*Enel: tratta maxi-finanziamento di 9,4 mld (Mess)
ROMA (MF-DJ)--Enel negozia con una quarantina di grandi banche italiane ed estere un maxi-finanziamento di 9,4 mld: del pool dovrebbe far parte la People's Bank of China che, il 30 dicembre, ha allargato il proprio portafoglio "italiano" entrando nel capitale di Saipem (2,027%).
Lo scrive Il Messaggero spiegando che prima di Natale il cfo del gruppo elettrico, Alberto De Paoli, avrebbe sondato Mediobanca, Intesa Sanpaolo, Unicredit e altre istituzioni per verificare la disponibilità a concedere la linea di credito per sostituirne un'altra di pari importo ma allungandone la durata e riducendone le condizioni. Da parte delle banche sarebbe arrivato il disco verde a costruire l'operazione da concludere al massimo entro marzo anche se alcuni grandi istituti vorrebbero discutere sullo spread proposto, ritenuto troppo basso.
Sul tavolo delle banche, precisa il giornale, c'è questa linea di credito da 9,44 mld destinata ad allungare dal 2018 al 2020 un'altra stipulata l'11 febbraio 2013 ad Amsterdam, in capo ad Enel Finance Nv (con garanzia della capogruppo) di durata quinquennale. Quest'ultima a sua volta, sostituiva un precedente finanziamento di 10 mld (scadenza nel 2015).
La struttura della nuova operazione ricalca quella in essere: avere natura di backup, cioè di sicurezza da utilizzare in caso di necessità. Mediobanca dovrebbe restare in cabina di regia (con il ruolo di documentation agent) con una quota di circa 300 mln. Ed essendo fotocopia del prestito esistente, anche le adesioni dovrebbero restare immutate. Delle altre italiane dovrebbero essere della partita Unicredit con un apporto di 550 mln, Intesa Sanpaolo con 350 mln. Nutrita la presenza delle popolari: Banco Popolare, Ubi Banca, B.P.Milano e B.P.E.Romagna che dovrebbero prendere parte con quote di 30-70 mln a testa.
Fra i colossi esteri spicca Bank of China che, dal 2011 progressivamente è salita al 2,07% di Enel ma in portafoglio possiede investimenti in Italia per circa 3,2 mld. La tranche di finanziamento che sottoscriverà il colosso cinese potrebbe aggirarsi attorno a 500 mln.