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D'altronde così si rischia di andare a finire se si accetta il ruolo di stampella di uno zoppo sempre più obeso sulle cui spallle si è arrampicato un gigante: se lo zoppo perde l'equilibrio la stampella fa crack!
Legenda:
a) stampella: economia finanziarizzata giapponese;
b) zoppo: economia statunitense dispensatrice di debiti;
c) gigante: Cina in esplosiva espansione reale che tiene in mano il nodo scorsoio della detenzione del debito dello zoppo.
Il cross dollaro yen (è aggiornato a ieri, ora batte 97,23 a -3%)
Non saprei neanche dove trovare un grafico di tale indice.
Lo yen e sotto 96,3 contro dollaro, il Giappone ora è come un guscio di noce nella scia di un transatlantico. Mi sembra che sia la vendetta della Manciuria.
Intanto oggi gli yankees hanno downgradato il debito pubblico della Russia, gli stanno facendo fare la pallina in una sfida a ping pong.
Non è una gran bella situazione per l'equilibrio geopolitico: la Cina che affoga gli Usa nella forza del dollaro, incendia la finanza con la forza dello yen e sommerge il mondo di chincaglieria varia prodotta a milioni di tonnellate.
L'Europa sembra decrepita, il medioriente potrebbe esplodere.
Cerca che è conveniente interessarsene
negli ultimi 12 anni è sempre salito nel periodo
ottobre/febbraio
certamente prima o poi questa aspettativa statistica
risulterà fallace , ma per me sarà uno degli indici che
più avanzerà nel rimbalzo prossimo venturo
nel lungo invece , passata questa recessione
è il mio favorito in assoluto
ha una dirigenza politica finalmente decente
che ha dato coscienza al popolo che fare meglio si può
e una espansione industriale (oltre le materie prime)
in vista decisamente alta
espansione agricola già avviata
L'abisso per definizione non ha fondo conosciuto, ora solo l'imponderabile può intervenire.
La più logica conclusione di una finanza di giro è sotto gli occhi di tutti, ora le salme dei carry traders giacciono sul campo di battaglia, si attende una tregua per raccogliere le spoglie.
Sinceramente vorrei sbagliarmi ma ho l'impressione che non sia finita, anzi penso che gli indici, in particolare quelli inglese ed americani, debbano scontare ancora un affondo devastante in questa fase.
Finchè li tengono su qazzeggiando non se ne esce, almeno temporaneamente.
Ma forse questa discesa sarà ripida e lughissima senza cadute verticali, in tal caso il fondo sarebbe dalle parti di 350 di S&P500 e 5400 di Dow Jones già nel prossimo anno.