Certificati di investimento - Cap. 1

Stato
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*MARKET TALK: JPM attende segnale da Bce su QE (sentiment)

MILANO (MF-DJ)--"In attesa di un segnale". E' questo il titolo di un report di JPMorgan pubblicato due giorni prima della conferenza stampa del presidente della Bce, Mario Draghi. Gli analisti notano che "la pressione sulla Banca centrale europea per il lancio di un QE sui titoli di Stato sta aumentando" e infatti anche se il loro caso base non prevede un Quantitative Easing gli esperti si rendono conto che l'annuncio è vicino.
Per ora la casa d'affari non cambia le proprie previsioni ma attende il meeting di giovedì per cogliere ogni segnale da parte di Draghi relativo all'acquisto di titoli di Stato per gennaio. In definitiva, giovedì è molto difficile che ci sia già un nuovo annuncio da parte dell'Eurotower, ma il focus sarà "su un segnale per il futuro. Tre aspetti sono cruciali.
Primo, il tono generale e in particolare il livello di insoddisfazione sull'outlook marcoeconomico. Secondo, capire quanto paziente sarà la Bce per verificare l'effetto delle misure annunciate fino ad ora e terzo, come si sta evolvendo il dibattito politico, in particolare se il QE è visto come l'unica opzione praticabile" dalla Bce.
 
Altro TP...

*MARKET TALK: Saipem, GS lima target price

MILANO (MF-DJ)--Goldman Sachs ha ridotto il target price di Saipem a 13,8 euro da 14,2 euro. Gli esperti, inoltre, circa la possibile cancellazione di South Stream evidenziano che tale progetto contribuisce all'11% del portafoglio ordini del gruppo e potenzialmente al 21% dell'Ebitda dell'azienda atteso al 2015.
 
Qui sembra davvero di essere al tombolone di fine anno...

*MARKET TALK: Saipem, possibile netto taglio stime consenso (MB)

MILANO (MF-DJ)--Saipem -8,71% a 10,27 euro. Non si arresta dunque la pressione sul titolo in scia al newsflow sulla cancellazione del progetto South Stream da parte di Mosca. Gli analisti di Mediobanca Securities (rating outperform, prezzo obiettivo a 20,4 euro) notano come lo stop al progetto potrebbe implicare un calo delle stime del consenso sull'Ebit 2015 del 20-25%.
 
Certificato del giorno:

Athena Relax Airbag BNP su Renault XS1061884240

25/09/2015 Cedola Incondizionata 4,35% e Scadenza Anticipata con Rimborso 100% se Renault > Valore Iniziale (58,81)
26/09/2016 Scadenza Finale con 3 Possibilità:
- Rimborso 108% se Renault > Valore Iniziale
- Rimborso 103% se Barriera (35,286) < Renault < Valore Iniziale
- Rimborso Commisurato alla Performance di Renault rispetto al Valore Iniziale se Renault < Barriera

Athena Relax Airbag Certificati di RENAULT | P84240 | Bnp Paribas
 
*MARKET TALK: Saipem, MB taglia rating a neutral

MILANO (MF-DJ)--Saipem +0,3% a 10,04 euro dopo i forti cali di ieri (-10,84%). Mediobanca Securities ha ridotto la raccomandazione da outperform a neutral, con prezzo obiettivo che scende da 20,3 a 14,5 euro, livello che resta comunque ben al di sopra delle attuali quotazioni di Borsa. Sul tema South Stream gli analisti parlano di un "ricco contratto vanificato per tensioni geopolitiche", mentre "è al di là di ogni dubbio che un persistente calo dei prezzi del petrolio ritarderebbe l'esecuzione dei nuovi e redditizi contratti che Saipem si è aggiudicata nel 2014. Inoltre, la società potrebbe ricevere richieste dalle oil company per rivedere al ribasso i contratti di drilling esistenti. Ciò dovrebbe essere compensato con l'estensione della durata degli accordi già in atto". Le stime di Ebit ed Eps 2015-2017 vengono tagliate in media rispettivamente del 18,6% e del 28%. "Pur se restiamo convinti del fatto che l'attuale prezzo di Borsa non rifletta il track record storico, il know-how, il valore della flotta e la posizione di co-leader tra gli operatori degli oil service, non possiamo puntare contro così tanti ostacoli, che vanno dall'attuale scenario macro a questioni specifiche della società che sono ancora lontane dall'essere risolte. In questo contesto, la strategia di uscita di Eni sembra essere compromessa dal calo del prezzo del titolo e dal bilancio ancora in difficoltà di Saipem, che penalizza i fabbisogni di rifinanziamento su base stand-alone. In questa situazione, un aumento di capitale, potenzialmente abbinato a una parziale cessione della quota di Eni a un partner finanziario, necessiterebbe di un ampio sconto sul Terp, anche con i problemi connessi ai potenziali oneri dalla vicenda algerina che non possono essere quantificati al momento", conclude MB.
 
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