Figurati!!!
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Standoci attenti con crediop qualche soldino si puo' guadagnare.
Ciao.
Ciao scarlattina,stacci attento ma attento io non ci metterei nulla se hai letto il post su dexia che ho postato.
Il prossimo Ltro della Bce, fissato per il 29 febbraio, porterà sicuramente dei vantaggi dopo il netto recupero delle negoziazioni già in atto. Lo scenario di base delineato da Morgan Stanley prevede che un’iniezione di nuova liquidità compresa tra 0,2 e 0,5 trilioni di euro sosterrà il finanziamento dei debiti sovrani e delle banche.
Ciò faciliterà il flusso di credito, ma non fermerà "il Grande Deleveraging" finanziario. Le banche spagnole e quelle italiane usufruiranno di questa liquidità in maniera più accentuata rispetto agli altri istituti europei a detta degli analisti, secondo i quali gran parte dei profitti sarà però "parcheggiata" o investita in titoli di Stato. Per quanto riguarda l’Italia, in particolare, le banche potrebbero ottenere di più rispetto a dicembre grazie anche all’allentamento delle regole di buffer sui sovrani da parte dell’Eba.
Il finanziamento sarà poi facilitato da una riduzione del rischio di un fallimento sistemico delle banche e dal finanziamento dei mercati "riaperti", per esempio con 46 miliardi di euro senior non garantiti emessi da inizio anno che dureranno di più rispetto a quelli dei precedenti 6 mesi e mezzo.
La sfida principale sarà però quella di allentare gli evidenti vincoli del credito. Mentre il Ltro dovrebbe materialmente agevolare il processo di deleveraging dell’area euro, le condizioni del credito sembrano invece essere destinate a rimanere assai severe sia in Spagna e sia in Italia, e le condizioni avverse per quanto riguarda diversi asset potrebbero richiedere ulteriori azioni di politica monetaria mirate.
Per le pmi, gli economisti di Morgan Stanley sono per esempio a favore di un taglio dei tassi di 50 punti base e successivamente di un più ampio programma di quantitative easing. Per quanto riguarda le azioni, invece, il Ltro supporta un paniere di "campioni nazionali". I titoli preferiti dal broker sono quelli a forte sconto rispetto al Nav (Net asset value): Barclays, Deutsche Bank, Bnp Paribas, Ing e Ubs, Sberbank e Aberdeen.
Mentre gli economisti hanno rivisto il giudizio sui titoli finanziari, raccomandando di ridurre il rischio di esposizione nei loro confronti, continuano a raccomandare Italia e Spagna per i tassi piatti. Nell’ambito poi del mercato valutario gli analisti consigliano di vendere l’euro e di acquistare valute difensive, quali dollaro e yen.
(chiaramente la BCE sta facendo un Q.E. stile FED anche se mascherato, quindi l'euro svaluterà di sicuro..Vedremo)
Il secondo LTRO sarà un ulteriore supporto ai Paesi Periferici
23 Feb 2012
A cura di Alessandro Cameroni, gestore di NorVega Sgr
Visti i risultati postivi della Ltro di dicembre, l’operazione di rifinanziamento a tre anni del sistema bancario da parte della Banca Centrale Europea, quali ulteriori effetti secondo lei apporterà il secondo intervento previsto per fine mese?
Il secondo LTRO sarà un ulteriore fondamentale supporto al movimento in atto di ricostituzione della fiducia sulla carta bancaria e governativa dei Paesi periferici; è poi da tener presente che a questo rifinanziamento è attesa una massiccia partecipazione delle banche di dimensioni medio-piccole, sempre dei Paesi periferici, e che con buona probabilità una parte di questi flussi sarà indirizzata all’espansione del credito all’economia reale, altrimenti strozzata da limitate disponibilità a tassi insostenibili.
Una volta raggiunto l’accordo sulla Grecia, quali movimenti si aspetta dai titoli governativi europei ed in particolare dai titoli tedeschi a breve scadenza?
L’accordo sulla Grecia evita possibili conseguenze negative di contagio, i cui effetti erano e sono di difficile ponderazione, ma non modifica strutturalmente il quadro europeo, che invece necessita ancora che diversi importanti passi vengano attuati per portare a compimento il processo in corso; riteniamo pertanto che gli spread a breve termine saranno oggetto di ulteriori restringimenti, che si manifesteranno in modo graduale nel corso delle prossime settimane, con effetti benefici sulla carta periferica in parte controbilanciata da moderati rialzi delle componenti core di maggior qualità .
Le aste previste per il mese di marzo saranno probabilmente cruciali visti gli importi da rinegoziare, per quale tra i paesi europei sarà più difficile il collocamento dei titoli di stato a breve termine?
Il problema delle aste non dipende, e non è dipeso in sé, dall’entità delle somme da rifinanziare, ma è legato al processo di ricostituzione della fiducia attualmente in corso sia in singoli paesi dell’area Euro che nel suo complesso; a parte questa considerazione non prevediamo possano esserci problemi di alcun tipo sulle componenti a breve dei paesi periferici, che hanno ancora spazio nel corso dell’anno per un restringimento verso livelli di tasso moderatamente più bassi di quelli espressi attualmente, anche a causa del rallentamento macroeconomico in atto.
M5S ci saremo anche NOI
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belli&brutti