LIRA TURCA - Si tratta per porre fine alla "Guerra dei visti". L'analisi tecnica di Websim
FATTO
Euro/lira turca (4,33, -1%).
La valuta della Turchia prova a riprendersi dopo la pesante caduta di inizio settimana, provocata dalla crisi diplomatica con gli Stati Uniti.
L'ambasciatore statunitense in Turchia, John Bass, ha detto che le due parti stanno discutendo per trovare una via d'uscita.
A seguito dell'arresto di un impiegato del consolato statunitense a Istanbul, sabato Washington ha sospeso gli ingressi di cittadini turchi nel Paese. Ankara ha risposto con lo stesso provvedimento.
Lunedì mattina la Lira è arrivata a toccare quota 4,50, con un calo giornaliero di circa il 5% su Euro.
Il cross è sui minimi storici, da inizio anno la svalutazione è stata del 15%.
La discesa degli ultimi due mesi, prima della "guerra dei visti", è stata provocata dall'approssimarsi del referendum per l'indipendenza nella parte curda dell'Iraq, una consultazione nulla dal punto di vista legale, ma politicamente rilevante per Ankara, storicamente avversa alle spinte indipendentiste della sua minoranza curda.
Per la Turchia il problema più serio in questo momento è l'inflazione, tornata intorno all'11% in settembre, più del doppio del target della banca centrale.
Proprio ieri, però, il Fondo Monetario Internazionale ha alzato le stime di crescita del Pil 2017 al +5,1% dal +2,5% precedente.
EFFETTO
Graficamente, gli ultimi cinque trimestri si sono chiusi con una svalutazione della moneta turca.
Da notare che nel corso del terzo millennio non è mai successo che la Lira turca abbia inanellato più di 5 trimestri negativi di seguito.
Cross Euro/Lira Turca
E' stata raggiunta la parte alta del canale ascendente posizionata in area 4,50, un obiettivo che sembra avere già avviato quantomeno una fase di assestamento.
Verso l'alto, area 4,50 rappresenta una soglia discriminante per il quadro di lungo periodo.
Primi segnali di recupero della Lira Turca con il ritorno sotto 4,20.