Mi sto avvicinando con crescente interesse al mondo dei
certificati. Sul n° 341 del Certificate Journal ho letto che
tutte le cedole (condizionate ed incondizionate) pagate dai
certificati possono essere compensate con eventuali minus.
Potreste fornirmi un riferimento normativo sul punto in modo
da farlo valere in caso di problemi con gli intermediari?
Vi ringrazio anticipatamente per l’attenzione che vorrete
riservarmi. Cordiali saluti.
M. M.
Gentile lettore,
i riferimenti normativi riguardanti la tassazione delle
cedole sono contenuti nella legge finanziaria. Una
esemplificazione delle varie tipologie di cedole è
contenuta nell’annuario messo a disposizione dall’Agenzia
delle Entrate sul proprio sito dove si riporta chiaramente
che vengono esclusi dai redditi da capitale anche “gli altri
interessi e ogni altro provento in misura definita derivante
dall’impiego di capitale, esclusi gli interessi compensativi e
i redditi derivanti da rapporti attraverso cui possono essere
realizzati differenziali positivi e negativi in dipendenza di
un evento incerto.” Pertanto tutti i certificati che prevedono
le cedole condizionate a un evento incerto, ovvero quelli
che prevedono cedole incondizionate ma il cui profilo di
payoff a scadenza risulti subordinato a un evento incerto
(per maggiore chiarezza, quelli che non prevedono
protezione incondizionata del capitale) rientrano, secondo
diversi pareri fiscali e anche a nostro avviso, nel campo
dei redditi diversi e quindi compensabili con eventuali
minusvalenze accantonate.
