Obbligazioni indicizzate inflazione Carcabar: Btp, Etf, Bond, commenti liberi sugli investimenti (7 lettori)

ottimista 2011

forza magico torino
Le escort vogliono pagare le tasse. Quanto guadagnerebbe lo Stato?

Ho letto l'appello di una escort che dice "Fateci aiutare il nostro Paese".
"Credo che il Governo Monti debba includere nella sua Manovra sul lavoro anche la possibilità di legalizzare la Prostituzione, che significa altresì far emergere il ‘lavoro sommerso’ di circa 300.000 individui fra donne/trans/uomini che oltretutto risultano per lo Stato disoccupati. Legiferiamo sulla Prostituzione, fateci pagare le tasse, fateci aiutare il nostro Paese."
'Chi scrive è Marina: si definisce “orgogliosamente una puttana” e ha inviato una richiesta: visto il momento di crisi economica in cui la manovra mette le mani nelle tasche dei lavoratori italiani, anche lei vuole contribuire pagando i contributi. E per farlo bisogna legalizzare il mestiere più antico del mondo.'
Quanto guadagnerebbe lo Stato se tassasse regolarmente il lavoro delle escort? Altri Paesi lo fanno già, con quali risultati?
 

il carcarlo

only etf
carca ciao mio padre sta molto meglio e sono molto contento, ieri ho comprato il decenale e sono entrato molto pesante 96,77 circa 55k gli altri 20k li ho messi sul btp 2029 5,25% il 41 con i 30k a 77,60 regge bene ma mi aspetto qualcosa di piu' la prossima settimana ciao e buona domenica
mi fa' piacere per tuo padre, in fondo la famiglia e' tutto.....
tu vivi a forli' ed hai i genitori a roma......
in fondo sono messo uguale..forse peggio...

vivo in brasile ed ho i genitori in provincia di rovigo che vanno su con l' eta'....
ogni 3/4 mesi viaggio a costo di sput.tanarmi tutto....
i soldi girano ma di genitori ne abbiamo solo 2....:up:

per gli investimenti da un loss di 30k sul 41 sono passato a -4k e sono sotto pure sul 40 a 88,67.....

diciamo che ci ho fatto pure qualche gain, ma quelli non li conto...:D

buon fine settimana a tutti....

sto quasi telefonando a scarlatti...azz e' sparito nel nulla....:-?:-?
 

Setteteo

Mind the Global Cucumber
C.f.i. m'hai smontato la teoria, io ho fatto agraria e spesso si vede bene. Il mio ragionamento si basava sull'intuizione che con una moneta debole automaticamente cala il costo del lavoro, ma se dici che l'idea è contraria ai dati effettivi la seppellirò senza pietà :nnoo:
 

il carcarlo

only etf
C.f.i. m'hai smontato la teoria, io ho fatto agraria e spesso si vede bene. Il mio ragionamento si basava sull'intuizione che con una moneta debole automaticamente cala il costo del lavoro, ma se dici che l'idea è contraria ai dati effettivi la seppellirò senza pietà :nnoo:
perche' e' contraria?
se si svalorizza la moneta si diventa piu' competitivi, solo che gli states lo possono fare perche' in fondo il dollaro e' una moneta mondiale (le materie prime si pagano in USD) mentre l' europa deve fare attenzione all' inflazione importata....
la tua teoria e' giusta...

il brasile 10 anni fa' aveva una manodopera ben piu' bassa, mentre ora e' aumentato tutto....
ora non ci sono piu' turisti stranieri perche' e' diventato caro....
quando il dollaro cadeva il brasile si lamentava di una perdita di competitivita' ....
poi c' e' da dire che e' un paese emergente anche perche' e' ricchissimo di materie prime senno' col ca....volo...:rolleyes:
 

il carcarlo

only etf
C.f.i. sei su tutto ciò a cui sto mirando!



non ho capito l ultima frase.l attacco speculativo all europa era stato fatto per indebolire l euro.
e un dato di fatto che la bassa crescita e l inflazione bassa sian a favore dei paesi europei per le esportazioni .in italia le esportazioni van molto bene.un esempio inbrasile da quando il real e' diventato la moneta piu' sottovalutata del sud america le esportazioni son calate .si e ' passata da un rapporto euro real di qualche anno fa 1 a 4-5 a 1 a 2,10.e il brasile seppur ricco di risorse soffre e inflazione alta meno esportazioni e turisti

C.f.i. m'hai smontato la teoria, io ho fatto agraria e spesso si vede bene. Il mio ragionamento si basava sull'intuizione che con una moneta debole automaticamente cala il costo del lavoro, ma se dici che l'idea è contraria ai dati effettivi la seppellirò senza pietà :nnoo:

forse fai riferimento a questo intervento....:eek::eek:

l' italia esporta???
i bassi consumi e l' inflazione bassa aiutano le esportazioni???:eek::eek:

il brasile esportava meno col real basso che col real alto????:eek::eek:

C.F.i. cambia fornitore ti sta vendendo i tarocchi:D
 

il carcarlo

only etf
Goldman Sachs: crisi ed esodo in massa dei dirigenti

di: WSI Pubblicato il 23 febbraio 2012| Ora 17:01



Ingrandisci la foto
Lloys Blankfein, numero uno di Goldman Sachs. Secondo le indiscrezioni, anche lui potrebbe lasciare il colosso.


New York - Un vero e proprio esodo di dirigenti. E' quanto sta sperimentando il colosso bancario americano Goldman Sachs, che negli ultimi mesi ha assistito a diverse defezioni, a un ritmo che non si vedeva da 13 anni. Motivo? La necessità della banca di tagliare i costi, in un momento caratterizzato dall'arrivo di una nuova regolamentazione sul settore e dal rallentamento dell'economia globale, che sta divorando i propri profitti. Tanto che, alla fine, anche i bonus non sono più quelli di una volta.

Gli ultimi rumor parlano della possibile dipartita dello stesso numero uno Lloyd Blankfein, che potrebbe lasciare Goldman questa estate. Blankfein è uno dei pochi amministratori delegati dei big di Wall Street, che hanno mantenuto la loro poltrona dopo la crisi finanziaria del 2008.

Ma a parte i rumor, sono molti i senior che stanno abbandonando Goldman Sachs: l'ultimo è stato Claim Howard Wietschner, 44 anni: la sua dipartita si unisce a quella di almeno altri 50 soci che hanno deciso di lasciare il colosso nell'arco degli ultimi mesi. Ed è anche il terzo addio delle ultime due settimane.

Altri nomi altisonanti che hanno lasciato l'istituto includono quelli di Jeffrey Moslow, 47 anni, responsabile della divisione di investment banking, e di Donald Mullen, 53 anni, responsabile dell'unità di credito e mutui. Ancora prima, agli inizi dell'anno, i co-responsabili della divisione di trading David Heller, 44 anni e Edward Eisler, 42 anni, hanno annunciato l'intenzione di ritirarsi.

Non si tratta di esodi che hanno a che fare solo con la crisi attuale. Goldman Sachs, riporta il New York Post, è sempre più nell'occhio del ciclone, accusata di aver contribuito alla crisi finanziaria. La sua reputazione è ai minimi da molti anni, ormai. Allo stesso tempo, sembra che quel vincolo di fedeltà fino a qualche mese fa vivo che aveva trattenuto molti dirigenti dall"abbandonare la nave", ora non esiste più.
 

il carcarlo

only etf
Goldman Sachs: crisi ed esodo in massa dei dirigenti

di: WSI Pubblicato il 23 febbraio 2012| Ora 17:01



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Lloys Blankfein, numero uno di Goldman Sachs. Secondo le indiscrezioni, anche lui potrebbe lasciare il colosso.


New York - Un vero e proprio esodo di dirigenti. E' quanto sta sperimentando il colosso bancario americano Goldman Sachs, che negli ultimi mesi ha assistito a diverse defezioni, a un ritmo che non si vedeva da 13 anni. Motivo? La necessità della banca di tagliare i costi, in un momento caratterizzato dall'arrivo di una nuova regolamentazione sul settore e dal rallentamento dell'economia globale, che sta divorando i propri profitti. Tanto che, alla fine, anche i bonus non sono più quelli di una volta.

Gli ultimi rumor parlano della possibile dipartita dello stesso numero uno Lloyd Blankfein, che potrebbe lasciare Goldman questa estate. Blankfein è uno dei pochi amministratori delegati dei big di Wall Street, che hanno mantenuto la loro poltrona dopo la crisi finanziaria del 2008.

Ma a parte i rumor, sono molti i senior che stanno abbandonando Goldman Sachs: l'ultimo è stato Claim Howard Wietschner, 44 anni: la sua dipartita si unisce a quella di almeno altri 50 soci che hanno deciso di lasciare il colosso nell'arco degli ultimi mesi. Ed è anche il terzo addio delle ultime due settimane.

Altri nomi altisonanti che hanno lasciato l'istituto includono quelli di Jeffrey Moslow, 47 anni, responsabile della divisione di investment banking, e di Donald Mullen, 53 anni, responsabile dell'unità di credito e mutui. Ancora prima, agli inizi dell'anno, i co-responsabili della divisione di trading David Heller, 44 anni e Edward Eisler, 42 anni, hanno annunciato l'intenzione di ritirarsi.

Non si tratta di esodi che hanno a che fare solo con la crisi attuale. Goldman Sachs, riporta il New York Post, è sempre più nell'occhio del ciclone, accusata di aver contribuito alla crisi finanziaria. La sua reputazione è ai minimi da molti anni, ormai. Allo stesso tempo, sembra che quel vincolo di fedeltà fino a qualche mese fa vivo che aveva trattenuto molti dirigenti dall"abbandonare la nave", ora non esiste più.
chi la fa' l' aspetti....

buona carcardomenica;)
 

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