ADELAIDE (AUSTRALIA) - Ha afferrato a mani nude uno squalo di 1,3 metri. Coraggio? Incoscienza? Istinti suicidi? No, all'origine del gesto compiuto da un pescatore di Louth Bay, a nord di Adelaide, c'è la vodka che l'uomo aveva bevuto in quantità industriale prima di mettersi sul pontile.
Philip Kerkhof, barbuto 41enne con una vaga somiglianza a Ernest Hemingway, stava pescando con cinque amici, quando ha visto uno squalo bronzeo, molto comune nelle acque australiane. Ha raccontato di essere sceso da una scala e di aver inseguito l'animale che nuotava nell'acqua bassa, perché gli «rubava le esche artificiali» che Kerkhof utilizza per prendere i calamari.
«È stato un colpo di fortuna, gli sono andato dietro e l'ho preso per la coda perché lo volevo tirare sopra il pontile» ha spiegato il pescatore. «Ma poi si è girato e ha cercato di mordermi e ho pensato: beh, è incredibile cosa può fare la vodka». Il solo danno dal pericoloso animale è stato un morso che gli ha strappato i jeans. «Non è una cosa che consiglio di fare. Quando sono tornato sobrio ci ho pensato e mi sono detto: sono stato un po' idiota».
16 febbraio 2007
Dan, è amico tuo questo morellinizzato a testa in giù

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