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It's time to play the game
FERRAGAMO -2,7% Perso il 10% in tre sedute. Anche Exane e Kepler tagliano
Ferragamo cade in ribasso del 2,7% a 25 euro, sui livelli di inizio febbraio.
In tre sedute ha perso il 10%.
Stamattina Kepler-Cheuvreux ha abbassato il target price a 27,50 euro da 29 euro. Confermato il giudizio Hold.
Exane ha tagliato a 28 euro da 30 euro, giudizio Outperform.
Ieri Mediobanca ha ridotto la raccomandazione a Neutral da Outperform. Target abbassato a 26,50 euro da 29,70 euro.
Con una nota il management ha confermato cautela sull'andamento del 2017 e ha ribadito gli obiettivi di medio periodo comunicati nell'Investor Day del 3 febbraio 2017.
Mediobanca sottolinea "la mancanza di trasparenza della società che, dopo una chiara illustrazione dei target di medio termine a febbraio, non ha dato alcuna guidance sul 2017 in occasione della pubblicazione dei conti a marzo e non ha pubblicato i risultati del primo trimestre a maggio". "Anche se comprendiamo che l'anno in corso debba essere considerato un periodo di transizione, pensiamo che sarebbe più utile, sia per la società che per gli investitori, se il management fosse più trasparente sia nella buona che nella cattiva sorte". Per questo Mediobanca consiglia cautela nel breve termine.
Ferragamo cade in ribasso del 2,7% a 25 euro, sui livelli di inizio febbraio.
In tre sedute ha perso il 10%.
Stamattina Kepler-Cheuvreux ha abbassato il target price a 27,50 euro da 29 euro. Confermato il giudizio Hold.
Exane ha tagliato a 28 euro da 30 euro, giudizio Outperform.
Ieri Mediobanca ha ridotto la raccomandazione a Neutral da Outperform. Target abbassato a 26,50 euro da 29,70 euro.
Con una nota il management ha confermato cautela sull'andamento del 2017 e ha ribadito gli obiettivi di medio periodo comunicati nell'Investor Day del 3 febbraio 2017.
Mediobanca sottolinea "la mancanza di trasparenza della società che, dopo una chiara illustrazione dei target di medio termine a febbraio, non ha dato alcuna guidance sul 2017 in occasione della pubblicazione dei conti a marzo e non ha pubblicato i risultati del primo trimestre a maggio". "Anche se comprendiamo che l'anno in corso debba essere considerato un periodo di transizione, pensiamo che sarebbe più utile, sia per la società che per gli investitori, se il management fosse più trasparente sia nella buona che nella cattiva sorte". Per questo Mediobanca consiglia cautela nel breve termine.