Obbligazioni indicizzate inflazione Carcabar: Btp, Etf, Bond, commenti liberi sugli investimenti (8 lettori)

Scarlatti

viva gli orsi!ba.sta.rdi!
in banca io apro solo c/c....:D

ma scherzi comprare azioni di una banca????

oramai il sistema e' fallimentare...vedi MPS....;)

no no...solo btp e gia' un 2019 e' lunghissimo....

meglio dividere un credito per 56 milioni di abitanti che per una bancucola squallida del terzo mondo....:D

Azz! Carca, che coraggio!!!:D:D

Come e' andata la tua gita a 40 metri da Natal di cui ho letto sopra???:D

Buon Carcapomeriggio!!!:D
 

il carcarlo

only etf
Azz! Carca, che coraggio!!!:D:D

Come e' andata la tua gita a 40 metri da Natal di cui ho letto sopra???:D

Buon Carcapomeriggio!!!:D

era 50km da natal pardon......

e' che devo comprare la tastiera nuova, difatti ho la A la E e la K distrutte:D

per quanto riguarda il coraggio e' sempre meno......

ciao..tra un po' ci si rivede:up:
 

Hank

Contengo Solfiti
alt....il mio era solo un esempio di come si copia dai bandidos argentinos;)

Comunque mi incuriosisce il fatto che tu sia un "tifoso" dei btp e scettico sugli emergenti latino americani.
Proprio oggi mi hanno proposto un fondo sui bond sudamericani.

Tu non hai proprio neanche una notas do tesouro?
 

il carcarlo

only etf
Comunque mi incuriosisce il fatto che tu sia un "tifoso" dei btp e scettico sugli emergenti latino americani.
Proprio oggi mi hanno proposto un fondo sui bond sudamericani.

Tu non hai proprio neanche una notas do tesouro?

poupança ouro ovverosia un libretto risparmio che ti da' un 5/6% netto....cioe' nemmeno l' inflazione....:rolleyes::rolleyes:

io alle mode ci credo poco, e tutto sto boom in brasile in parte c'e', ma le famiglie sono anche parecchio indebitate.....

avevo cambiato una picola cifra di euro, ma ora che hanno abbassato i tassi, non conviene, anche perche' qua' oramai la vita e' piu' cara che da noi.....

ti faccio un esempio....

samsung galaxy 5570 comprato in italia 99 euro, comprato in brasile 499 reais o sia circa 200 euro....cioe' il doppio......

scusate ma io mi tengo stretto l' euro o lira futura che sia;)
 

Scarlatti

viva gli orsi!ba.sta.rdi!
era 50km da natal pardon......

e' che devo comprare la tastiera nuova, difatti ho la A la E e la K distrutte:D

per quanto riguarda il coraggio e' sempre meno......

ciao..tra un po' ci si rivede:up:

Eh! io lo so perchè hai la A, la E e la K distrutte!!! è per tutte le lettere d'amore che scrivi alla nostra amata AnghElonA MErKEl!!!:lol::lol:

Ciao Carca, dai che il 21 Luglio non e' cosi' lontano!!!:D:up:;)
 

ottimista 2011

forza magico torino
Perdona l'ignoranza ma era andata davvero così con l'Argentina ?
avevano fatto un haircut solo per i possessori esteri ?

no amico li in argentina ladronas hanno fatto haircut per tutti e le banche restarono chiuse per sei mesi, dopo aperte non avevano un dollaro e restarono asciutti per piu' di un anno, mi diceva mio zio fratello di mio padre oggi in cielo che anche i notai coltivavano l'orticello cose assurde ma e' la verita' .
oggi l'argentina ha la sua moneta e non piu' quel sporco dollaro che la distrutta alla grande e sta ricominciando a ripartire.
caro hank la stessa cosa se non usciamo dall'euro succedera in italia il tempo mi dara' ragione.
e poi mi sono dimenticato che oltre al dollaro anche i politici argentini hanno contribuito alla grande strapagati mentre il popolo era alla fame ma la cosa bella e che i politici almeno 80% erano di origine italiana ,
italia argentina parenti a distanza
 
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il carcarlo

only etf
no amico li in argentina ladronas hanno fatto haircut per tutti e le banche restarono chiuse per sei mesi, dopo aperte non avevano un dollaro e restarono asciutti per piu' di un anno, mi diceva mio zio fratello di mio padre oggi in cielo che anche i notai coltivavano l'orticello cose assurde ma e' la verita' .
oggi l'argentina ha la sua moneta e non piu' quel sporco dollaro che la distrutta alla grande e sta ricominciando a ripartire.
caro hank la stessa cosa se non usciamo dall'euro succedera in italia il tempo mi dara' ragione.
e poi mi sono dimenticato che oltre al dollaro anche i politici argentini hanno contribuito alla grande strapagati mentre il popolo era alla fame ma la cosa bella e che i politici almeno 80% erano di origine italiana ,
italia argentina parenti a distanza

diciamo cmq che i politici dei paesi latini hanno il furto nel dna....:rolleyes:

vedo qua' in brasile....un ruba ruba senza freni e negano perfino se filmati.....:rolleyes:

cmq visto l' andazzo di oggi e la rogna iberica.....accontentiamoci del rateo:D

:ciao:
 

il carcarlo

only etf
Banca Network, migliaia di correntisti con i conti bloccati

di: Vittorio Malagutti Pubblicato il 08 giugno 2012| Ora 15:34
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Lo hanno deciso Giuseppe Bonsignore e Raffaele Lener, che gestiscono l'istituto in qualità di commissari straordinari nominati da Bankitalia. Il blocco (perfino dei bancomat) è arrivato all'improvviso, spiazzando i clienti. L'azionista più importante è la holding Sopaf dei fratelli Magnoni (foto: Ruggero), affiancata dal Banco Popolare, dalla De Agostini guidata da Lorenzo Pellicioli e dalla britannica Aviva (assicurazioni).



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Ruggero Magnoni, con il fratello Giorgio tra gli azionisti con la Sopaf della commissariata Banca Network.
Il contenuto di questo articolo - pubblicato da Il Fatto Quotidiano - che ringraziamo - esprime il pensiero dell' autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

"Una banca efficiente sempre al tuo fianco". La scritta campeggia sul sito internet di Banca Network e forse i commissari che amministrano l'istituto con base a Milano avrebbero fatto meglio a togliere di mezzo lo slogan pubblicitario. "Banca efficiente", certo, come no? Così com'è quella frase suona come lo sberleffo definitivo per migliaia di clienti che ormai da una settimana non riescono neppure più ad accedere al proprio conto. Nel senso che il bancomat non funziona e tantomeno sono possibili prelievi allo sportello.

Tutto fermo a Banca Network. Lo hanno deciso Giuseppe Bonsignore e Raffaele Lener, i due professionisti che dal novembre scorso gestiscono l'istituto in qualità di commissari straordinari nominati da Bankitalia. Il blocco dei conti è arrivato all'improvviso, spiazzando i clienti. Rifornirsi di denaro contante è diventato impossibile.

La scelta estrema dello stop ai prelievi, che durerà almeno un mese, si spiega con "la situazione di difficoltà della banca", come recita il comunicato diffuso dai commissari. A dire il vero Banca Network è in grave difficoltà da un pezzo. Bilanci in rosso, spese fuori controllo, carenze nei controlli interni. E alla fine è arrivato il siluro della Banca d'Italia, che ha azzerato il consiglio di amministrazione dell'istituto, che è controllato da un parterre di soci ben conosciuto nel mondo finanziario.

L'azionista più importante è la holding Sopaf dei fratelli Magnoni, affiancata dal Banco Popolare, dalla De Agostini guidata da Lorenzo Pellicioli e da Aviva il colosso britannico delle assicurazioni. Da anni i soci non fanno che litigare tra loro per i motivi più vari. La sostanza però è che nessuno ha messo mano al portafoglio per rafforzare il patrimonio della banca in difficoltà. E una dopo l'altra sono cadute anche tutte le trattative per cedere le attività a un altro istituto, così come chiedeva la Banca d'Italia per evitare il peggio.

Adesso il blocco dei depositi viene da molti interpretato come il de profundis per Banca Network. Nel giro di poche settimane i commissari potrebbero avviare il procedimento per la liquidazione coatta. Questo significa che la settantina di dipendenti dell'istituto perderanno il posto. Per i clienti invece, nel caso la banca non riuscisse a far fronte ai propri impegni, si renderebbe necessario l'intervento del Fondo interbancario di tutela dei depositi che garantisce una copertura fino a 100 mila euro.

Come si è arrivati a questo punto? Banca Network nasce da una costola del gruppo Popolare Lodi di Gianpiero Fiorani (era la vechia Bipielle Net) e aveva un modello di business fondato su una rete di promotori al posto delle tradizionali filiali. Solo che i costi dell'esercito di venditori si sono rivelati insostenibili. Peggio: la banca ha dovuto far fronte a una miriade di vertenze legali avviate in parte da promotori, in parte da clienti insoddisfatti.

Già nel 2009 la vigilanza di Banca d'Italia aveva sanzionato amministratori e collegio sindacale di Banca Network per una lunga serie di "carenze nell'organizzazione e nei controlli interni". All'epoca il presidente Angelo Testori e l'amministratore delegato Maurizio Cozzolini (reduce da una condanna a sei mesi, con patteggiamento, per la vicenda della banca bresciana Bipop) avevano predisposto un nuovo piano industriale per tentare il rilancio. E' andata malissimo.

Anche i commissari nominati da Banca d'Italia non sono però riusciti a combinare granchè. In questi ultimi mesi le difficoltà della banca si sono aggravate. La fuga dei clienti e anche di buona parte dei promotori scampati ai tagli degli anni precedenti ha di fatto mandato in tilt la gestione. Un'ipoteca pesante sul futuro era poi l'enorme contenzioso ereditato dal passato. I rischi, secondo indiscrezioni, ammonterebbero in totale a qualcosa come 80 milioni di euro.

E i compratori? Nelle settimane scorse si è fatto avanti più di un gruppo creditizio, come per esempio la Popolare Vicenza. Le trattative si sono però arenate. I commissari nel loro ultimo comunicato segnalano che è aperto un negoziato con la società modenese Consultinvest alleata con la Cassa di risparmio di Ravenna. Trattative complicate. E non solo per gli oggettivi problemi della banca in vendita. Tra gli amministratori di Consultinvest compare Marco Elia Sturmann, che fino a un paio di anni fa era nel board di Banca Network. Ed era stato multato da Banca d'Italia per le irregolarità nella gestione.
 

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