masgui ha scritto:
la grande cavolata che non capiscono è che non è un inflazione da domanda ma una infalzione da costi. e l'inflazione da costi non si debella con politiche restrittive ma con produttività. la classe media è la più senibile ad infglazione da costi e anche ad aumento dei tassi. inflazione da costi + polituche resitrittive = minor reddito e basta
devono cercare di aumentare la produttività. abbassano tasse e detassando investimenti in tecnologia. non cè altra strada per i bastardi
ma cosa vuoi che gli frega ad uno che guadagna 30000 eeuro al mese e fa per lavoro una riunione a settimana in commissione. lui deve preparare le ferie di agosto con l'amante.
L'inflazione è esclusivamente un fenomeno monetario. Quello che noi vediamo adesso sul petrolio, è l'effetto della enorme espansione monetaria degli anni scorsi. In parole semplici: grazie a tutta la merdamoneta creata con i tassi al 1 o 2% e i mutui immobiliari, tante persone si sono arricchite e ora hanno i soldi per permettersi la benzina più cara e gli alimentari più cari.
Ovviamente anche detto così è sbagliato, in realtà non si sono arricchiti, ma semplicemente è aumentato il numero di monete in circolazione, e quindi ne è diminuito il valore.
In altre parole ancora: se nel mondo ci sono $10000 billioni, il petrolio vale 80$.
Se nel mondo ci sono $20000 billioni, il petrolio vale 160$.
Riassumendo, l'inflazione che vediamo adesso è
1-l'effetto della maledetta espansione monetaria di Greenspan
2-la volontà della FED di salvare il qulo alle banche USA, diluendo il peso dei debiti
PS: In USA PPI al 9.2%. Inflazione galoppante, forse ce la fanno a dimezzare il valore del dollaro
