Certificati di investimento - Cap. 2

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FCA, pausa nella possibile cessione di Magneti Marelli. Troppo bassa l'offerta di KKR (Bloomberg)
 
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Ognuno è libero di pensarla a proprio modo; credo sia comunque opportuno ascoltare sempre ANCHE l'altra campana con la dovuta attenzione per cercare, con buona approssimazione, di giungere ad una sintesi il più obiettiva possibile.

Considerando il dibattito politico di questi ultimi anni, assistiamo ad una progressiva polarizzazione attorno a 3 macro atteggiamenti: massima apertura (con ideologie e finalità molto difformi), massima chiusura (ideologie e finalità molto difformi) e negazionismo/menefreghismo.

SI, trovo ampiamente sostenibile ognuno di questi atteggiamenti...SE e solo SE alla propria presa di posizione (democraticamente sostenuta) seguono leggi ed atti formali trasparenti ed in piena assunzione di responsabilità, stanziamento di budget opportuno e non ridicolo, fatti e non mera propaganda arcobaleno o nero pece.

LEGGE uguale per TUTTI, uomini uguali tra loro...senza sconti ne per chi accoglie, ne per chi giunge.
Senza dimenticare che, a risorse limitate (anche per volontà dell'UE), chi si trova ai margini della società e dev'essere aiutato per "n" motivi, spesso non arriva dall'altra parte del mondo ma è un tuo cittadino europeo.
Lo si fà per spirito umanitario o per abbassare i costi (lavoro, welfare, sostegno demografico etc, etc leggasi Kalergi) in un mercato agonizzante?
Oppure, è ignorante e becero razzismo o semplice bisogno di legalità?
Al contrario, concentrarsi pienamente su di una svolta green ed ignorare "l'emergenza umanitaria" (ove presente) è da meschini misantropi o da veri atlantidei?
Per volontà di questa "non politica" sembra che le posizioni non possano trovare una sintesi o una composizione di compromesso (ahhhhhh.....la tanto maledetta balena bianca italiota...)

Ed invece, la questione "immigrazione" è divenuta ottima arma di distrazione di massa in un EU agonizzante, a più velocità, contraddistinta da un'imbarazzante eterogeneità interna sostenuta ed in molti casi colpevolmente incentivata da un corpo normativo evidentemente non all'altezza (o machiavellicamente ordito). Naviga a vista, senza direzione, senza solido futuro, temo.
Non ci sono regole che valgano per tutti (beh, nemmeno l'euro in effetti), non ci sono "controllori" che vogliano guardare oltre il bilancio comunitario; abbiamo altresì burocrati impegnati in costante ricerca di consenso e visibilità, distinti signori "nessuno" che dopo lungo anonimato cercano di ritagliarsi classici bocconi di notorietà prima di perdere l'incarico.

Insomma, dopo l'esempio mediterraneo di anarchia burocratizzata tanto vituperato dai paesi del nord Europa, pare davvero che l'unione si sia trasformata nella sua stessa nemesi.

E, in tempi molesti come gli odierni, quando si è alla ricerca di nuova leadership (la locomotiva Germania non SEMBRA più politicamente inarrestabile), les souris dansent, ad ogni costo.

Da italiano diversamente giovane mi sono un attimino scocciato di sentirmi addebitare ogni possibile responsabilità circa l'attuale situazione mondiale...(dal colonialismo europeo passando per la mafia, dall'evangelizzazione criminale dei "nuovi mondi" al fascismo, dal gioco dell'oca del pareggio di bilancio al buco dell'ozono...).
Ed il concetto "è solo colpa vostra" o vale per tutti o non vale per nessuno...
Task force in Italia per rischio razzismo? Fa sorridere ma vengano pure...spero proseguano il tour anche negli altri paesi dell'unione, nel blocco est ad esempio, nel Benelux (che oltretutto gli è così vicino...)...

Ma, a titolo d'esempio, un double check sulla situazione del franco africano, un w-end a Ventimiglia ed un mese premio in una banlieue a scelta, no?

A chiunque, me per primo, sento sempre di suggerire il consiglio del buon Guido Angeli: "Provare per credere!"
:bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow:
 
Goldman Sachs: debito italiano tra i rischi che assilleranno mercati fino a dicembre

La divisione di ricerca di Goldman Sachs presenta alcuni rischi che, a suo avviso, riemergeranno tra ora e il mese di dicembre, parlando dei "soliti sospetti": si tratta dei rischi legati al debito italiano, alla crescita della Cina, alle guerre commerciali degli Stati Uniti, e a eventi legati alla liquidità, come il balzo del VIX. Altro rischio è quello che incombe sull'appetito verso gli asset rischiosi, minacciato dall'aumento dei tassi di interesse reali in Usa.
 
Goldman Sachs: debito italiano tra i rischi che assilleranno mercati fino a dicembre

La divisione di ricerca di Goldman Sachs presenta alcuni rischi che, a suo avviso, riemergeranno tra ora e il mese di dicembre, parlando dei "soliti sospetti": si tratta dei rischi legati al debito italiano, alla crescita della Cina, alle guerre commerciali degli Stati Uniti, e a eventi legati alla liquidità, come il balzo del VIX. Altro rischio è quello che incombe sull'appetito verso gli asset rischiosi, minacciato dall'aumento dei tassi di interesse reali in Usa.
Ed ecco l'ennesimo esempio...
Qui ci chiediamo spesso: la situazione Italia sposta davvero pesi e misure, siamo importanti o del tutto ininfluenti?
Probabilmente siamo solo utile pretesto a giustificare oscillazioni brusche e, per alcuni, estremamente produttive...
 
Ed ecco l'ennesimo esempio...
Qui ci chiediamo spesso: la situazione Italia sposta davvero pesi e misure, siamo importanti o del tutto ininfluenti?
Probabilmente siamo solo utile pretesto a giustificare oscillazioni brusche e, per alcuni, estremamente produttive...
siamo un paese importante e consapevoli di questo dovremmo affrontare i nostri problemi con molto rigore. Siamo tutti orgogliosi di essere italiano ma non cadiamo nel patriottico errore di pensare che gli altri ce l'abbiano tutti con noi.
 
siamo un paese importante e consapevoli di questo dovremmo affrontare i nostri problemi con molto rigore. Siamo tutti orgogliosi di essere italiano ma non cadiamo nel patriottico errore di pensare che gli altri ce l'abbiano tutti con noi.
Per carità, tutto giusto.
Ricordiamoci tuttavia che nel 2018, siamo al 31° posto nella classifica PIL/PPA...non esattamente delle spade...

EDIT: ad onor del vero, controllando più e più volte, il dato non è attendibile poichè di classifiche di tal genere ce ne sono parecchie e, stranamente, i valori di riferimento sembrano differire.
 
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Ed ecco l'ennesimo esempio...
Qui ci chiediamo spesso: la situazione Italia sposta davvero pesi e misure, siamo importanti o del tutto ininfluenti?
Probabilmente siamo solo utile pretesto a giustificare oscillazioni brusche e, per alcuni, estremamente produttive...

In compenso in Europa il più grande problema adesso sembra essere impedire le registrazioni degli incontri tra ministri e capi di stato... completamente scollegati dalla realtà...
 
Weidmann: regole più severe non capaci di prevenire del tutto crisi finanziarie globali

Il prelievo del sangue per i correntisti è sempre meno un'ipotesi astratta... :D
 
Domanda di servizio: VOI in questo momento potete trattare certificati ALETTI tipo...... IT0004968324........IT 0005027286.......IT 0005021172..... grazie a chi puo' rispondermi......
 
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