Certificati di investimento - Cap. 2

Stato
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Anch'io credo in uno storno di Intesa ma secondo me non a livello del giorno della Brexit. Altrimenti avremo altro di cui preoccuparci.
Parliamo di una barriera sempre vicino a 1.70. Io personalmente tengo in osservazione ed attendo. Ho già un certificato con sottostante Intesa e barriera sempre vicino a 1.70.
io purtroppo ne ho con barriere ancora piu' alte.. errori di gioventu' ;)
 
Faccio un ragionamento che per molti sarà banale, per altri (magari abbastanza nuovi come me) può essere interessante. Parto dal fatto che in questo momento non ho minus ma cmq i miei certificate generano circa € 500,00 di cedole mensili. Chiaramente, se non vendo niente col segno "meno" sulle cedole pago il 26% (!!). Quindi, paradossalmente, devo vendere in perdita dei certificate, magari "scaricando" strategie non più calzanti rispetto al sottostante/momento/mercato. Ecco perché ho alzato sensibilmente il mio livello di rischio anche se ci troviamo in un momento laterale/di rialzo dei mercati finanziari..condividete quanto esposto? o c è qualcosa che mi sfugge?

Premesso che l'aliquota del 26% di tassazione è tra le più alte del mondo e che l'attività finanziaria sia vista in Italia ideologicamente come una odiosa speculazione da colpire da parte dello Stato, non mi farei condizionare troppo dal discorso della compensazione fiscale ma tenderei piuttosto a pormi come obiettivo la massimizzazione del mio valore di portafoglio.
Che poi, a fronte di passività, ci sia la possibilità di compensare le perdite grazie al trattamento fiscale dei certificati, è un altro discorso ma, finché riesci a guadagnare, non pensare alle minus !!!
 
Io dico solo: se uno sa di avere un certo importo cedolare mensile anche se non ha minus attualmente, può tranquillamente prendere in considerazione di vendere alcuni certificate che sono in negativo e/o non ha prospettive future, sapendo di non perderci neanche un centesimo se non le eventuali commissioni. Per uno come me che ha pagato quasi € 800 di tassazione nel mese di Settembre è una riflessione importantissima. Ecco perché l ho scritta sul forum: magari altri sono nella stessa mia condizione..
ma non hai nessun cert in perdita ? lo vendi e lo ricompri ... hai solo le spese di commissione e non hai nessuna perdita che comunque hai nell'esempio da te fatto..
 
Premesso che l'aliquota del 26% di tassazione è tra le più alte del mondo e che l'attività finanziaria sia vista in Italia ideologicamente come una odiosa speculazione da colpire da parte dello Stato, non mi farei condizionare troppo dal discorso della compensazione fiscale ma tenderei piuttosto a pormi come obiettivo la massimizzazione del mio valore di portafoglio.
Che poi, a fronte di passività, ci sia la possibilità di compensare le perdite grazie al trattamento fiscale dei certificati, è un altro discorso ma, finché riesci a guadagnare, non pensare alle minus !!!

Verissimo, sull'aliquota altissima, ma....siamo lo Stato industriale con la più alta evasione fiscale. E le due cose non sono separate.
 
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