MARKET TALK: banche, in caso peggiore Bernstein vede crollo
MILANO (MF-DJ)--Dopo l'esito del referendum in Gran Bretagna "si apre una nuova era di incertezza politica che non riguarda solo il Regno Unito ma anche l'Europa e le prossime elezioni e referendum in Europa in un contesto del genere contengono un elevato rischio politico" che pesera' sulla valutazione delle banche "nei prossimi due anni". E' quanto sostiene Bernstein. Gli analisti citano il referendum a ottobre in Italia, le elezioni in Olanda nel mese di marzo 2017, quelle presidenziali in Francia ad aprile e a settembre le elezioni in Germania. Per Bernstein "le conseguenze di un cambio politico potrebbero portare a un passo indietro o a un ritardo delle riforme che potrebbe severamente mettere in pericolo il recupero europeo". In questo contesto, l'Italia "ha il rischio politico maggiore. Un fallimento di Matteo Renzi al referendum potrebbe innescare le sue dimissioni" e riportare indietro l'orologio sulle riforme del lavoro, delle banche e del diritto fallimentare: questo sarebbe un disastro che andrebbe a gravare sul "sistema bancario italiano, che e' appesantito da una montagna di Non performing loan (360 mld euro). Ripetuti fallimenti" per istituire una bad bank a causa delle restrizioni dell'Ue "potrebbero portare a un crollo del sistema bancario italiano".
Cmq non leggo mai un commento in cui si legge la percentuale di copertura dei Npl... anche qui un motivo ci sarà...