STM - Chiude una trimestrale debole. Taglia 1.400 posti di lavoro.
Il primo produttore di chip europeo ha chiuso il quarto trimestre dell'anno con un utile netto pari a 2 milioni di dollari dai 43 milioni di un anno prima. I ricavi sono calati dell'8,8% a 1,67 miliardi con un margine lordo del 33,5%. I dati sono in linea con le indicazioni fornite dalla società.
In media gli analisti si aspettavano (consensus Bloomberg) per il quarto trimestre un fatturato di 1,6 miliardi di euro, in calo del 5,8% sullo stesso periodo dell'anno precedente. Il fatturato dell'intero anno è previsto a 6,33 miliardi, in calo del 7%.
L' utile netto era previsto a 5,6 milioni (-0,4%) e un risultato positivo dell'intero esercizio pari a 130 milioni, in calo del 45%.
Il gruppo stima per il trimestre in corso ricavi in calo del 3% circa su base sequenziale con un margine lordo intorno a 33%, pesano oneri da sottoutilizzo impianti.
Le novità arrivano sul fronte tagli. Stm chiude le attività dedicate a prodotti per set-top box e home gateway e annuncia 1.400 esuberi, oltre al ricollocamento all'interno del gruppo di circa 600 lavoratori. A causa delle "perdite importanti" generate dal segmento di business la società, si legge in una nota, ha deciso di procedere a "un riallineamento globale delle risorse che potrebbe coinvolgere circa 1400 persone in tutto il mondo, di cui circa 430 in Francia attraverso un piano di esodi volontari, circa 670 in Asia e circa 120 negli Stati Uniti".
"Nel corso del 2015 abbiamo progressivamente focalizzato le nostre iniziative di R&S e di Vendita & Marketing su due aree: Smart Driving, l'auto intelligente resa possibile dalla digitalizzazione e dal passaggio all'elettrico, e l'Internet of Things, che include sistemi portatili e indossabili insieme ad applicazioni capaci di rendere più intelligenti le abitazioni, le città e gli impianti manifatturieri" si legge in una nota.