Certificati di investimento - Cap. 1 (2 lettori)
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NoWay
It's time to play the game
Fca: +13,9% a/a immatricolazioni agosto Europa (Acea)
MILANO (MF-DJ)--Il gruppo Fiat Chrysler Automobiles (Fca) ha registrato ad agosto una crescita delle immatricolazioni nell'area Ue + Efta del 13,9% a/a a 39.932 unitá per una quota di mercato in miglioramento dal 5% di un anno fa al 5,1%.
E' quanto emerge dai dati diffusi dall'Acea, l'associazione dei costruttori automobilistici europei, da cui si rileva come Fca abbia perso il sesto posto della classifica mensile delle vendite superata di nuovo da Bmw a causa pero' della tradizionale debolezza dei volumi sul mercato italiano durante il mese di agosto.
Le performance del gruppo italo-americano sono state sostenute ancora una volta da Jeep, che ha visto le immatricolazioni mensili aumentare del 112,7%. Bene anche Fiat con +8,3% e Alfa Romeo (+7,3%).
Luglio e' stato invece chiuso con una crescita del 16% a/a a 75.318 immatricolazioni in scia sempre ai forti risultati di Jeep (+139,3%) e Fiat (+13,6%).
Nei primi 8 mesi dell'anno le immatricolazioni di Fca risultano in miglioramento del 13,2% a 588.089 unitá per una quota di mercato in aumento dal 6% al 6,3% anche se pure in questo caso il gruppo subisce il sorpasso di Bmw e perde il sesto posto della classifica europea delle vendite.
MILANO (MF-DJ)--Il gruppo Fiat Chrysler Automobiles (Fca) ha registrato ad agosto una crescita delle immatricolazioni nell'area Ue + Efta del 13,9% a/a a 39.932 unitá per una quota di mercato in miglioramento dal 5% di un anno fa al 5,1%.
E' quanto emerge dai dati diffusi dall'Acea, l'associazione dei costruttori automobilistici europei, da cui si rileva come Fca abbia perso il sesto posto della classifica mensile delle vendite superata di nuovo da Bmw a causa pero' della tradizionale debolezza dei volumi sul mercato italiano durante il mese di agosto.
Le performance del gruppo italo-americano sono state sostenute ancora una volta da Jeep, che ha visto le immatricolazioni mensili aumentare del 112,7%. Bene anche Fiat con +8,3% e Alfa Romeo (+7,3%).
Luglio e' stato invece chiuso con una crescita del 16% a/a a 75.318 immatricolazioni in scia sempre ai forti risultati di Jeep (+139,3%) e Fiat (+13,6%).
Nei primi 8 mesi dell'anno le immatricolazioni di Fca risultano in miglioramento del 13,2% a 588.089 unitá per una quota di mercato in aumento dal 6% al 6,3% anche se pure in questo caso il gruppo subisce il sorpasso di Bmw e perde il sesto posto della classifica europea delle vendite.
NoWay
It's time to play the game
BoJ: mantiene crescita base monetaria invariata a 80.000 mld yen
MILANO (MF-DJ)--La Banca centrale giapponese (BoJ) ha deciso di mantenere invariata la base monetaria a 80.000 miliardi di yen.
La decisione, ampiamente attesa dagli economisti, e' stata presa con 8 voti favorevoli e uno contrario.
La BoJ, in un comunicato rilasciato dopo i due giorni di meeting, ha spiegato che "l'economia giapponese ha continuato una ripresa moderata, sebbene le esportazioni e la produzione siano influenzate dal rallentamento delle economie emergenti". L'Istituto ha infatti chiarito che esportazioni e produzione sono piu' deboli rispetto al mese scorso, smorzando cosi' le valutazioni complessive sullo stato dell'economia. In particolare nel comunicato si legge come le due componenti "sono state di recente piu' o meno piatte", rivedendo al ribasso il linguaggio usato il mese scorso.
MILANO (MF-DJ)--La Banca centrale giapponese (BoJ) ha deciso di mantenere invariata la base monetaria a 80.000 miliardi di yen.
La decisione, ampiamente attesa dagli economisti, e' stata presa con 8 voti favorevoli e uno contrario.
La BoJ, in un comunicato rilasciato dopo i due giorni di meeting, ha spiegato che "l'economia giapponese ha continuato una ripresa moderata, sebbene le esportazioni e la produzione siano influenzate dal rallentamento delle economie emergenti". L'Istituto ha infatti chiarito che esportazioni e produzione sono piu' deboli rispetto al mese scorso, smorzando cosi' le valutazioni complessive sullo stato dell'economia. In particolare nel comunicato si legge come le due componenti "sono state di recente piu' o meno piatte", rivedendo al ribasso il linguaggio usato il mese scorso.
NoWay
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Questi davvero non ci sentono... 
Ue: Berlino frena sull'Unione Bancaria (MF)
MILANO (MF-DJ)--La Germania frena gli entusiasmi su una garanzia comune dei depositi delle banche europee. Nonostante le pressioni della Commissione Ue, della Bce e di molti Paesi (tra cui la Francia), il governo tedesco ha chiarito nell'ultimo Ecofin che non sara' possibile introdurre nel breve termine un meccanismo per cui tutti i Paesi garantiscono in solido i depositi sotto 100 mila euro, in caso di dissesto di una banca.
Per il momento, scrive MF, la garanzia restera' a livello nazionale (in Italia c'è il Fondo di tutela dei depositi), con coordinamento delle prassi a livello europeo, secondo quanto previsto dalla direttiva Dgs (Deposit guarantee schemes).
L'assicurazione comune Ue sui conti correnti e' il terzo pilastro dell'Unione bancaria, dopo la vigilanza e la risoluzione delle crisi. Mentre nei primi due ambiti sono stati fatti importanti passi avanti (nei giorni scorsi e' stata recepita in Italia la direttiva sulla risoluzione), sulla garanzia unica non si e' nemmeno partiti con una proposta legislativa dell'Ue. Il motivo e' chiaro: la Germania e altri Paesi non vogliono sostenere i costi di un dissesto di una banca di un altro Stato. Cosi' facendo tuttavia i sistemi bancari all'interno dell'Ue continuano a essere frammentati a seconda del Paese di provenienza, andando contro l'obiettivo fondamentale dell'Unione bancaria. Il settore finanziario resta vulnerabile a crisi locali. Per questa ragione Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Ue, nel suo discorso sullo stato dell'Unione ha promesso di presentare un testo entro fine anno. Consapevole dell'opposizione di Berlino, Juncker non vuole proporre un'immediata e completa mutualizzazione delle risorse: un passo che sarebbe lasciato per una seconda fase.
Ue: Berlino frena sull'Unione Bancaria (MF)
MILANO (MF-DJ)--La Germania frena gli entusiasmi su una garanzia comune dei depositi delle banche europee. Nonostante le pressioni della Commissione Ue, della Bce e di molti Paesi (tra cui la Francia), il governo tedesco ha chiarito nell'ultimo Ecofin che non sara' possibile introdurre nel breve termine un meccanismo per cui tutti i Paesi garantiscono in solido i depositi sotto 100 mila euro, in caso di dissesto di una banca.
Per il momento, scrive MF, la garanzia restera' a livello nazionale (in Italia c'è il Fondo di tutela dei depositi), con coordinamento delle prassi a livello europeo, secondo quanto previsto dalla direttiva Dgs (Deposit guarantee schemes).
L'assicurazione comune Ue sui conti correnti e' il terzo pilastro dell'Unione bancaria, dopo la vigilanza e la risoluzione delle crisi. Mentre nei primi due ambiti sono stati fatti importanti passi avanti (nei giorni scorsi e' stata recepita in Italia la direttiva sulla risoluzione), sulla garanzia unica non si e' nemmeno partiti con una proposta legislativa dell'Ue. Il motivo e' chiaro: la Germania e altri Paesi non vogliono sostenere i costi di un dissesto di una banca di un altro Stato. Cosi' facendo tuttavia i sistemi bancari all'interno dell'Ue continuano a essere frammentati a seconda del Paese di provenienza, andando contro l'obiettivo fondamentale dell'Unione bancaria. Il settore finanziario resta vulnerabile a crisi locali. Per questa ragione Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Ue, nel suo discorso sullo stato dell'Unione ha promesso di presentare un testo entro fine anno. Consapevole dell'opposizione di Berlino, Juncker non vuole proporre un'immediata e completa mutualizzazione delle risorse: un passo che sarebbe lasciato per una seconda fase.
oldmouseit
Forumer storico
col senno di poi i primi di agosto era meglio entrare short su tutto
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NoWay
It's time to play the game
NoWay
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Anche questa qualcuno dovrebbe spiegarmela... le autorità intervengono per regolamenteare il mercato e sarebbe un fattore negativo?
Notizie Radiocor - Commenti - Borsa Italiana
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NoWay
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B.Mps: Clarich, primo dossier Tononi sara' aggregazione
SIENA (MF-DJ)--"Immagino che Tononi prendera' il dossier aggregazione come primo e piu' importante dopo la sua nomina" a presidente di Banca Mps.
Lo ha affermato il presidente della Fondazione Mps, Marcello Clarich, entrando all'assemblea dei soci del Monte chiamata ad eleggere il nuovo presidente, Massimo Tononi.
"Lasciamolo lavorare", ha proseguito Clarich, "per capire qual e' il contesto, i vincoli, le richieste della Bce e le attese della comunita'".
A chi gli chiedeva se ritenesse possibile uno scenario stand alone per la banca, Clarich ha risposto che "non sono in grado di dirlo", ma la banca "ha fatto un percorso virtuoso e ha avuto risultati significativi" anche se "sappiamo anche che c'e' un forte lascito negativo".
La nomina di Tononi, ha concluso il numero uno di palazzo Sansedoni, rappresenta "il coronamento di un lavoro di scelta fatto negli ultimi mesi" con gli altri soci pattisti Fintech e Btg, scelta sulla quale "andremo compatti".
SIENA (MF-DJ)--"Immagino che Tononi prendera' il dossier aggregazione come primo e piu' importante dopo la sua nomina" a presidente di Banca Mps.
Lo ha affermato il presidente della Fondazione Mps, Marcello Clarich, entrando all'assemblea dei soci del Monte chiamata ad eleggere il nuovo presidente, Massimo Tononi.
"Lasciamolo lavorare", ha proseguito Clarich, "per capire qual e' il contesto, i vincoli, le richieste della Bce e le attese della comunita'".
A chi gli chiedeva se ritenesse possibile uno scenario stand alone per la banca, Clarich ha risposto che "non sono in grado di dirlo", ma la banca "ha fatto un percorso virtuoso e ha avuto risultati significativi" anche se "sappiamo anche che c'e' un forte lascito negativo".
La nomina di Tononi, ha concluso il numero uno di palazzo Sansedoni, rappresenta "il coronamento di un lavoro di scelta fatto negli ultimi mesi" con gli altri soci pattisti Fintech e Btg, scelta sulla quale "andremo compatti".
- Stato