CARO BABBO NATALE, HO TANTE COSE DA CHIEDERTi.

Poco per volta, vengono fuori le prime magagne di questo Governo di m....
Questa la prima che ho letto.

Ma nella legge ci sono misure, passate un po' in sordina, che portano l'impronta dell'esecutivo in carica.
In particolare per quanto riguarda l'accanimento contro il mattone.
Ultima balzata agli occhi degli addetti al settore è quella contenuta in un articolo del maxiemendamento, che cambia radicalmente la compravendita immobiliare.

In sintesi, prevede che il notaio versi presso un conto corrente la somma che l'acquirente deve pagare per l'immobile, gli onorari dovuti allo stesso professionista e anche le eventuali somme per estinguere le spese condominiali.
Il denaro resterà lì fino a quando il contratto non sarà trascritto dal notaio.
Quindi, se i tempi non cambieranno, da una settimana fino a 30 giorni, che è il limite massimo previsto dalla legge.

Da capire se il conto corrente sarà aperto direttamente dal notaio o se sarà un conto unico per tutti.
Quello che è certo è che gli interessi non andranno né al venditore né al compratore, ma alimenteranno «i fondi di credito agevolato» destinati «ai finanziamenti alle piccole e medie imprese».

I soldi per comprare le case, insomma, resteranno per un po' di tempo in una sorta di limbo.
Con l'obiettivo - protestano gli immobiliaristi - di fare cassa.
Il sito Monitor immobiliare prevede che i nuovi obblighi «rallenteranno ulteriormente il mercato immobiliare», già in sofferenza.
Decisamente contraria Confedilizia, che teme anche un ulteriore aggravio per i cittadini, visto che i notai vorranno essere pagati per il nuovo compito che gli ha assegnato la legge.


In Spagna se la passano molto peggio...

LA SPAGNA E L’EURO: “GUERNICA RELOADED” (tutto quello che non vi dicono sulla sua economia)

la Germania ha utilizzato l’arma totale: IL CICLO DI FRENKEL (da cui fallimenti e suicidi).
Il 5 settembre 2013 sul The Guardian esce il seguente articolo:
************************************************** ************************************************** ********************
Cresce in Spagna il numero di persone che pensa al suicidio
…Ci sono molti suicidi tra i giovani, che sono stati duramente colpiti dalla crisi: il 56% di loro ha meno di venticinque anni ed è senza lavoro.

Si uccidono nove spagnoli ogni giorno, e per ogni suicidio riuscito ci sono venti tentativi falliti.

Il numero di suicidi nel mondo supera, secondo l’ OMS, quello degli omicidi e delle morti in guerra messi insieme. Si tolgono la vita un milione di persone ogni anno, uno ogni 40 secondi.

Dei dieci paesi con il più alto tasso di suicidi nove si trovano in Europa.
************************************************** ************************************************** **********************
Con questa mia dedica alla terra dei tori vi dimostrerò che, in conseguenza dell’aggravarsi della crisi nell’area Euro, l’economia spagnola ha definitivamente cessato di esistere e per il fiero popolo Spagnolo il crepuscolo avanza, la decadenza è inevitabile! E con la decadenza, la psiche umana crolla ed esplode la catena di suicidi. Da tutto questo, nonostante quanto i giornali mainstream vi raccontano, si evince che il paese oramai è un “D.O.A “ (Dead On Arrive).
Il 2011 ed il 2012 si sono chiusi con dei preoccupanti deficit dovuti alla forte spesa delle Comunità Autonome e all’aumento degli oneri sul debito. E il 2013 non è che sia migliorato, anzi: da 9,6 a 10,6%!
 
Questa è buona.:lol::lol::lol: Vi ha tutti infinocchiati.

Non avrai altro marchio all'infuori del mio. È questo l'ultimo comandamento di Beppe Grillo.

Il logo del Movimento 5 Stelle è stato depositato.

Adesso potrà utilizzarlo solo chi è autorizzato.
E di sicuro non lo sono gli aderenti al gruppo "Meet up Parlamento 5 Stelle".

In attesa che venisse creata una piattaforma digitale attraverso cui interagire con i parlamentari pentastellati, loro avevano pensato di anticipare i tempi e di rendersi utili, ergendosi anche a megafono delle proposte grilline.
Come riporta Italia Oggi, si trattava di una iniziativa spontanea, fatta all'insaputa del leader.

E così, ai poveri sognatori di democrazia diretta è arrivata una missiva da parte dello studio legale che cura gli interessi dell'ex comico genovese.

"Nelle vostre pagine web e nei vostri forum vengono spesi nomi e segni riproduttivi del marchio registrato Movimento 5 Stelle di proprietà esclusiva, quest’ultimo, del mio cliente. Vi invito a voler cessare immediatamente l’uso e il riferimento diretto, indiretto o anche solo per allusione al nome od ai marchi di proprietà del sig. Grillo, uniformandoVi alle regole comportamentali e procedurali osservate da quanti si rispecchino nelle attività del Movimento 5 Stelle", ha scritto l'avvocato Michelangelo Montefusco.

Insomma, vietato parlare del M5S, vietato confrontarsi e avere un filo diretto coi parlamentari, a meno che non sia regolamentato e controllato dai vertici.
Il MeetUp Parlamento 5 Stelle era nato "per lo sviluppo e la presentazione delle proposte di legge ai parlamentari M5S, nell’attesa sia creata la piattaforma ufficiale per votare le proposte di legge, sentivamo la necessità di uno strumento per cominciare a lavorare in questo senso. Con questo scopo è nato il Gruppo: Parlamento a 5 Stelle, con il preciso intento di convogliare le idee degli Attivisti del Movimento e permettere agli Eletti del 5 stelle di attingere a questa enorme risorsa che sono le idee proveniente da migliaia di cittadini attivi e presentare queste idee come leggi in parlamento".

Insomma, la democrazia diretta va bene soltanto se è diretta da Grillo e Casaleggio.
 
Il 40tenne che avanza........un passo avanti e due indietro ......

Roma - Il successo di Matteo Renzi corre parallelo con la lobby di amici e familiari. Le capacità di comunicatore sono il fiore all'occhiello del neo segretario Pd, ma proprio la comunicazione, in senso aziendale, è anche il cruccio di Renzi.
1387109661-assembl1e.jpg






Che, da anni, è nel mirino dei suoi detrattori per un fitto intreccio di società, nomine e amici, quasi tutti legati ai settori di marketing e comunicazione. La prima grana, finita all'attenzione della Corte dei conti e del ministero delle Finanze, Renzi l'ha incontrata da presidente della Provincia di Firenze, fondando la Florence Multimedia, società in house che svolge per conto dell'amministrazione «attività di comunicazione e informazione». Renzi ha sempre difeso la trasparenza dell'operazione Florence Multimedia, ma si sta ancora indagando a vari livelli sui presunti sprechi collegati alla società. Che aveva come direttore eventi - e poi come consulente e fornitore - un altro Matteo, Spanò, amico di Renzi, titolare della Arteventi e socio al 20 per cento di un'altra società di comunicazione, la Dotmedia, che tra le altre cose gestisce il sito matteorenzi.it e dal 2009 lavora col Comune di Firenze. La Arteventi di Spanò, peraltro, ancora nel 2013 risulta aver incassato da Florence Multimedia oltre 85mila euro. Anche lui scout, Spanò è stato nominato nel 2011 (insieme a Ilaria Baudone, altra scout) da Renzi presidente dell'associazione Mus.e, che per conto del Comune partecipa all'organizzazione di numerosi eventi. Tra questi la Notte tricolore del 2011, per la quale ha lavorato proprio la Dotmedia di cui Spanò è socio. Le altre quote della Dotmedia sono in mano a Lilian Mammoliti (socia al 50 per cento), Davide Bacarella (al 10 per cento) e Alessandro Conticini (al 20 per cento). Quest'ultimo è fratello di Andrea Conticini, che di Renzi è cognato avendo sposato la sorella del segretario Pd, Matilde. Andrea, che è agente di commercio, lavora per Dotmedia e anche per la Eventi6, società di famiglia dei Renzi, le cui quote sono divise tra Laura Bovoli (mamma di Matteo, con l'8 per cento) e le due sorelle del neosegretario Pd Benedetta e Matilde (36 per cento a testa). Il restante venti per cento è, anche qui, appannaggio del fratello del cognato, Alessandro Conticini. Matteo, che ha lavorato per l'azienda di casa quando si chiamava Chil Promozioni, è ancora «dirigente in aspettativa» (i cui contributi per legge vengono versati dal 2003 a oggi prima dalla Provincia e poi dal Comune) della società, della quale aveva ceduto le quote ai familiari subito prima di candidarsi alla presidenza della Provincia. In questo fitto intreccio le attenzioni, e le accuse più o meno velate di conflitto di interessi per il sindaco-segretario, ruotano soprattutto intorno alla Dotmedia. La società del fratello del cognato è nata poco prima dell'elezione a sindaco di Renzi, e negli anni seguenti ha prosperato anche grazie all'amministrazione comunale da cui, stando alle interrogazioni presentate dall'opposizione, ha incassato tra 2009 e 2011 oltre 200mila euro. Continuando a lavorare anche «privatamente» per Renzi, del quale come detto gestisce il sito (il responsabile è Davide Bacarella) e ha curato la campagna elettorale per le primarie. Anche il sito della renziana Eventi6 era powered byDotmedia, fino a poco tempo fa. Ora il logo dell'azienda di Spanò, Conticini&Co è sparito dalla home page dell'azienda di famiglia, dove campeggia un powered by con uno spazio lasciato in bianco.
 
Ciclo di Frenkel

Il ciclo di Frenkel è una teoria dell’economista argentino Roberto Frenkel che descrive ciò che avviene quando un Paese economicamente meno sviluppato si aggancia alla valuta di un’area più forte, ed in assenza di interventi politici che compensino gli squilibri; quindi una situazione di area valutaria ottimale inefficiente, o non ottimale.
Il modello, inizialmente formulato con riferimento alla dollarizzazione dell’Argentina (vedi anche crisi economica argentina) durata fino al 2001, viene ora utilizzato per spiegare la crisi in corso in Europa in seguito all’adozione della moneta unica[1]
Il ciclo si svolge in sette fasi:
1 Il Paese accettando l’unione monetaria, liberalizza i movimenti di capitale.
2 Affluiscono i capitali esteri, che trovano conveniente investire in un Paese dove i tassi di interesse sono più alti, ma è venuto meno il rischio di cambio.
3 Il flusso di liquidità fa crescere consumi e investimenti, quindi crescono Pil e occupazione.
Tuttavia aumentano anche l’inflazione e il debito privato; inoltre si creano bolle azionarie e immobiliari.
4 Un evento casuale crea panico tra gli investitori stranieri, che arrestano i finanziamenti.
5 Inizia la crisi: si innesca un circolo vizioso tra calo del Pil e aumento del debito pubblico.
6 Il governo taglia la spesa pubblica o aumenta le tasse, aggravando la recessione.
7 Il Paese è costretto ad abbandonare il cambio fisso e a svalutare.


secondo me in un paio di anni saremo alla fese 7, per ora confermiamo la 6
 
Questa è buona.:lol::lol::lol: Vi ha tutti infinocchiati.

Non avrai altro marchio all'infuori del mio. È questo l'ultimo comandamento di Beppe Grillo.

Il logo del Movimento 5 Stelle è stato depositato.

Adesso potrà utilizzarlo solo chi è autorizzato.
E di sicuro non lo sono gli aderenti al gruppo "Meet up Parlamento 5 Stelle".

In attesa che venisse creata una piattaforma digitale attraverso cui interagire con i parlamentari pentastellati, loro avevano pensato di anticipare i tempi e di rendersi utili, ergendosi anche a megafono delle proposte grilline.
Come riporta Italia Oggi, si trattava di una iniziativa spontanea, fatta all'insaputa del leader.

E così, ai poveri sognatori di democrazia diretta è arrivata una missiva da parte dello studio legale che cura gli interessi dell'ex comico genovese.

"Nelle vostre pagine web e nei vostri forum vengono spesi nomi e segni riproduttivi del marchio registrato Movimento 5 Stelle di proprietà esclusiva, quest’ultimo, del mio cliente. Vi invito a voler cessare immediatamente l’uso e il riferimento diretto, indiretto o anche solo per allusione al nome od ai marchi di proprietà del sig. Grillo, uniformandoVi alle regole comportamentali e procedurali osservate da quanti si rispecchino nelle attività del Movimento 5 Stelle", ha scritto l'avvocato Michelangelo Montefusco.

Insomma, vietato parlare del M5S, vietato confrontarsi e avere un filo diretto coi parlamentari, a meno che non sia regolamentato e controllato dai vertici.
Il MeetUp Parlamento 5 Stelle era nato "per lo sviluppo e la presentazione delle proposte di legge ai parlamentari M5S, nell’attesa sia creata la piattaforma ufficiale per votare le proposte di legge, sentivamo la necessità di uno strumento per cominciare a lavorare in questo senso. Con questo scopo è nato il Gruppo: Parlamento a 5 Stelle, con il preciso intento di convogliare le idee degli Attivisti del Movimento e permettere agli Eletti del 5 stelle di attingere a questa enorme risorsa che sono le idee proveniente da migliaia di cittadini attivi e presentare queste idee come leggi in parlamento".

Insomma, la democrazia diretta va bene soltanto se è diretta da Grillo e Casaleggio.

A Val non te far infinocchiare ...quello che stanno facendo quei ragazzi in parlamento è da premio Nobel.. E meno male che sono dei dilettanti..pensa se fossero dei professionisti... Lasciamoli picchiare duro vedrai che risultati alle prossime elezioni... Al governo sono tanto professionisti che non hanno ancora capito un kazzo di quello che sta accadendo...:-o

poi te faccio un regalo..lascia perdere articoli spazzatura..quei ragazzi o chi li aiuta sai che se ne fanno di Grillo & c. ? Na bella canna...oggi la gente è così inkazzata che del marchio m5s se ne fotte..basta vedere il fenomeno "forconi"..quindi o m5s o forconi o befana sono i fatti che contano non i simboli...fonti mi dicono che non si riescono a trovare gente valida per formare sezioni di forza Italia..gente che possa dare idee nuove...qs per farti capire come stanno cambiando velocemente le cose e come molti non l'abbiano ancora capito
 
Eh caro mio, la realtà è ben diversa da quella che tu descrivi.
Fattene una ragione. E rifletti.

Qui uno comanda, l'altro si espone e tutti gli altri sono zero.
 
Eh caro mio, la realtà è ben diversa da quella che tu descrivi.
Fattene una ragione. E rifletti.

Qui uno comanda, l'altro si espone e tutti gli altri sono zero.

non ci posso credere che sei così salame...

Blog di Beppe Grillo

uno di questi che se ne fa del simbolo ? Lo usa nel cesso ?
se uno si ferma un attimo a capire ..capisce che quello che sembra un qualcosa di sconclusionato è invece un piano preciso per arrivare dritti all'obiettivo...stupida la casta e i suoi seguaci che non hanno compreso niente...il Renzi ha intuito qualcosa..vedi i tentativi di mettere all'angolo il m5s con proposte provocatorie..miseramente naufragare grazie alla miopia delle correnti Pd ...il cambio è iniziato..ma nessuno o quasi l'ha capito
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto