Variazione degli indici rilevata alle ore 5:30 :
Topix (Tokyo) +0.39%
Nikkei 225 -0.15%
Hang Seng +1.25%
Csi 300 +7.76%
Shanghai +7.29%
Shenzhen +7.37%
Taiwan Taiex +0.10%
Kospi +0.12%
Sono giorni speciali questi per il mercato cinese che nel 2008 in capitalizzazione ha perso circa il 40%. Sono i giorni in cui il governo manda a dire agli investitori che dopo una perdita del 50% dai massimi raggiunti a ottobre 2007, ossia dopo aver bruciato in controvalore qualcosa come la borsa tedesca e quella canadese messe assieme, la lezione può bastare perchè tutti dovrebbero avere ormai capito che la borsa cinese può anche scendere e non solo salire.
Voi che mi leggete ogni mattina sapete che il forte rialzo di ieri seguito dal +7% di oggi è frutto di una serie di interventi, partiti con l´imposizione di nuove regole riguardati il comportamento che gli investitori dovranno tenere dopo il periodo di lock up dal collocamento, seguiti dalla dichiarazione circa l´intenzione di tagliare la Windfall Tax di un 10/20% (per premiare le proprie aziende petrolifere e i produttori energetici a cui era stato imposto in precedenza di non rigirare gli aumenti delle materie prime ai consumatori) e culminati con il taglio del bollo governativo sulle transazioni di borsa dallo 0.3% allo 0.1% a partire da oggi.
Quest' ultimo segnale è molto significativo perchè il 30 maggio 2007 il bollo era stato triplicato proprio per frenare la salita senza fine del mercato, spinto al rialzo dai soldi iniettati da 300´000 nuovi investitori al giorno.
La Cina per il momento vola, ma è bene rimanere prudenti perchè esaurita l´euforia, inflazione, dollaro debole e materie prime ancora sui massimi potrebbero ancora causare un atterraggio di emergenza.
A tal proposito trovo esemplare il recentissimo rapporto del Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti, secondo il quale sempre più aerei americani sono costretti ad atterraggi di emergenza perchè viaggiano provenendo dall´ Europa con il minimo indispensabile di carburante a bordo finendo a volte nei guai. Secondo il rapporto, Continental Airlines nel febbraio e nell'ottobre del 2007 avrebbe diffuso due bollettini ai suoi piloti invitandoli a imbarcare il minimo indispensabile di carburante, per risparmiare. Il documento sottolineava che un uso eccessivo di carburante "riduce i profitti e può intaccare il fondo pensioni".
E´ dura arrivare alla pensione dovendo fare il pieno in Europa e pagando in dollari.
Roberto Malnati
RAGAZZI SE VOLATE IN USA PORTATE UNA TANICA DI GASOLIO CON VOI...SI SA MAI CHE POSSA TORNARE UTILE...