US STOCK INDEX FUTURES: riducono nettamente cali dopo dati Usa
MILANO (MF-DJ)--I future sui listini azionari statunitensi hanno ridotto sensibilmente i cali dopo la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro statunitense che hanno, nel complesso, deluso le aspettative. Sembra quindi allontanarsi lo spettro di un imminente rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve.
L'employment report Usa di luglio è "deludente". Lo afferma James Knightley, economista di Ing, ricordando che i non farm payroll sono risultati pari a 209.000 unitá (consenso a 225.0000). La notizia "peggiore" riguarda però il tasso di disoccupazione, salito al 6,2% dal 6,1%. Questo incremento è dovuto al fatto che "l'occupazione è aumentata di 131.000 unitá, mentre il tasso di partecipazione è salito al 62,9%, indicando che anche i lavoratori scoraggiati sono tornati sul mercato in cerca di occupazione", precisa l'esperto. Anche i numeri legati ai salari sono stati sottotono rispetto a quanto previsto.
Il dollaro si è indebolito contro la moneta unica e e lo yen dopo i dati. Il cambio euro/usd ha accelerato fino a 1,3433 per poi riscendere a 1,3416, mentre l'usd/yen è in calo a 102,726 da 102,99 prima della diffusione dei numeri.
Il rendimento dei T-bond a 10 anni è sceso bruscamente al 2,54% dal 2,58% e il prezzo spot dell'oro è salito a 1.292,73 usd/oncia.
I future su Wall Street hanno limato le perdite, passando temporaneamente anche in positivo. Il derivato sul Dow Jones ora cede lo 0,13% dallo 0,5% e quello sull'S&P 500 lo 0,18% dallo 0,56% prima della pubblicazione.
"I numeri sui nuovi posti di lavoro sono inferiori alle attese e la disocuppazione è risalita", commenta un analista, precisando che quindi "i timori su un rialzo anticipato dei tassi da parte della Federal Reserve si sono ridotti".
I dati sul mercato del lavoro statunitense non hanno soddisfatto le attese del mercato e hanno diminuito "le argomentazioni dei membri falchi del Fomc per accelerare l'exit strategy. Il leggero rallentamento nel ritmo di crescita dei nuovi posti di lavoro aumenta il potere del governatore della Fed, Janet Yellen, che cercherá di imporsi per procedere con un graduale cambio di rotta in politica monetaria", commenta Filippo Diodovich, strategist di IG.
Il report sul mercato del lavoro statunitense non è risultato nè troppo forte, nè catastrofico e questi i numeri danno a Yellen spazio per tirare un sospiro di sollievo, visto che la crescita salariale resta tenue, sottolinea anche Tom Di Galoma di Ed & F Man Capital Markets. "Yellen è fuori pericolo per ora. Questo report manterrá sicuramente la Fed ferma per un po' di tempo", conclude l'esperto.