Certificati di investimento - Cap. 2

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Stavo vedendo questo certificato (XS1586109065) che è apparso anche negli ultimi post.

Stavo vedendo dal prospetto cosa succede al rimborso. Prendiamo per esempio che l'azione al rimborso valga 1.5 euro.

Leggo:
performace= s(i)/s(0)-100% = 1,5/2,556-100% = -41%

il rimborso finale è pari a = 100 euro * (100% + performance) --> 100 euro * (100%-41%) = 59%?

E' corretto?

anche se immagino, ci sono buone possibilità che a dicembre rimborsi...
 
Scusa NoWay se oso, ma seguo questo bel thread da mesi e ogni settimana mi faccio sempre la stessa domanda... sicuramente sono io che sono un cog.lione...

A che servono questi files? Come li usate? Io non riesco a capirne l'utilità.
Mi pare solo una lista di ISIN con le caratteristiche ma sono le stesse che trovo sul sito C&D con l'aggravante che non riesco nemmeno a fare un filtro per come sono organizzati su excel.
Poi perché 2 files? Qual'è la differenza?
Mi svelate cosa mi sfugge?

Ecco, l'ho scritto. Massacratemi pure... potete usare :ordine: oppure :clava: o ancora :moglie:

Domanda legittima...
All'inizio avevo fatto un pro-memoria personale con i certificati in portafoglio.
Poi ho aggiunto quelli che mi interessavano.
Alla fine la cosa mi è sfuggita di mano e ho cominciato ad inserire tutti i certificati che riuscivo.
Sono 2 perché uno è solo uno schemino riassuntivo con le caratteristiche e le date importanti, mentre quello di Paolo ha formule x valutare rischio e rendimento.
A cosa servono? A me semplicemente a trovare spunti per investire... ;)
 
Sabato mattina, tempo da perdere (o investire...) e ho cercato di riclassificare il mio ptf in funzione del rischio di ogni singolo titolo.
Mentre sono riuscito senza troppe difficoltà a riclassificare fondi etf e obbligazioni, sui certificati sono in difficoltà a dare una classificazione,
Escludendo il rischio emittente, mi sono chiesto a quale livello di distanza dalle barriere è ragionevole considerare un sottostante (e quindi il certificato) a rischio medio, alto o basso ?
Mi sono poi posto una seconda domanda: è sufficiente considerare la distanza dalla barriera come indicatore del rischio o questo va ponderato per la volatilità del sottostante ?
Mi sono poi posto a questo punto una terza domanda: la distanza dalla barriera va corretta per i dividendi (questo per i sottostanti azionari) attesi entro la scadenza del certificato ?
A questo punto mi sono reso conto che mettere in un file di Excel tutte queste informazioni avrebbe comportato troppo lavoro, tanto da arrivare al paradosso che il suo "costo" sarebbe stato superiore all'utilità che il lavoro stesso avrebbe avuto.

Arrivato a questa considerazione mi sono posto una quarta domanda: mi sto facendo troppe pippe mentali ? E sono andato a pranzo.

Adesso provo a chiedere a voi; in base a quali criteri/parametri giudicate il rischio di un certificato ?
 
Bridgewater Wagers $1.1 Billion Against Italian Companies

E’ di oggi la notizia che il fondo hedge americano Bridgewater ha scommesso oltre un miliardo di dollari in posizioni corte (cioè ha investito sulle probabilità di un ribasso azionario) su Enel, UniCredit, Intesa Sanpaolo, Ubi, BancoBpm, Bper, Generali e Prysmian.
L’avviso ai naviganti del fondo hedge Bridgewater che scommette contro Enel, Intesa, UniCredit, Generali e il resto dell’Italia

figli di puxxana.... GRRRRRR
 
L'ultimo che è stato segnalato (ma adesso il margine si è ridotto) è stato l'Eurostoxx DE000HV4A0F0.
Ti consiglio di seguire costantemente questo Forum dove troverai molti suggerimenti di acquisto interessanti...
consiglio anche il file dei certificati, che viene postato settimanalmente aggiornato, dove puoi trovare direttamente i titoli più adatti al tuo profilo di investitore!

:)

dai consigli ad Amanita come se fosse una new entry qui... ma non credo prorpio sia così!!!

;)
 
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