Certificati di investimento - Cap. 2

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Chi frequenta questo thread....tutti....

Però si ipotizzano rendimenti molto importanti, e lo sono perchè vanno messi in relazione con un titolo di stato decennale ad esempio, prendono commissioni da usura, ed è ovvio che da qualche parte gira il cetriolo, e una di queste "parti" è quella della formulazione del prezzo in bid ed ask , dove ovviamente legalmente è tutto a posto ma spesso troppo spesso i prezzi si discostano da quelli che dovrebbero essere prezzi più seri, .. a meno che non si voglia ancora girare con l'anello al naso.

Per quello che riguarda il fisco, le minus realizzate con strumenti di risparmio gestito , sono "recuperabili" di fatto con il regime del risparmio amministrato nei 4 anni successivi a quello in cui sono state realizzate. . Anche gli switch subiscono lo stesso trattamento ed aggiungo anche un aspetto particolare, metti che ci sono A B e C che hanno sul loro deposito un fondo comune qualsiasi e lo trasferiscono su altro deposito intestato però solo ad A e B , al momento del trasferimento se è in utile subisce l'effetto fiscale del pagamento del capital gain, se è in perdita la minus finisce pro quota nella situazione fiscale dei singoli . Io mi chiedo chi è quel simpaticone che ha pensato a questo tipo di tassazione. E questi geni della finanza anche sugli etf ed etc sono riusciti a legalizzare delle assurdità trattando gli utili realizzati sugli etf assimilandoli a quelli del risparmio gestito, come "redditi di capitale" mentre le perdite come "redditi diversi"! Evidentemente però questi geni, si sono dimenticati di assimilare gli ETC agli ETF, tant'è che i redditi prodotti dagli etc , tutti, sia quelli positivi che quelli negativi sono trattati come redditi diversi e quindi compensabili con altri redditi della stessa natura.
 
Mi sembra corretto sottolineare che una massa di persone è attirata dall'investimento in certificati proprio per la possibilità di compensazione fiscale, specie da quando le obbligazioni sono schizzate a livelli insostenibili.
I certificati sono collocati come succedanei di un investimento obbligazionario ma, chi segue questo forum, sa benissimo che sono strumenti derivati complessi.

Una domanda di curiosità in generale.....
Secondo te quanta gente sa che c'è una commissione di circa il 5%?

Secondo me i questionari mifid, se fatti bene, dovrebbero salvaguardare gli investitori poco preparati...
Ma la scarsa conoscenza di uno strumento non può far dire che lo strumento in questione è un gioco a perdere...
 
Però si ipotizzano rendimenti molto importanti, e lo sono perchè vanno messi in relazione con un titolo di stato decennale ad esempio, prendono commissioni da usura, ed è ovvio che da qualche parte gira il cetriolo, e una di queste "parti" è quella della formulazione del prezzo in bid ed ask , dove ovviamente legalmente è tutto a posto ma spesso troppo spesso i prezzi si discostano da quelli che dovrebbero essere prezzi più seri, .. a meno che non si voglia ancora girare con l'anello al naso.

Per quello che riguarda il fisco, le minus realizzate con strumenti di risparmio gestito , sono "recuperabili" di fatto con il regime del risparmio amministrato nei 4 anni successivi a quello in cui sono state realizzate. . Anche gli switch subiscono lo stesso trattamento ed aggiungo anche un aspetto particolare, metti che ci sono A B e C che hanno sul loro deposito un fondo comune qualsiasi e lo trasferiscono su altro deposito intestato però solo ad A e B , al momento del trasferimento se è in utile subisce l'effetto fiscale del pagamento del capital gain, se è in perdita la minus finisce pro quota nella situazione fiscale dei singoli . Io mi chiedo chi è quel simpaticone che ha pensato a questo tipo di tassazione. E questi geni della finanza anche sugli etf ed etc sono riusciti a legalizzare delle assurdità trattando gli utili realizzati sugli etf assimilandoli a quelli del risparmio gestito, come "redditi di capitale" mentre le perdite come "redditi diversi"! Evidentemente però questi geni, si sono dimenticati di assimilare gli ETC agli ETF, tant'è che i redditi prodotti dagli etc , tutti, sia quelli positivi che quelli negativi sono trattati come redditi diversi e quindi compensabili con altri redditi della stessa natura.
Si'....io mi riferivo al fatto che tutti gli utenti di questo thread sanno che c'e' una commissione di collocamento tanto e' vero che non ho mai sentito nessuno che ha detto ho sottoscritto quel certificato..........per quanto riguarda il fisco io leggo piu' volentieri quello che scrivi TE piuttosto che altri che scrivono sui giornali specializzati e non....
 
Quando fanno così verrebbe voglia di :clava:...

MARKET TALK: Ubi B., Kepler Cheuvreux conferma buy

MILANO (MF-DJ) -- Kepler Cheuvreux conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 3,5 euro sul titolo in attesa dei conti trimestrali, in pubblicazione il 7 novembre. Gli esperti si aspettano un "buon trend operativo" e una "buona qualita'' del credito".
 
Secondo me i questionari mifid, se fatti bene, dovrebbero salvaguardare gli investitori poco preparati...
Ma la scarsa conoscenza di uno strumento non può far dire che lo strumento in questione è un gioco a perdere...

i questionari mifid "non possono" essere fatti bene, ne risulterebbe una platea di clientela troppo prudente per poter poi permettere loro di sottoscrivere alcuni tipi di strumento finanziario. Ci sono clienti che in base al questionario sanno tutto dei derivati, poi magari non sanno distinguere un asino da un bot. Ad esempio i certificati che adesso le banche vedono come "business" a chi li potrebbero collocare ?
 
Si'....io mi riferivo al fatto che tutti gli utenti di questo thread sanno che c'e' una commissione di collocamento tanto e' vero che non ho mai sentito nessuno che ha detto ho sottoscritto quel certificato..........per quanto riguarda il fisco io leggo piu' volentieri quello che scrivi TE piuttosto che altri che scrivono sui giornali specializzati e non....

ti ringrazio :cin:
 
i questionari mifid "non possono" essere fatti bene, ne risulterebbe una platea di clientela troppo prudente per poter poi permettere loro di sottoscrivere alcuni tipi di strumento finanziario. Ci sono clienti che in base al questionario sanno tutto dei derivati, poi magari non sanno distinguere un asino da un bot. Ad esempio i certificati che adesso le banche vedono come "business" a chi li potrebbero collocare ?

Se io, che so di non avere adeguate conoscenze, non mi tutelo, poi non posso lamentarmi quando mi vendono qualcosa...
 
bah
articolo con molte inesattezze: era sufficiente che dicesse " come per qualsiasi strumento finanziario un po' complesso studiatelo bene " senza lanciarsi in paragoni assurdi

non mi ricordo piu' come si chiamava ma ai suoi tempi in banca c'era una lista di obbligazioni ultrasicure che potevi comperare a occhi chiusi: tra le altre anche obbligazioni Lehman

altro che 50% di perdita

ma Beppe Scienza non e' nuovo a questo tipo di divulgaxzione

il sito era quello di "patti chiari" ed il giono del fallimento Lehamn Brothers i suoi bond erano giudicati molto buoni , ma erano mesi che però si rumoreggaiva, ...
A proposito di azioni tecnologiche e di ricordi del passato, ricordate la BlackBerry, era praticamente diventato uno status simbol, e negli anni del boom , proprio come ora per tanti tecnologici quotava oltre 100 dollari, oggi il prezzo arriva ad una cifra sola .....
 
Una domanda di curiosità in generale.....
Secondo te quanta gente sa che c'è una commissione di circa il 5%?

Penso pochi, e solo i meglio informati.
Io stesso ne ho avuto piena consapevolezza soltanto dopo aver bazzicato per quasi un anno con lo strumento.

Ma in realtà il vero rischio è la volatilità del sottostante; quando tutto scorre liscio si dimentica dell'effetto combinato di volatilità azionaria e di effetto dividendi.

Riflettendoci con attenzione una barriera del 30-40% per un titolo con scadenza a 2-3 anni non è affatto cautelativa.
 
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