Certificati di investimento - Cap. 1

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Arky ti ho trovato questo peperone 18% annuo circa salvo rimborso.....

FREXA0001802
OTTIMA cedola trimestrale modulabile fino al 4,55% (quella di aprile 17 incondizionata).
EXANE con 5 sottostanti. Cedola 0,91 per ogni titolo >75% dello STRIKE.

ISP - TIT - FCA - Banco BPM - NOKIA

Naturalmente dove c'è rendimento abbiamo anche le mine vaganti (NOKIA su tutti).

Un caro saluto a tutti..................

e BPM? te lo mangi cosi'?? :( :(

cmq domani do una occhiata!!
GRAZIE per il pensiero!!!!!
 
Ho deciso che metto questo in WL XS1417264808.

Praticamente un'obbligazione per la parte conservativa del portafoglio Certificati.

Per Arky non guardarlo neppure :D troppo poco redditizio :up:

e invece ti devo smentire!!
ho preso questo: FREXA0004590
Lo vedo come una obbligazione su ISP che stacca cedole mensili con possibilità di call ad ogni mese :cin::cin::cin::cin:

In effetti il tuo mi pare un pò troppo conservativo!!
 
Ultima modifica:
Scartando, per il momento, l'idea di costruirsi un PIR da solo (ipotesi comunque contemplata e che va assolutamente approfondita), direi che il risparmio fiscale va messo a confronto con i costi dei vari strumenti di investimento, che verranno messi a disposizione dalle istituzioni finanziarie.
Le prime simulazioni che ho letto non sono assolutamente confortanti.

ADUC - Articolo - Piani Individuali di Risparmio: convengono?

Questo è un recente articolo dell'ADUC, associazione regolarmente schierata dalla parte dei risparmiatori. Mi sembra che sottolinei diverse criticità da tenere assolutamente in conto.

A mio parere il dover "vincolare" l'investimento per un lungo periodo di tempo rappresenta la maggiore criticità del prodotto.

Come ho detto prima, tutto da valutare, invece, ò'opportunità di costruirsi un PIR casalingo. Ma come fare?

Da quanto ho capito io non c'è un obbligo a vincolare... è solo per poter usufruire del vantaggio fiscale che si deve mantenere l'investimento per 5 anni...
Ammesso anche di poter fare un "PIR" casalingo, ci vorrebbe una conoscenza delle medio-piccole realtà produttive italiane fuori dal comune....
Cmq, al di là dell'aspetto prettamente finanziario, mi sembra apprezzabile la volontà di puntare su chi continua a produrre in Italia...
Chiusa parentesi... torniamo ai nostri certificati... :)
 
minkia mpare...apro il thread e leggo ste notizie.. ma quindi l'aumento di capitale non e' stato preso bene? non ci sto capendo piu' nulla.......................

L'hanno smentito più volte e cmq gli adc non vengono mai presi bene...
P.s. Qualcuno farà notare che questi non sono italiani?
 
PSA - Tutto pronto per le nozze

Il gruppo francese acquisterà Opel da General Motors in un accordo che valuta il business in 2,2 miliardi di euro, ha annunciato oggi la casa automobilistica, dando vita a un gigante pronto a sfidare il leader del mercato europeo Volkswagen.
Psa rileverà con Bnp Paribas le attività europee di Gm Financial per circa 0,9 miliardi di euro e acquisisce Opel/Vauxhall da Gm per 1,3 miliardi.

Tutto pronto dunque per le nozze fra Psa ed Opel. Un matrimonio destinato a creare il secondo gruppo automobilistico europeo alle spalle di Volkswagen e a dare un pesante scossone agli equilibri industriali del settore nel Vecchio Continente.
Domani a Parigi è attesa infatti la conferenza stampa con cui la casa francese dovrebbe ufficializzare l'accordo raggiunto con General Motor, a cui Opel fa capo. Dall'unione fra Psa e Opel nascerà un colosso da 4,3 milioni di veicoli, di cui 3 milioni in Europa, con 2 miliardi di utile grazie - come ha sottolineato il numero uno di Psa Carlos Tavares - alla "progressiva convergenza delle piattaforme e dei motori". Un "campione europeo" dell'auto con una radice franco-tedesca.
Per Psa il 2016 e' stato il terzo anno di crescita consecutivo. Dati positivi che hanno consentito al management di convincere i principali azionisti del gruppo - la famiglia Peugeot, il cinese Dongfeng ma anche lo Stato - dell'opportunità
del matrimonio. Psa punta ormai a un margine operativo superiore al 4,5% nel biennio 2016-2018, contro il 4% precedente. Lo scorso anno, Gm ha venduto 1,1 milioni di veicoli per un fatturato di 16 miliardi di euro e una perdita di 257 milioni, ma dal 2000 le sue attivita' in Europa segnano perdite superiori ai 15 miliardi.
Le nozze tra Peugeot e Opel crea fibrillazione nel settore auto a livello mondiale, praticamente alla vigilia del Salone di Ginevra. Così quest'anno più che mai il risiko delle alleanze, ed in particolare l'ipotesi di fusione tra Gm e Fca da oltre un anno caldeggiata da Sergio Marchionne e sempre bocciata da Mary Barra, serpeggerà fra gli stand della kermesse ginevrina. Il colosso di Detroit senza Opel eliminerà una fonte di perdite e sarebbe un partner ancora più adatto perché' si ridurrebbero le sovrapposizioni in Europa e quindi il rischio di tagli. Per Gm un accordo significherebbe il mantenimento di un presidio in Europa, dove Fca continua a crescere.
Proprio Opel, che a Ginevra potrebbe dunque già essere entrata nell'orbita francese, al salone punterà i riflettori sul Suv CrossLand X, primo frutto proprio della già
attiva cooperazione industriale con Psa. Mentre quest'ultima presenterà il Peugeot 5008 da 7 posti, il concept Citroen C-Aircross e il Suv premium DS7 Crossback.
 
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