In ogni caso, almeno per quelli ad ora conosciuti, la cedola ti deve venire accreditata netta, poi o compensa con le minus (se non ne hai viene considerata come plus nello zainetto fiscale e la tua banca ti addebiterà il capital gain con i suoi tempi) oppure ti viene abbassato il prezzo di carico del certificato rinviando quindi il momento della creazione di plus o minus a quando venderai o verrà rimborsato.
Se viene tassata come una cedola da obbligazione è scorretto.
Grazie allego qui di seguito quello che ho trovato sul sito di Aletti credo sia utile per tutti
26. A quale tassazione sono soggetti i Certificati?
Il reddito generato dai Certificati, proventi maturati a scadenza e plusvalenze derivanti dalla loro vendita, appartiene alla famiglia dei cosiddetti “redditi diversi di natura finanziaria” ed è soggetto ad un’imposta sostitutiva con aliquota pari al 26%. Le minusvalenze e le plusvalenze del tipo “redditi diversi”, se assoggettate allo stesso regime impositivo (dichiarativo, amministrato, gestito) possono essere compensate.
REGIME DICHIARATIVO.
Se si realizzano le minus/plusvalenze in regime dichiarativo, si applica l’imposta sostitutiva del 26% alle plusvalenze al netto delle minusvalenze dei redditi diversi realizzate nel corso dell’anno fiscale, in sede di dichiarazione dei redditi.
REGIME AMMINISTRATO.
Se si opta per il regime del risparmio amministrato, il sostituto d’imposta applica l’imposta sostitutiva compensando le plusvalenze con le minusvalenze, ad una condizione: che le minusvalenze siano state realizzate con data valuta pari o antecedente alla data valuta di realizzazione delle plusvalenze.
Sia in caso di regime dichiarativo sia in caso di regime amministrato, le minusvalenze eccedenti possono essere utilizzate fino al termine del quarto anno successivo a quello in cui sono state realizzate.
Per sapere con quali minusvalenze e plusvalenze possono essere compensate le plusvalenze e le minusvalenze realizzate sui Certificati, leggi la risposta alla domanda 27.
27. Come e quando vengono tassate eventuali Cedole? (per i Cash Collect, Coupon Premium e Target Cedola) corrisposte durante la vita del Certificato?
I redditi generati durante la vita dei Certificati (Cedole) appartengono alla famiglia dei cosiddetti “redditi diversi di natura finanziaria” e sono soggetti ad un’imposta sostitutiva con aliquota pari al 26%. Le minusvalenze e le plusvalenze del tipo “redditi diversi”, se assoggettate allo stesso regime impositivo (dichiarativo, amministrato, gestito) possono essere compensate.
La tassazione o l’eventuale compensazione avviene però solo nel momento in cui tali redditi possono essere considerati definitivi. Nel caso di Certificati a capitale garantito tali redditi sono quindi tassabili immediatamente, nell’anno in cui vengono incassati; nel caso di Certificati a capitale protetto tali redditi sono tassabili immediatamente solo nella misura in cui eccedono la massima perdita potenziale realizzabile. Nel caso, invece, di Certificati a capitale non protetto la gestione fiscale di eventuali redditi generati durante la vita del Certificato viene rinviata alla scadenza o al momento della vendita anticipata.
Per approfondire la tassazione relativa ai Certificati, fai riferimento alla risposta alla domanda 26.
28. Le plusvalenze e le minusvalenze realizzate sui Certificati con quali minusvalenze e plusvalenze possono essere compensate?
Le plusvalenze e le minusvalenze realizzate su Certificati, soggetti alla tassazione sul capital gain nella misura del 26%, possono essere compensate con:
– le minusvalenze e le plusvalenze realizzate su titoli azionari;
– le minusvalenze e le plusvalenze realizzate su titoli obbligazionari (differenza tra prezzo di vendita e prezzo di acquisto, al netto del rateo della cedola e del disaggio);
– le minusvalenze realizzate su fondi comuni italiani ed esteri.
Le minusvalenze dei certificate non possono essere compensate con i proventi positivi da distribuzione, riscatto, rimborso o negoziazione dei fondi comuni di investimento perché detti proventi non appartengono alla categoria dei redditi diversi (capital gain) bensì a quella dei redditi di capitale ed è vietata la compensazione tra categorie di redditi diversi. Relativamente ai fondi immobiliari si precisa che il risultato positivo realizzato in caso di negoziazione è da considerarsi reddito diverso (plusvalenza) ed è quindi compensabile con minus derivanti dai Certificati.
Per approfondire la tassazione relativa ai Certificati, fai riferimento alla risposta alla domanda 26.