Certificati di investimento - Cap. 1 (11 lettori)

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panmal69

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Buona sera a tutti,
purtroppo anche io come Voi tutti sono incastrato in questo momento con alcuni certificati.
Avevo pensato che il certificato più semplice da gestire erano i BONUS, e non volendo avere a che fare con sottostanti titoli azionari,avevo fatto cadere la scelta su dei BONUS CAP con sottostante eurostoxx50, con una barriera distante oltre il 30%.
Ma avevo fatto male i conti, perchè la prima barriera a 2850 è andata a farsi benedire.
Con la stessa somma mi sono girato su altro bonus cap sempre sullo stesso indice ma con barriera a 2437, che ora, con questo scenario non so se, e fino a che punto reggerà.
Stavo quindi osservando un recovery bonus cap societe generale IT0006725623 che ha una barriera abbastanza profonda(almeno spero) a 1800 punti di indice.
Adesso ha un prezzo di 90 e dovrebbe rimborsare a 100 il 27 01 2017 se non viene infranta la barriera( con un rendimento A/A 11%)
Quello che non mi è chiaro è questo: su Certificati e Derivati è riportato che ha un multiplo di 0,038831 che moltiplicato per i 2750 punti indice dovrebbe dare un prezzo di 106,78 e la cosa mi risulta alquanto strana visto che solitamente gli emittenti prezzano in prodotto sempre qualcosa in più del loro prezzo.
Qualcuno potrebbe aiutarmi a capire dove sto sbagliando?
Mi scuso se ho sporcato il teatre, e ringrazio anticipatamente tutti quelli che volessero darmi un aiuto.
Scheda certificato : IT0006725623
https://prodotti.societegenerale.it/productdetailspage/ISIN:IT0006725623/


Cordiali saluti
PANMAL
 
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GRISU63

Forumer storico
Buona sera a tutti,
purtroppo anche io come Voi tutti sono incastrato in questo momento con alcuni certificati.
Avevo pensato che il certificato più semplice da gestire erano i BONUS, e non volendo avere a che fare con sottostanti titoli azionari,avevo fatto cadere la scelta su dei BONUS CAP con sottostante eurostoxx50, con una barriera distante oltre il 30%.
Ma avevo fatto male i conti, perchè la prima barriera a 2850 è andata a farsi benedire.
Con la stessa somma mi sono girato su altro bonus cap sempre sullo stesso indice ma con barriera a 2437, che ora, con questo scenario non so se, e fino a che punto reggerà.
Stavo quindi osservando un recovery bonus cap societe generale IT0006725623 che ha una barriera abbastanza profonda(almeno spero) a 1800 punti di indice.
Adesso ha un prezzo di 90 e dovrebbe rimborsare a 100 il 27 01 2017 se non viene infranta la barriera( con un rendimento A/A 11%)
Quello che non mi è chiaro è questo: su Certificati e Derivati è riportato che ha un multiplo di 0,038831 che moltiplicato per i 2750 punti indice dovrebbe dare un prezzo di 106,78 e la cosa mi risulta alquanto strana visto che solitamente gli emittenti prezzano in prodotto sempre qualcosa in più del loro prezzo.
Qualcuno potrebbe aiutarmi a capire dove sto sbagliando?
Mi scuso se ho sporcato il teatre, e ringrazio anticipatamente tutti quelli che volessero darmi un aiuto.
Scheda certificato : IT0006725623
https://prodotti.societegenerale.it/productdetailspage/ISIN:IT0006725623/


Cordiali saluti
PANMAL

0,038831 e riferito al valore di partenza 2575,25 (2575,25 X 0,038831)=100

in caso che non venga infranta la barriera alla scadenza verra rimborsato 100 (cap 100) con qualsiasi valore dell'indice.
nel caso la barriera e stata infranta il valore di rimborso sara' multiplo (0,038831) x valore attuale dell'indice. con rimborso massimo 100 (cap). (Un dubbio:quando salta la barriera non so se salta anche il cap e se quindi in teoria il valore di rimborso potrebbe essere superiore in questo caso di 100)
 

atuttotrading

Forumer attivo
Se debbo però raccontare ciò che mi sembra di comprendere dai grafici (naturalmente NON è il Vangelo) credo che prima si risalirà a testare i 17.XXX alto e poi una nuova correzione. Lo scenario AT non è cambiato restiamo in un canale discendente con vero supporto a 15.200. Comunque se il tempo muterà lo scenario sarà mia cura aggiornarmi/ci!

quel "ma....ma" finale proprio non lo comprendo!!!

Un saluto e buon WE a tutti

Concordo con Gingill1.
Come ci siamo già detti in passato, il confronto fa sempre bene.
Non capisco poi la storia dello short, delle pecore e quant'altro.
I mercati vanno così da una vita. Anche i certificati sono derivati. Chi li emette si copre con opzioni put, quindi chi compra certificati sa (o dovrebbe sapere) che in quella carta che compra c'è anche la "protezione" put per l'emittente; il quale, statene certi, è la parte vincente dalla vendita del prodotto.
Quanto alla lista delle posizioni net short, guardate bene quei nomi ...ci sono fondi di investimento famosi, c'è Exane, c'è BNP Paribas...ma non sono quelli da cui anche voi comprate i certificati?

anche io continuerò a dire la mia...anzi volevo farvi vedere una cosa che potrebbe essere interessante
 

atuttotrading

Forumer attivo
interessante no?!
 

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Jackfol

Forumer storico
Concordo con Gingill1.
Come ci siamo già detti in passato, il confronto fa sempre bene.
Non capisco poi la storia dello short, delle pecore e quant'altro.
I mercati vanno così da una vita. Anche i certificati sono derivati. Chi li emette si copre con opzioni put, quindi chi compra certificati sa (o dovrebbe sapere) che in quella carta che compra c'è anche la "protezione" put per l'emittente; il quale, statene certi, è la parte vincente dalla vendita del prodotto.
Quanto alla lista delle posizioni net short, guardate bene quei nomi ...ci sono fondi di investimento famosi, c'è Exane, c'è BNP Paribas...ma non sono quelli da cui anche voi comprate i certificati?

anche io continuerò a dire la mia...anzi volevo farvi vedere una cosa che potrebbe essere interessante

Non avete colto le mie osservazioni..ma non fa niente, pazienza-

Approffittando della vostra grande preparazione nel campo derivati vorrei invece approfondire un argomento che hai accennato.
noi sappiamo che il certificato contiene delle opzioni perche' cosi' ci e' stato detto e l'abbiamo preso per oro colato..

Ora cosa vuol dire che chi li emette si copre con opzioni PUT, che sono opzioni short, di vendita?

Nel 95% dei certificati piuttosto l'emittente si copre (ma anche su questo necessiterebbe un approfondimento) con OPZIONI CALL.

Prendiamo in esame il caso piu' semplice, il classico Bonus, se il sottostante scende e rompe la barriera sono SOLO problemi dell'investitore, non dell'emittente, anzi è innegabile che l'emittente restituisce una somma inferiore rispetto a quella "prestatagli", quindi in teoria ci guadagna.

Nel caso invece il sottostante è sopra la barriera allora entra in gioco l'opzione call che serve all'emittente per pagare il bonus con il ricavato della CALL.

Quindi ripensandoci se il sottostante crolla (vedi Saipem e MPS) abbiamo prestato alla banca 100 e riavuto 10- La differenza di 90 solo in minima parte è stata impegnata i costi della call ed il resto è nella libera disponibilità dell'emittente che la incamera-
Quindi è valida la tesi che la banca non ci guadagna e non ci perde con il certificato ma solo con le commissioni?

In questi giorni si parla insistemente di Deutsche Bank, la nuova Leman Brothers.
DB nota emittente di certificati ha una esposizione in derivati di oltre 70 miliardi..e si parla di derivati DETERIORATI.
 
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Gingill1

Forumer storico
Non avete colto le mie osservazioni..ma non fa niente, pazienza-

Approffittando della vostra grande preparazione nel campo derivati vorrei invece approfondire un argomento che hai accennato.
noi sappiamo che il certificato contiene delle opzioni perche' cosi' ci e' stato detto e l'abbiamo preso per oro colato..

Ora cosa vuol dire che chi li emette si copre con opzioni PUT, che sono opzioni short, di vendita?

Nel 95% dei certificati piuttosto l'emittente si copre (ma anche su questo necessiterebbe un approfondimento) con OPZIONI CALL.

Prendiamo in esame il caso piu' semplice, il classico Bonus, se il sottostante scende e rompe la barriera sono SOLO problemi dell'investitore, non dell'emittente, anzi è innegabile che l'emittente restituisce una somma inferiore rispetto a quella "prestatagli", quindi in teoria ci guadagna.

Nel caso invece il sottostante è sopra la barriera allora entra in gioco l'opzione call che serve all'emittente per pagare il bonus con il ricavato della CALL.

Quindi ripensandoci se il sottostante crolla (vedi Saipem e MPS) abbiamo prestato alla banca 100 e riavuto 10- La differenza di 90 solo in minima parte è stata impegnata i costi della call ed il resto è nella libera disponibilità dell'emittente che la incamera-
Quindi è valida la tesi che la banca non ci guadagna e non ci perde con il certificato ma solo con le commissioni?

In questi giorni si parla insistemente di Deutsche Bank, la nuova Leman Brothers.
DB nota emittente di certificati ha una esposizione in derivati di oltre 70 miliardi..e si parla di derivati DETERIORATI.

Jack io ho già risposto che la tua prima osservazione (sensibilità degli utenti) è stata colta e ne farò tesoro per il fututo.

Credo che a Atuttot ed io invece non condividiamo l'avversione esasperata allo short ed alle operazioni in leva scaturita nei giorni scorsi.

Credo che proprio in un 3D con argomento i CERTIFICATI per la loro natura prodotti aleatori e cartolarizzati all'estremo (sono la finzione della finzione), si debba accettare per definizione la massima esasperazione dei mercati.

30 anni fa senza certi strumenti, senza le leve, senza il trading on line sarebbe praticamente stato impossibile inventare Certificati sempre nuovi e sofisticati come quelli attuali.

Tutto qui.

Per quanto attiene CALL e PUT mi riprometto di rileggere con calma le tue attente osservazioni, ma per ora ho compreso solo una cosa: indipendentemente da ciò che utilizzano il "banco" ci guadagna sempre.

Buona domenica
 

leon3037

Forumer storico
0,038831 e riferito al valore di partenza 2575,25 (2575,25 X 0,038831)=100

in caso che non venga infranta la barriera alla scadenza verra rimborsato 100 (cap 100) con qualsiasi valore dell'indice.
nel caso la barriera e stata infranta il valore di rimborso sara' multiplo (0,038831) x valore attuale dell'indice. con rimborso massimo 100 (cap). (Un dubbio:quando salta la barriera non so se salta anche il cap e se quindi in teoria il valore di rimborso potrebbe essere superiore in questo caso di 100)

Grisu, Panmal ha ragione, è stato emesso a 75,9 euro e quindi il multiplo è stato corretto a 0,029472

scusate e grazie
 

Vecio

Forumer attivo
Carissimo e simpatico Gingill

facci stare almeno due tre giorni tranquilli dai...puo' anche darsi che va a 15200 (o 18000) ma considerato il clima teso evocare continuamente i 15200 o 12000 fa male.
Secondo te come si deve sentire un certificatista, per esempio Tower o io stesso, che sa che le banche scenderanno di un altro 20-30% se l'indice va a 15200.

a meno che tu non lo possa dire con una relativa certezza per cui lunedi' mattina liquidiamo tutti i certificati per riaquistarli con l'indice a 15200 e nel frattempo ci mettiamo anche short.

Sara sicuramente un caso ma.....ma...

Non avete colto le mie osservazioni..ma non fa niente, pazienza-

Jackfol, è difficile che non abbiano colto le tue osservazioni, dalla tua risposta pare ben evidente che inviti a non azzardare previsioni se uno non è quasi certo.
Neanche nel Cile di Pinochet c'era una tale negazione del proprio diritto di pensiero.
Perchè se può fa male sentirsi dire che i mercati dovrebbero scendere, può fare altrettanto male sentirsi dire il contrario se poi ciò non avviene
 
Stato
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