina e si è dimostrata peggiore degli altri due!
 
concentrati sulla maialazza brutta rekkia :D che interessa anche a me che riprenda un pò di respiro :rolleyes:

ditrooooo che mi dici della Slovenia? lo stesso conveniente con i prezzi in euro :-?
 
Fleursdumal ha scritto:
concentrati sulla maialazza brutta rekkia :D che interessa anche a me che riprenda un pò di respiro :rolleyes:

ditrooooo che mi dici della Slovenia? lo stesso conveniente con i prezzi in euro :-?

più di così in intraday non riesco a fare...con 200/300K per me è il limite...dopo le mazziate...

tengo sempre i 500K aperti nun si sa mai che faccia un -12% in un giorno

1205946492screenhunter02mar.1918.06.gif
 
bei tonfi di oro e crudo oggi.....ma l'euro nada...de nada anzi riuscirà a chiudere positivo pure oggi....

anche aud/usd in forte ribasso....gbp/usd idem..in rialzo usd/cad...ma lui nada imperterrito un +0,0001 lo deve fare...

fangulo..festa per oggi nun ne posso più

a domani gays
 
anche oggi mp in profondo rosso, stanno monetizzando e uscendo


SOS UBS – SI SUSSURRA CHE L’ISTITUTO DI BASILEA ABBIA TITOLI “PERICOLANTI” PER 130 MLD DI DOLLARI – LA BANCA CENTRALE ELVETICA LO MARCA STRETTO: NEL MIRINO SOPRATTUTTO LE POSSIBILI FUGHE DI CAPITALI…


Giuseppe Oddo per “Il Sole 24 Ore”


L'ultima sirena d'allarme sull'ammontare delle attività a rischio di Ubs è suonata a Berlino, dove si sono dati convegno, lo scorso fine settimana, i 300 top manager del colosso elvetico. L'indiscrezione circolata in quella sede, in modo informale, raccolta dal «Sole-24 Ore», è che il gigante di Basilea, primo gestore al mondo di fortune private, abbia posizioni pericolanti in titoli per 130 miliardi di dollari che potrebbero generare nuove perdite (al cambio odierno, un biglietto verde è quasi pari a un franco svizzero).

«Solo due settimane fa il mercato stimava attivi in difficoltà di Ubs per 84 miliardi di dollari, la settimana scorsa la cifra era già salita a 100 miliardi e ora siamo a 130» commenta una fonte che accetta di parlare in cambio dell'anonimato. La situazione di bilancio di Ubs, che con una raccolta di 3.300 miliardi di franchi svizzeri è tra le più grandi banche del mondo, desta preoccupazione nel sistema finanziario.

Il gruppo nato dalla fusione tra Unione di Banche Svizzere e Società di Banche Svizzere ha chiuso i conti in "rosso", per la prima volta nel 2007, con una perdita di 4,38 miliardi di franchi e svalutazioni di attivi per 21 miliardi. Come per Citibank e Merril Lynch, il fattore scatenante della crisi sono stati i mutui subprime sul mercato immobiliare Usa. Ma i crediti deteriorati non si fermano ai subprime.

La settimana scorsa si è saputo che Ubs ha in portafoglio mutui "Alt-A" (di qualità superiore ai subprime,ma ugualmente a rischio) per 24 miliardi di franchi iscritti a bilancio a 96 cents, che sembrava dovesse vendere al fondo Pimco a 76 cents, con una perdita di circa 5 miliardi. L'indiscrezione è poi stata smentita. Ma è servita a provare l'esistenza di altra merce "avariata" nei conti della banca.

E altre insidie potrebbe celare il bilancio del primo trimestre. Il consiglio guidato da Marcel Ospel, il contestato presidente di Ubs, starebbe valutando la possibilità di ulteriori svalutazioni che potrebbero ammontare, secondo la medesima fonte, a 30 miliardi di franchi. La banca in tal caso, per fare cassa, potrebbe vendere Paine Webber (l'investment banking) o varare un aumento di capitale in tempi stretti, anche se non è facile scucire soldi agli investitori in un mercato così scivoloso.

Click here to find out more!

L'ultima iniezione di denaro è di circa un mese fa, quando il fondo sovrano di Singapore e un investitore mediorientale hanno sottoscritto un prestito convertibile in azioni Ubs, rispettivamente per 11 e 2 miliardi di franchi. E allora il titolo valeva circa 50 franchi, mentre oggi quota poco più della metà. In questo contesto di crescente criticità, la Banca centrale elvetica ha deciso di marcare a vista il gigante di Basilea. Riferisce una fonte londinese che l'autorità di Berna ha messo sotto osservazione il gruppo da oltre un mese, per tre ordini di problemi.

In primo luogo, per contenere, accanto alle perdite per la banca, il danno d'immagine per il Paese. Ubs, pilastro dell'economia svizzera, era la banca fatta prudenza. E l'essere rimasta invischiata nei subprime non depone a favore dell'alta reputazione di cui ha sempre goduto la Svizzera in campo finanziario.

In secondo luogo, per contenere il rischio di una scalata ostile. Il valore di Ubs si è più che dimezzato dai 79 franchi del marzo 2007 ai 28 di ieri,pari a una capitalizzazione di quasi 51 miliardi. Chi può escludere un takeover, a questi prezzi? Un attacco potrebbe arrivare dal mondo anglosassone, riferisce la fonte londinese: da banche Usa quali Wachovia o JP MorganChase (che però è impegnata nell'aggregazione di Bear Stearns per una manciata di milioni di dollari, con la garanzia della Fed). Ma in Svizzera questo scenario è ritenuto improbabile. «Se Ubs dovrà proprio aprire il capitale, favoriti appaiono i tedeschi di Deutsche Bank», dicono a Lugano.

Per bloccare sul nascere un'eventuale scalata, l'autorità monetaria potrebbe spingere per una fusione tra Ubs e Crédit Suisse. Ma questa, al momento, è solo una speculazione. L'operazione potrebbe rappresentare l'unione di due debolezze. Senza contare i problemi per la concorrenza interna.

In terzo luogo, Berna si preoccupa del possibile deflusso di depositi agevolato dall'eccezionale rafforzamento dell'euro su tutte le altre valute: problema delicato soprattutto per una banca che, tra Lugano, Ginevra e Zurigo, gestisce grandi patrimoni individuali anche nell'ordine dei 500 milioni e del miliardo di franchi (proprio un cliente svizzero da 500 milioni di franchi avrebbe chiesto a metà febbraio a Lugano di trasferire la posizione in un'altra banca).

Gli insoddisfacenti risultati di Ubs nelle gestioni, il crollo in Borsa, le svalutazioni e le voci di nuovi crack nel mondo sono elementi di possibile panico in Europa. L'autorità elvetica non li sottovaluta. Anche se in altre aree la banca è in forte espansione. A Singapore, dove è il primo istituto, Ubs raccoglie circa 3 miliardi di franchi alla settimana.
 
ehhh chiusura spoore sul ciglio del baratro di 20 punti con bronx pronto al definitivo sfondamento dei 120 :fiu:
 
Fleursdumal ha scritto:
ditrooooo che mi dici della Slovenia? lo stesso conveniente con i prezzi in euro :-?

... ecchime ... purtroppo non conviene più come un tempo. :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

... quando ero piccino ed era ancora ex-yugo ricordo che in periodi di inflazione come ora si andava tutti di là a fare benzina e spesa più cikke ! ... i prezzi erano molto convenienti, ricordo che la benza nel 1982-84 quà in italy costava sulle 800 vecchie lire-litro, mentre in yugo era sulle 250 lire-litrov, all'epoca c'era la coda durante i fine settimana sia per fare benza alla machine che per fare spesa (in particolar modo carne, latte yogurt e le loro tisane particolari), adesso la differenza rispetto alla nostra benza scontata è minima e non conviene più , mi pare che il diesel sia sui 0,98 €/l ... io con la tessera in fascia 2 lo pago circa 1€/litro (in friuli lo sconto si divide in fasce, ossia in zone distanti dal confine, la fascia 1 è la più prossima al confine, la zona 2 un pò meno e così via; più sei vicino al confine e maggiore è lo sconto proposto per fare benzina in italy, questo per incentivare le persone a non andare a fare benza oltre confine) ... cibarie quali carne, latticini ecc convemgono ancora rapportati ai nostri prezzi, ma non più di tanto e di sicuro non più come un tempo.

Per dirti ... se una volta andavo a mangiare in una Golstilna (le nostre trattorie o agriturimo), si pagava sulle 5000 lire max 8000 lire pranzo completo compreso bevande (bevande ovviamente birra :D :D ), caffè, ammazza caffè (pelinkovaz) ... adesso viaggi tra i 15 ed i 20 € ... praticamente come quà in Italy.

Il vero confine, in particolar modo per i prezzi, ora come ora si è spostato più ad est ... Romania, Polonia & C. :rolleyes: :rolleyes:
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto