Certificati di investimento - Cap. 2

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Tanto per conversare...per me il prezzo di carico non ha molta importanza: che sia alto o basso, quel che importa sono le prospettive future. Se ritieni pericoloso tenerlo più a lungo allora dovresti vendere subito ed incassare la plusvalenza realizzata. Se invece hai fiducia che il titolo possa arrivare a maturity, allora conviene tenere.
Mia visione personale, come si dice 'my two cents'. :)

Non la penso come te su questo tema, ma questo è il bello del mercato! :D Anch'io acquisto primariamente certificati con l'obiettivo di tenerli e incassare le cedole; ma se un certificato (come in questo caso) si apprezza considerevolmente e mi permette di incassare immediatamente ciò che incasserei dopo mesi di cedole perché aspettare? (con il pericolo sempre in agguato che il prezzo si sgonfi causa caduta del prezzo di di un sottostante).
 
Non la penso come te su questo tema, ma questo è il bello del mercato! :D Anch'io acquisto primariamente certificati con l'obiettivo di tenerli e incassare le cedole; ma se un certificato (come in questo caso) si apprezza considerevolmente e mi permette di incassare immediatamente ciò che incasserei dopo mesi di cedole perché aspettare? (con il pericolo sempre in agguato che il prezzo si sgonfi causa caduta del prezzo di di un sottostante).
Nel mentre, pare si sia "sgonfiato"... ;-)
 
Non la penso come te su questo tema, ma questo è il bello del mercato! :D Anch'io acquisto primariamente certificati con l'obiettivo di tenerli e incassare le cedole; ma se un certificato (come in questo caso) si apprezza considerevolmente e mi permette di incassare immediatamente ciò che incasserei dopo mesi di cedole perché aspettare? (con il pericolo sempre in agguato che il prezzo si sgonfi causa caduta del prezzo di di un sottostante).

In effetti normalmente si utilizza anche uno stop loss in guadagno, in modo da concretizzare e mettere al sicuro buoni profitti ...
 
Qui non si tratta di essere negativi o positivi rialzisti o ribassisti, ma si tratta di guardare le cose per quelle che sono, le quotazioni dei titoli americani sono da un punto di vista "oggettivo" vicino allo stato di folle, almeno rispetto ai tradizionali metodi di valutazione; per giustificarli oggi occorre sconfinare oltre la fantasia. E' vero che il mercato ha sempre ragione, verissimo, e fino a prova contraria, ma se ci sono aziende che quotano non x volte l'utile ma x volte il fatturato, significa che il mercato non è sano, e va bene se uno ha un orizzonte temporale breve non è detto che debba succedere chissà cosa, ma nel medio , come le scadenze dei certificati, allora il discorso è diverso. Tesla ne è l'esempio, quattro chiacchiere e il titolo è scivolato in nemmeno un mese di 50 dollari. Un esempio: Amazon capitalizza circa 900 miliardi di dollari, UNA VOLTA E MEZZO l'intero listino italiano, fattura meno di 200 miliardi di dollari, quindi ha un rapporto di 5 che gli analisti normali definiscono folle ! si dirà farà una paccata di utili , beh non direi perchè solo nell'ultimo trimestre per la prima volta ha passato il miliardo !, l'anno scorso mi sembra poco più di 3 in un anno , quindi a quanto il P/E ? siamo poco sotto 300 !!! Per la cronaca ISP da solo ha prodotto un risultato doppio di Amazon . Qualcuno dirà , però ha prospettive , certo , ma cosa sono tutti titoli quotati con prospettive di moltiplicare per dieci l'utile ? E Amazon non è l'eccezione ma la regola! Per questo sostengo che un profilo di rischio "aggressivo" , non deve scivolare nel profilo "fantasioso". Poi come sempre ognuno con i propri quattrini fa un pò quello che gli pare, ma qua siamo per scambiare pareri e forse è meglio un monito in più in questo momento che un incoraggiamento. L'open interest sui future su un pò tutti i mercati in fortissimo ridimensionamento rispetto al passato, non in coerenza con l'andamento di essi quindi , esprime da parte degli operatori quanto meno uno stato di "dubbio". Certo poi ci sono certificati e certifcati barriere anche molto protettive ma qua entriamo già più nello specifico.
 
Qui non si tratta di essere negativi o positivi rialzisti o ribassisti, ma si tratta di guardare le cose per quelle che sono, le quotazioni dei titoli americani sono da un punto di vista "oggettivo" vicino allo stato di folle, almeno rispetto ai tradizionali metodi di valutazione; per giustificarli oggi occorre sconfinare oltre la fantasia. E' vero che il mercato ha sempre ragione, verissimo, e fino a prova contraria, ma se ci sono aziende che quotano non x volte l'utile ma x volte il fatturato, significa che il mercato non è sano, e va bene se uno ha un orizzonte temporale breve non è detto che debba succedere chissà cosa, ma nel medio , come le scadenze dei certificati, allora il discorso è diverso. Tesla ne è l'esempio, quattro chiacchiere e il titolo è scivolato in nemmeno un mese di 50 dollari. Un esempio: Amazon capitalizza circa 900 miliardi di dollari, UNA VOLTA E MEZZO l'intero listino italiano, fattura meno di 200 miliardi di dollari, quindi ha un rapporto di 5 che gli analisti normali definiscono folle ! si dirà farà una paccata di utili , beh non direi perchè solo nell'ultimo trimestre per la prima volta ha passato il miliardo !, l'anno scorso mi sembra poco più di 3 in un anno , quindi a quanto il P/E ? siamo poco sotto 300 !!! Per la cronaca ISP da solo ha prodotto un risultato doppio di Amazon . Qualcuno dirà , però ha prospettive , certo , ma cosa sono tutti titoli quotati con prospettive di moltiplicare per dieci l'utile ? E Amazon non è l'eccezione ma la regola! Per questo sostengo che un profilo di rischio "aggressivo" , non deve scivolare nel profilo "fantasioso". Poi come sempre ognuno con i propri quattrini fa un pò quello che gli pare, ma qua siamo per scambiare pareri e forse è meglio un monito in più in questo momento che un incoraggiamento. L'open interest sui future su un pò tutti i mercati in fortissimo ridimensionamento rispetto al passato, non in coerenza con l'andamento di essi quindi , esprime da parte degli operatori quanto meno uno stato di "dubbio". Certo poi ci sono certificati e certifcati barriere anche molto protettive ma qua entriamo già più nello specifico.

AMZN Amazon.com, Inc. Stock Quote

Amazon : P/E a 284 ma forward p/e a 89 e c'è chi la "vede" oltre 2000$ :brr:
 
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