Certificati di investimento - Cap. 2

Stato
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Siamo seri , io credo che una maggioranza quasi plebiscitaria è d'accordo sul dire che i prezzi in USA sono folli, solo chi ha un interesse rialzista è più portato a dire che non è così, ma i normali parametri di valutazione, e ripeto utili mezzi propri fatturato e rapporti con tali valori , dicono questo anche se ovviamente non è Vangelo come la statistica.. Perchè non mi ci avvicino ?, perchè i prezzi erano sopravvalutati anche al 50% di questi valori ed allora se per un motivo a me ignoto continuano a salire ed io sono dalla parte sbagliata, mi triturano,:ordine: e questo vale un pò per tutti, ma per gli USA è peggio:squalo: In borsa se due comprano ed uno vende i prezzi salgono non si scappa , A PRESCINDERE DAL VALORE DEL SOTTOSTANTE, ed è vero anche il contrario, quanto sta accadendo da noi se due vendono ed uno compra i prezzi scendono a prescindere magari dal buon rapporto capitalizzazione mezzi propri. Con una differenza che se quando i prezzi crollano e compri "roba" decente poi sai che il vento cambierà e ne andrai a godere, ma non è sempre vero il contrario. Sono anni che si dice che Wally è sopravvalutata , ma nel 2016 Amazon quotava meno di 600 , ma è arrivata a 2000. Spero di essermi spiegato bye


sui grossi titoli tech (google amazon ecc) paghi chiaramente la prospettiva futura.

sono le aziende che più stanno investendo in intelligenza artificiale e sono quelle meglio posizionate, inoltre incrementano costantemente i loro utili..

c'è anche chi dice che tra qui a 10-20 anni saranno ancora molto + dominanti di ora..

Ovviamente non so se sarà davvero così o meno, ma questo è quello che il mkt stima

Se vuoi un'azione che valuti sugli utili, con un business grosso modo stabile vai su eni

ciao
Andrea
 
Andre_Saint, il problema è "dimensionale" e non solo di un azione che valuti gli utili, fai l'esempio dell'Eni , ma l'Eni ha realizzato un utile di 3,5 miliardi nel 2017 e ne capitalizza circa 55 . Amazon nel 2017 ha realizzato utili inferiori e solo nell'ultimo trimestre ha fatto qualcosa di decente ( circa 3 miliardi ), ma capitalizza quasi 800 miliardi. Cosa fa l'Eni lo sappiamo , Amazon ... consegna pacchi , e vale quasi metà pil italiano che non è proprio il centesimo del pianeta. Come dire che poi più di tanto spazio per la crescita dimensionale non ce n'è più, ma se tu cominci a sommare le capitalizzazioni di tanti di questi titoli che poi producono aria fritta ti rendi conto che hanno raggiunto livelli non più espandibili in relazione ai numeri dell'economia globale. Certo può ancora salire , ne abbiamo avuto l'esempio con Tiscali arrivata nel 2000 a sfiorare 2 volte la capitalizzazione diu Fiat, ma non è che perchè fa parte dell'high tech può crescere all'infinito, poi ci si scontra con i dati reali. Sulla salita dei titoli ha influito in modo determinante la politica monetaria che ha messo a disposizione di queste aziende soldi a tasso zero, con cui ricompravano azioni proprie .
 
la news su standard & poor's è un'ottima notizia

rating invariato: tutti si aspettavano un downgrade di uno (o due) notch

esagerati...due notch proprio nessuno tra quelli che guardano oggettivamente le cose e non con intenti politici. A prima lettura sarà vista come una buona notizia ma a leggere meglio il comunicato, non lo è affatto
 
un paio di tabelline per chi vuol fare qualche ragionamento non sul contingente, ma ha l'intenzione di guardare più in là. La borsa come un pò tutto del resto vive fasi cicliche, un pò sale ed un pò scende,:jolly:ma non sale mai all'infinito e non scende nemmeno mai all'infinito, e per questo motivo potremmo provare a studiare il comportamento di due dei peggiori titoli per performance del nostro listini ISP e UNICREDIT :reading:, visto che sono spessissimo presenti come sottostante. Mesi fa sostenevo che avremmo pianto :( proprio perchè purtroppo quando il mercato molla, non ci sono santi in paradiso,:benedizione: si scende, e queste due tabelle lo dimostravano e continuano a dimostrarlo. Innazi tutto come sono costruite; ho preso come riferimento i cicli quadriennali dell'indice comit a livello temporale ( partendo dal 1992, perchè prima ritengo che sia addirittura preistoria .. ) , e poi all'interno di queste durate ho rilevato i minimi ed i massimi dei due nostri amici e ne è venuto fuori che entrambi nelle fasi di ribasso prendono delle autentiche randellate:clava:, la perdita media ( calcolata sulla punta negativa di ogni singolo ciclo quadriennale ) è del 67% per UCG e del 65% per ISP. Ed oggi si sono già messe abbastanza avanti con i lavori perchè entrambi hanno già perso sulla loro punta negativa oltre il 41%. , nessuno dei due in passato ha mai perso meno del 50% che proietterebbe ISP sotto 1,56 e UCG sotto 9,20 . A leggere questi numeri viene un pò di sbandamento perchè si tratta di perdite "minime" del passato, e pertanto questo lo leggerei come il bicchiere mezzo vuoto, ma sebbene abbia scritto peste e corna degli indici e dei mercati da un pò, il mio animo positivo:jolly: mi porta a volerlo leggere come BICCHIERE MEZZO PIENO. Dovessimo coniugare per ISP il peggior risultato storico della fase negativa ( -79% ) con il peggior incremento quadriennale ( +88% ) , otterremmo che dopo aver esaurito il ribasso "almeno" ad 1,28 dovremmo tornarci. Calma, ma qui stiamo parlando di catastrofi in tutte e due le direzioni e dubito fortemente che ciò possa accadere . Ma se solo volessimo giocare con questi numeretti assegnando la perdita media a ISP e considerando un raddoppio delle quotazioni dal minimo ( sempre avvenuto tranne che nel 98 ( ma quel ciclo durò poco ) ci troveremmo a rivedere le stelle come dissero Virgilio e Dante, a 2,30 circa .
Realizzo pertanto che nuovi certificati che dovessero esprimere barriere molto compresse diciamo ben sotto 1,50 e con durata non breve, ci offrirebbereo le probabilità a favore, meglio se come qualche CH con autocall decrescenti nel tempo e cedole a memoria.
Su Unicredit gli estremi lasciano minori speranze, ma se consideriamo gli estremi però! Del resto per unire la statistica all'osservazione della "realtà" e non dei sogni annoto che dal 2007 ISP è riuscita a migliorare in modo incredibile ad offrire un diviedendo molto significativo ed è riuscita altresì a non chiedere nulla agli azionisti, infatti al contrario di UCG non ha mai fatto un aumento di capitale.
Questi numeri sono prodotti dalla mente di un folle e pertanto come tali vanno letti .:banana::banana::banana::banana:
ISP CICLI QUADRIENNALI.png
UNICREDIT CICLI QUADRIENNALI.png
 
esagerati...due notch proprio nessuno tra quelli che guardano oggettivamente le cose e non con intenti politici. A prima lettura sarà vista come una buona notizia ma a leggere meglio il comunicato, non lo è affatto
Diciamo che poteva andare peggio. Se ci si basa sul dato assoluto, potrebbe dare almeno come priama reazione un impulso positivo.
 
Telecom Italia hires counselor Rothschild to sell his wholesale unit Sparkle. It reports Bloomberg.
Sparkle, which maintains sea cables, has $ 1.5 billion in revenue annually and sells network access to Google and Verizon.
 
American farmers hit by the U.S.-China trade battle are preparing to reshape the U.S. Farm Belt by planting more corn and less soybeans next year over a land mass potentially equal to the size of Connecticut. Corn has tended to be a more profitable product for seed companies like Bayer AG, DowDuPont Inc. and Syngenta AG and would provide a boost to them, at least in the short term. With its longer growing season, corn is more susceptible to weeds and destructive bugs, meaning farmers often spring for pricey seeds with genes inserted to repel pests. Because corn produces more grain per acre than other crops, seed companies can also charge more for a bag.
 
(Reuters) - IBM Corp said on Sunday it had agreed to acquire U.S. software company Red Hat Inc for $34 billion (26.5 billion pounds), including debt, as it seeks to diversify its technology hardware and consulting business into higher-margin products and services.
The transaction is by far IBM's biggest acquisition. It underscores IBM Chief Executive Ginni Rometty's efforts to expand the company's subscription-based software offerings, as it faces slowing software sales and waning demand for mainframe servers.
IBM, which has a market capitalisation of $114 billion, will pay $190 per share in cash for Red Hat, a 63 percent premium to Friday's closing share price.



(Reuters) - Baillie Gifford & Co, one of the top shareholders of Tesla Inc, has said it would be willing to inject more cash into the electric carmaker, the Times reported on Monday.
"If he (Tesla CEO Elon Musk) needs more capital we would be willing to back him," the Times quoted Nick Thomas, a partner at Edinburgh-based Baillie Gifford, as saying.
Baillie Gifford is Tesla's third-largest shareholder with a 7.72 percent stake. Elon Musktops the list with about 20 percent ownership of the electric carmaker followed by T.Rowe Price Associates Inc, which owns about 10 percent, according to Refinitiv data.
 
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