Certificati di investimento - Cap. 1 (9 lettori)

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Petrolio: Opec taglia stime produzione 2015 per Paesi non membri

MILANO (MF-DJ)--L'Organizzazione di Paesi esportatori di petrolio (Opec) ha tagliato le stime di produzione per il 2015 per gli Stati non membri, di 72.000 barili al giorno, a 880.000 barili, a causa dell'output americano inferiore alle attese.

E' quanto si legge nel report mensile dell'Organizzazione. "La produzione di petrolio negli Usa ha mostrato segnali di rallentamento", scrive l'Opec aggiungendo che "cio' potrebbe contribuire a una riduzione dello squilibrio dei fondamentali del mercato petrolifero, resta tuttavia da vedere in che misura questo potra' realizzarsi nei mesi a venire".

L'Opec ha comunque rivisto al rialzo la domanda di greggio ai Paesi membri per il 2015 di circa 400.000 barili al giorno portandola a 29,3 milioni di barili. Circa 2,2 milioni di barili al giorno in meno di quanto di quanto il gruppo di 12 Paesi ha immesso sul mercato il mese scorso.

La domanda di greggio globale, si legge ancora nel report, crescera' nel 2015 di 1,46 milioni di barili al giorno, un tasso maggiore alle attese precedenti, cio' si deve soprattutto all'accelerazione di alcune economie di Paesi Ocse. L'Opec ha pero' tagliato le stime alla crescita della domanda per il 2016 di 1,29 milioni di barili al giorno, a causa del rallentamento in Cina e in America Latina.

L'Opec, che fornisce circa un terzo del greggio utilizzato quotidianamente a livello mondiale, ha fatto inoltre sapere che ad agosto la produzione dei Paesi membri e' salita di circa 13.200 barili al giorno attestandosi a 31,54 milioni di barili, principalmente grazie al maggior output di Nigeria, Arabia Saudita e Kuwait.
 

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Negli ultimi giorni ho letto una serie di upgrades sui titoli italiani...
L'ultimo...
MARKET TALK: Enel, Equita conferma rating buy
 

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Anche qui io non capisco... la notizia è positiva e il titolo fa -3,5%...

ArcelorMittal has supplied 3,200 tonnes of new steel grade AMLoCor© Blue 320 as part of a project to develop Holmsgarth Quay at the Port of Lerwick in the Shetland Islands.

Contractor Tulloch Developments chose ArcelorMittal to supply 3,600 tonnes of sheet piles – including 3,200t of corrosion-resistant AMLoCor© – to develop the Quay’s main wall and anchor wall, following a successful smaller project at the same port two years ago. Both schemes were designed by Arch Henderson for Lerwick Port Authority.
The steel will be used at Holmsgarth Quay to help provide 800m of deeper berthing and a larger working area for the fishing fleet and adjacent fish market – as well as berthing for offshore industry vessels.
Thierry Laux, CMO Sheet Piling, ArcelorMittal, said: “The techno-commercial approach of ArcelorMittal Sheet Piling, along with the strength of our product, was key in securing this win. AMLoCor© started life in the lab at ArcelorMittal’s global R&D division, and we’re delighted that our largest shipment to-date is going towards an important project in such a unique location”.
2010 pilot project at the port of Shoreham and an earlier project at the Port of Lerwick in 2013 were key in demonstrating the new steel grade’s stability and enhanced corrosion resistance in marine environments. The company supplied AMLoCor® to the smaller-scale Mair’s Yard project, following concerns by Lerwick Port Authority over accelerated low water corrosion.
The Holmsgarth Quay shipment, from our Belval Mill 2 in Luxembourg, was delivered in three instalments starting in January 2015.
 

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MARKET TALK: questa settimana sarebbe brutto momento per rialzo tassi

MILANO (MF-DJ)--Gli strategist di Deutsche Bank ritengono che la Fed commetterebbe "un errore di politica" monetaria se alzasse i tassi di interesse questa settimana visto che le aspettative del mercato sulle eventuali mosse della Banca centrale sono molto differenti. Per gli esperti cio' significa che, se la Federal Reserve agisse, ci sarebbero alcuni investitori che rimarrebbero sorpresi e che di conseguenza sarebbero costretti ad aggiustare le loro posizioni molto velocemente in in un mercato gia' piuttosto illiquido. "Non c'e' mai un buon momento per alzare i tassi, ma ce ne sono alcuni che sono veramente brutti e questo sarebbe uno di quelli", concludono gli esperti.
 
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