Obbligazioni indicizzate inflazione Carcabar: Btp, Etf, Bond, commenti liberi sugli investimenti (59 lettori)

giuly73

ci vogliono spolpare!
Non basta la residenza leggi qua:

Ai fini delle imposte sul reddito sono considerati non residenti coloro che non sono iscritti
nelle anagrafi comunali dei residenti per la maggior parte del periodo d’imposta, cioè per
almeno 183 giorni (184 per gli anni bisestili), e non hanno, nel territorio dello Stato italiano,
né il domicilio (sede principale di affari e interessi) né la residenza (dimora abituale). Se
manca anche una sola di queste condizioni i contribuenti interessati sono considerati residenti

lo so appunto per questo dicevo che per essere considerati residenti altrove bisogna fare parecchia attenzione. :cool:
 

Massimo Odiot

Giovane Povero
Bene stasera ho capito che il Brasile non è la meta ideale per chi vuole scappare dall'Italia e vivere di rendita!
Per esperienza personale (ci ho lavorato e vissuto per alcuni anni) mi sento di escludere anche la Svizzera tedesca...
Sotto a chi tocca! Andando per esclusione, qualche posticino interessante spero di trovarlo :D
 

giuly73

ci vogliono spolpare!
da quello che ho capito io la svizzera va bene per chi ha almeno dai 10 milioni in su e non è questo il mio caso purtroppo... :sad::sad:

perchè se no inizia a pagarti l'affitto, le spese collegate, gli alimentari...

oggi pensavo che potevo andare in svizzera canton ticino mettere la sede legale della società lì e una sede locale qui in italia e mi bastava tipo stare 4 giorni là e 3 qui ed ero a posto, per più di 190 giorni risultavo in svizzera, quindi residente lì, in più magari al confine per comprare alimentari andavo al supermercato.

Mi ha bloccato il fatto di vedere che per esempio aprire un conto corrente personale costa sui 600 euro, un conto corrente aziendale sui 1000 euro è vero???
Perchè se è così figuriamoci le operazioni... :wall:
 

Massimo Odiot

Giovane Povero
Scusa Giuly ma quindi tu sei un'imprenditrice?
Beh ma allora magari la situazione è molto semplice...

1) Ricordo che in Ticino, e in generale in un tutti i cantoni confinanti con l'Italia, ci sono associazione cantonali di imprenditori che ti aiutano se decidi di trasferirti lì, e anche i cantoni offrono bonus fiscali di 5-10 anni a chi apre nuove attività imprenditoriali... Facessimo lo stesso noi in Italia...

2) Se invece tu volessi rimanere in Italia, potresti spostarti in una Regione a statuto speciale... Guarda che ha fatto questo signore:
Aumenta l'IPT? E io trasferisco l'azienda a Trento - Video - Corriere TV

3) Altrimenti ti apri un negozio a Livigno, paghi 0 tasse e te la spassi :D
 

Massimo Odiot

Giovane Povero
Comunque in riferimento "alle dritte qui sopra"... Io onestamente tutte queste distorsioni le spazzerei via...
Non capisco perchè noi si debba pagare le tasse anche per questi posti, tipo la Val d'Aosta, Trento-Bolzano, Livigno... Il bello è che poi quando ci vai in vacanza ti sfottono perchè "sei italiano", ti svuotano il portafoglio... Che paghino le tasse come tutti gli altri, che imparino l'italiano o che se ne vadano dall'Italia...

Un po' scherzo eh, diciamo che sono semiserio al 50%, però questa distorsione delle regioni a statuto speciale (leggasi=tassazione agevolata) non mi è mai andata giù!
Per me l'Alto Adige se lo può beccare l'Austria, la Sicilia se ne può andare con il Nord Africa, etc...
E non so quante tasse sui capitali illegali farei pagare alle banche di S.Marino e del Vaticano... Altro che tassare a sangue i risparmi degli italiani!!! :(
 

giuly73

ci vogliono spolpare!
Scusa Giuly ma quindi tu sei un'imprenditrice?
Beh ma allora magari la situazione è molto semplice...

1) Ricordo che in Ticino, e in generale in un tutti i cantoni confinanti con l'Italia, ci sono associazione cantonali di imprenditori che ti aiutano se decidi di trasferirti lì, e anche i cantoni offrono bonus fiscali di 5-10 anni a chi apre nuove attività imprenditoriali... Facessimo lo stesso noi in Italia...

2) Se invece tu volessi rimanere in Italia, potresti spostarti in una Regione a statuto speciale... Guarda che ha fatto questo signore:
Aumenta l'IPT? E io trasferisco l'azienda a Trento - Video - Corriere TV

3) Altrimenti ti apri un negozio a Livigno, paghi 0 tasse e te la spassi :D

allora io "dovrei" aprire in italia una srl, questo già da due mesi fa, fiscalmente qui mi conviene a inizio anno causa studi di settore.
A questo punto del discorso economico invece mi trovo a dover decidere se andare in svizzera perchè:
-oltre all'attività economica
-salverei i soldi trasformandoli in franchi svizzeri e tenendoli là
ma siccome ho trovato delle persone per farmi dei lavori per la società a inizio anno e volevo fare prodotti made in italy, volevo avere una ditta in italia, per cui oggi ho pensato metto la sede legale in canton ticino e una sede locale in italia, in questo modo passerei 4 giorni in ticino e 3 in italia e sarei a posto con la residenza in svizzera, pagando tutte le tasse in svizzera ad esclusione delle sole tasse per la sede locale italiana.

Ma mi sono fermata alle spese di apertura conto, che ho visto su un sito internet, ripeto sui 600 euro per una persona fisica e 1000 per una società.
Se fosse così vorrebbe dire che i costi sono più che triplicati, da noi per aprire un conto corrente e per chiuderlo non si spende così tanto.

Quindi riassumendo non so cosa devo fare... :wall::wall::wall:
 

giuly73

ci vogliono spolpare!
Scusa Giuly ma quindi tu sei un'imprenditrice?
Beh ma allora magari la situazione è molto semplice...

1) Ricordo che in Ticino, e in generale in un tutti i cantoni confinanti con l'Italia, ci sono associazione cantonali di imprenditori che ti aiutano se decidi di trasferirti lì, e anche i cantoni offrono bonus fiscali di 5-10 anni a chi apre nuove attività imprenditoriali... Facessimo lo stesso noi in Italia...

2) Se invece tu volessi rimanere in Italia, potresti spostarti in una Regione a statuto speciale... Guarda che ha fatto questo signore:
Aumenta l'IPT? E io trasferisco l'azienda a Trento - Video - Corriere TV

3) Altrimenti ti apri un negozio a Livigno, paghi 0 tasse e te la spassi :D

ancora una cosa, sapete come funziona ad aosta? come tassazione? hanno regole diverse dalle nostre per le dichiarazioni dei redditi?
:)
 

il carcarlo

only etf
Euro, il no inglese: salta l' accordo a 27

Il vertice Ue trova un'intesa tra i 17 Paesi dell'euro «aperto a chi vorrà partecipare». Sarkozy durissimo con Londra

BRUXELLES
Euro, il no inglese: salta l' accordo a 27
Il vertice Ue trova un'intesa tra i 17 Paesi dell'euro «aperto a chi vorrà partecipare». Sarkozy durissimo con Londra

sarko--180x140.JPG
Nicolas Sarkozy all'uscita dal vertice notturno (Reuters)
MILANO - Si è concluso con una durissima rottura tra i Paesi dell'euro (in particolare la Francia) e la Gran Bretagna il vertice notturno dell'Unione europea. Per l'opposizione di Londra è saltata la possibilità di un accordo a 27 Paesi sulle misure da adottare per l'Europa. Si è così dovuto ripiegare su un accordo tra i 17 Paesi della zona euro più altri 6. SARKOZY - Se oggi è nata un'Europa a due velocità è colpa della Gran Bretegna. Ne è sostanzialmente convinto il presidente francese Nicolas Sarkozy, il quale, visibilmente provato dalle quasi dieci ore di riunione, ha spiegato in una conferenza stampa all'alba che è stato a causa delle condizioni «inaccettabili» poste dal premier inglese David Cameron se non si è potuto procedere sulla strada di una riforma dei Trattati a 27. «Abbiamo avuto un dibattito approfondito e difficile sulla forma giuridica da dare alla riforma dei Trattati e attuare le riforme», ha detto Sarkozy riferendosi agli interventi necessari per rafforzare la disciplina di bilancio e procedere sulla strada dell'unione economica. «Ma non è stato possibile procedere a 27 - ha poi aggiunto - e quindi abbiamo deciso di andare avanti con un accordo intergovernativo tra i 17 Paesi della zona euro aperto a chi vi vorrà partecipare». Il premier David Cameron, ha detto Sarkozy, ha chiesto un protocollo allegato al trattato per esonerare la Gran Bretagna dall'applicazione delle regole sui servizi finanziari. Una condizione non accettabile, ha aggiunto, poiché proprio da questo settore sono nati molti dei problemi dell'attuale crisi.
CAMERON - Poco dopo è arrivata la replica del primo ministro inglese: «Noi non rinunceremo mai alla nostra sovranità». E ha aggiunto: «Se non si riescono a contenere gli eccessi all'interno di un Trattato, meglio restarne fuori».
GLI ACCORDI-Il vertice nella notte è stato ad altissima tensione. Un primo accordo è stato raggiunto per arrivare a una «unione di bilancio», mettendo vincoli più stretti e puntando a un «sostanziale pareggio» come regola base dei bilanci degli Stati. Viene previsto infatti uno sforamento strutturale massimo pari allo 0,5% del Pil, lasciando la possibilità di aggiustamenti del deficit a fronte di cicli economici sfavorevoli o eccezionali circostanze economiche.
200 MILIARDI- In ogni caso gli Stati dell'Eurozona e altri stati Ue puntano ad aumentare la disponibilità del Fondo monetario internazionale per 200 miliardi
FONDO SALVA STATI- E nel Frattempo sarà la Banca Centrale Europea ad amministrare il fondo Salva Stati. Ad annunciarlo è stato il presidente francese Niscolas Sarkozy, ma questa possibilità avrebbe convinto tutti.
MERKEL - Nonostante le tensioni, la cancelliera tedesca si dice soddisfatta, perché è un «buon risultato» grazie al quale l'euro riconquisterà la sua «credibilità». Per poi aggiungere «Ho sempre detto che i 17 Paesi dell'eurozona devono recuperare credibilità. E credo che con la decisione di oggi questo possa essere ottenuto, e lo sarà».
DRAGHI- Soddisfatto anche il presidente della Bce Mario Draghi. «Si è arrivati a conclusioni che saranno dettagliate e attuate nei prossimi giorni - ha detto - siamo vicini all'accordo per il patto fiscale, una buona base per una disciplina nella politica economica dei paesi membri»
Redazione Online






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il carcarlo

only etf
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BRUXELLES
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Nicolas Sarkozy all'uscita dal vertice notturno (Reuters)
MILANO - Si è concluso con una durissima rottura tra i Paesi dell'euro (in particolare la Francia) e la Gran Bretagna il vertice notturno dell'Unione europea. Per l'opposizione di Londra è saltata la possibilità di un accordo a 27 Paesi sulle misure da adottare per l'Europa. Si è così dovuto ripiegare su un accordo tra i 17 Paesi della zona euro più altri 6. SARKOZY - Se oggi è nata un'Europa a due velocità è colpa della Gran Bretegna. Ne è sostanzialmente convinto il presidente francese Nicolas Sarkozy, il quale, visibilmente provato dalle quasi dieci ore di riunione, ha spiegato in una conferenza stampa all'alba che è stato a causa delle condizioni «inaccettabili» poste dal premier inglese David Cameron se non si è potuto procedere sulla strada di una riforma dei Trattati a 27. «Abbiamo avuto un dibattito approfondito e difficile sulla forma giuridica da dare alla riforma dei Trattati e attuare le riforme», ha detto Sarkozy riferendosi agli interventi necessari per rafforzare la disciplina di bilancio e procedere sulla strada dell'unione economica. «Ma non è stato possibile procedere a 27 - ha poi aggiunto - e quindi abbiamo deciso di andare avanti con un accordo intergovernativo tra i 17 Paesi della zona euro aperto a chi vi vorrà partecipare». Il premier David Cameron, ha detto Sarkozy, ha chiesto un protocollo allegato al trattato per esonerare la Gran Bretagna dall'applicazione delle regole sui servizi finanziari. Una condizione non accettabile, ha aggiunto, poiché proprio da questo settore sono nati molti dei problemi dell'attuale crisi.
CAMERON - Poco dopo è arrivata la replica del primo ministro inglese: «Noi non rinunceremo mai alla nostra sovranità». E ha aggiunto: «Se non si riescono a contenere gli eccessi all'interno di un Trattato, meglio restarne fuori».
GLI ACCORDI-Il vertice nella notte è stato ad altissima tensione. Un primo accordo è stato raggiunto per arrivare a una «unione di bilancio», mettendo vincoli più stretti e puntando a un «sostanziale pareggio» come regola base dei bilanci degli Stati. Viene previsto infatti uno sforamento strutturale massimo pari allo 0,5% del Pil, lasciando la possibilità di aggiustamenti del deficit a fronte di cicli economici sfavorevoli o eccezionali circostanze economiche.
200 MILIARDI- In ogni caso gli Stati dell'Eurozona e altri stati Ue puntano ad aumentare la disponibilità del Fondo monetario internazionale per 200 miliardi
FONDO SALVA STATI- E nel Frattempo sarà la Banca Centrale Europea ad amministrare il fondo Salva Stati. Ad annunciarlo è stato il presidente francese Niscolas Sarkozy, ma questa possibilità avrebbe convinto tutti.
MERKEL - Nonostante le tensioni, la cancelliera tedesca si dice soddisfatta, perché è un «buon risultato» grazie al quale l'euro riconquisterà la sua «credibilità». Per poi aggiungere «Ho sempre detto che i 17 Paesi dell'eurozona devono recuperare credibilità. E credo che con la decisione di oggi questo possa essere ottenuto, e lo sarà».
DRAGHI- Soddisfatto anche il presidente della Bce Mario Draghi. «Si è arrivati a conclusioni che saranno dettagliate e attuate nei prossimi giorni - ha detto - siamo vicini all'accordo per il patto fiscale, una buona base per una disciplina nella politica economica dei paesi membri»
Redazione Online






:sad::sad::sad::sad::sad::sad:

e come volevasi dimostrare vendite a go' go'....:wall::wall::wall:


lira....lira....lira ...lira......
 

Massimo Odiot

Giovane Povero
Ciao Carca!
Aspettiamo a disperare... Forse è meglio un accordo che tenga fuori lo UK... Testa di ponte e cavallo di troia delle forze del male che speculano sull'euro e sulle nostre economie... Stiamo a vedere...
D'altronde penso che, tornando alla lira, potremmo finire proprio come in UK, dove negli ultimi 12 mesi la sterlina si è svalutata del 25%... Un bella botta a risparmi e potere d'acquisto, direi... Meglio rimanere nell'euro a questo punto!
 

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