Certificati di investimento - Cap. 2

Stato
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praticamente un obbligazione con cedola 3%... o sbaglio?

Ti auguro di prendere anche qualche cedola... Oltre ai 100 di rimborso

Detta così, sbagli. Il capitale è garantito (salvo default dell'emittente), la cedola no: viene pagata solo se il sottostante alle date di osservazione è pari o sopra lo strike.

Vedo che il titolo a molti non piace; avevo preannunciato, però, che lo compravo in ottica di investimento (parte core del portafoglio).

Le caratteristiche salienti sono (sempre escludendo il default dell'emittente, cosa scontata per tutti i certificati):
- prezzo sotto la pari
- rimborso a 100 garantito (quindi impossibilità di perdere capitale)
- remunerazione annua del 3% con indice sopra strike
- distanza attuale dello strike circa 20%
Pertanto se si ipotizza di prendere tutte le cedole il rendimento è del 3,80% circa
Se non si incassa alcuna cedola il rendimento è dello 0,5% circa
Tutte le possibilità intermedie sono possibili, anche se il titolo non si discosterà mai molto dalla quotazione attuale vista la protezione del capitale.
 
Andiamo bene! :specchio:


Bridgewater Associates
, l’hedge fund numero uno al mondo di Ray Dalio, ha lanciato una vera e propria crociata contro l’Italia.
Stando ai dati di Bloomberg, un attacco speculativo da $770 milioni è stato lanciato contro cinque banche e una compagnia assicurativa italiane: si tratterebbe della scommessa bearish record di Bridgewater Associates in Europa.
Ray Dalio non si è fermato di certo qui, visto che il suo hedge fund, che gestisce $160 miliardi, sta scommettendo al ribasso anche su altri titoli quotati sempre sul Ftse Mib, come Prysmian e Enel: in particolare, dalle comunicazioni dello scorso venerdì, risulta che Bridgewater ha aperto una posizione short di $311 milioni contro la principale utility italiana

In totale, l’attacco speculativo di Bridgewater Associates contro le aziende italiane – finanziarie e non finanziarie – è superiore a $1,1 miliardi.
La scommessa al ribasso arriva in un momento delicato per l’Italia: non solo il suo sistema bancario è alle prese con nuove disposizioni sulla gestione dei crediti deteriorati, rese note giorni fa con l’addendum della Bce; all’orizzonte si staglia il tapering del Quantitative easing della stessa Banca centrale europea, che potrebbe dunque iniziare a staccare la spina al cosiddetto scudo BTP; e in tutto questo c’è l’appuntamento delle elezioni politiche, che sta mettendo già in guardia il mondo della finanza.
Sulle banche, le recenti novità arrivate dal fronte della Bce hanno rinfocolato dubbi sulla capacità, in particolare, degli istituti italiani, di presentare adeguati livelli patrimoniali a fronte di nuove richieste di accantonamenti.
Allo stesso tempo, sebbene abbiano in pancia più di 300 miliardi di euro di NPL su base lorda (i dati risalgono a fine 2016), le banche italiane si sono date da fare per smobilizzare gli asset non performanti, ricorrendo alla vendita o a veicoli di cartolarizzazione per ridurre la loro esposizione. Tanto che ora un’analisi di Bloomberg Intellicence rivela che la quantità di NPL è scesa di circa un quarto.
Alla luce di tali rilevazioni, Nicolas Roth, co-responsabile di asset alternativi presso Reyl & Cie di Ginevra, pur facendo notare che la scommessa di Bridgewater è “molto significativa”, sottolinea che è possibile che “l’hedge fund sia arrivato tardi a shortare le banche italiane”, visto che gli istituti stanno per chiudere altre transazioni sugli NPL, avviando un’operazione di pulizia forse lenta, ma certa, sui bilanci”.
Intesa SanPaolo è il titolo finanziario più shortato da Bridgewater Associates, seguito da UniCredit e Assicurazioni Generali.
A tal proposito, intervistato dalla Cnbc, Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa SanPaolo, ha parlato direttamente della questione, e ha detto di prevedere che Ray Dalio perderà la sua scommessa:
“Devo dirvi che, a mio avviso, (Bridgewater Associates) perderà una significativa opportunità di fare soldi con questi buoni titoli italiani”.
Bloomberg intanto rivela che, tra gli altri hedge fund che stanno shortando le banche italiane, compaiono anche quelli di Marshall Wace e Oceanwood Capital Management.



Non solo Intesa e UniCredit: Bridgewater e la puntata short da $1,1 miliardi contro banche e aziende italiane
 
Andiamo bene! :specchio:


Bridgewater Associates
, l’hedge fund numero uno al mondo di Ray Dalio, ha lanciato una vera e propria crociata contro l’Italia.
Stando ai dati di Bloomberg, un attacco speculativo da $770 milioni è stato lanciato contro cinque banche e una compagnia assicurativa italiane: si tratterebbe della scommessa bearish record di Bridgewater Associates in Europa.
Ray Dalio non si è fermato di certo qui, visto che il suo hedge fund, che gestisce $160 miliardi, sta scommettendo al ribasso anche su altri titoli quotati sempre sul Ftse Mib, come Prysmian e Enel: in particolare, dalle comunicazioni dello scorso venerdì, risulta che Bridgewater ha aperto una posizione short di $311 milioni contro la principale utility italiana

In totale, l’attacco speculativo di Bridgewater Associates contro le aziende italiane – finanziarie e non finanziarie – è superiore a $1,1 miliardi.
La scommessa al ribasso arriva in un momento delicato per l’Italia: non solo il suo sistema bancario è alle prese con nuove disposizioni sulla gestione dei crediti deteriorati, rese note giorni fa con l’addendum della Bce; all’orizzonte si staglia il tapering del Quantitative easing della stessa Banca centrale europea, che potrebbe dunque iniziare a staccare la spina al cosiddetto scudo BTP; e in tutto questo c’è l’appuntamento delle elezioni politiche, che sta mettendo già in guardia il mondo della finanza.
Sulle banche, le recenti novità arrivate dal fronte della Bce hanno rinfocolato dubbi sulla capacità, in particolare, degli istituti italiani, di presentare adeguati livelli patrimoniali a fronte di nuove richieste di accantonamenti.
Allo stesso tempo, sebbene abbiano in pancia più di 300 miliardi di euro di NPL su base lorda (i dati risalgono a fine 2016), le banche italiane si sono date da fare per smobilizzare gli asset non performanti, ricorrendo alla vendita o a veicoli di cartolarizzazione per ridurre la loro esposizione. Tanto che ora un’analisi di Bloomberg Intellicence rivela che la quantità di NPL è scesa di circa un quarto.
Alla luce di tali rilevazioni, Nicolas Roth, co-responsabile di asset alternativi presso Reyl & Cie di Ginevra, pur facendo notare che la scommessa di Bridgewater è “molto significativa”, sottolinea che è possibile che “l’hedge fund sia arrivato tardi a shortare le banche italiane”, visto che gli istituti stanno per chiudere altre transazioni sugli NPL, avviando un’operazione di pulizia forse lenta, ma certa, sui bilanci”.
Intesa SanPaolo è il titolo finanziario più shortato da Bridgewater Associates, seguito da UniCredit e Assicurazioni Generali.
A tal proposito, intervistato dalla Cnbc, Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa SanPaolo, ha parlato direttamente della questione, e ha detto di prevedere che Ray Dalio perderà la sua scommessa:
“Devo dirvi che, a mio avviso, (Bridgewater Associates) perderà una significativa opportunità di fare soldi con questi buoni titoli italiani”.
Bloomberg intanto rivela che, tra gli altri hedge fund che stanno shortando le banche italiane, compaiono anche quelli di Marshall Wace e Oceanwood Capital Management.



Non solo Intesa e UniCredit: Bridgewater e la puntata short da $1,1 miliardi contro banche e aziende italiane


Io non mi preoccuperei perchè il signor Ray Dalio gestisce il denaro degli altri per cui non è detto che voglia guadagnare....
 
Stavo guadando questo cert XS1526119943 sul cross EUR/MXN

Non riesco a trovare il prospetto, ma dal link sotto mi sembra di capire che il 24/10 distribuisce la cedola (2%). Da Gennaio, se siamo sopra lo strike di 22,96, rimborsa a 100.

Scheda certificato : XS1526119943

Essenzialmente, per andare in contro ad una perdita di capitale, il cross dovrebbe perdere il 20.5% nei tre mesi tra un rilevamento e l'altro. Giusto?
 
Stavo guadando questo cert XS1526119943 sul cross EUR/MXN

Non riesco a trovare il prospetto, ma dal link sotto mi sembra di capire che il 24/10 distribuisce la cedola (2%). Da Gennaio, se siamo sopra lo strike di 22,96, rimborsa a 100.

Scheda certificato : XS1526119943

Essenzialmente, per andare in contro ad una perdita di capitale, il cross dovrebbe perdere il 20.5% nei tre mesi tra un rilevamento e l'altro. Giusto?

Se il cross ha valore INFERIORE O PARI a 22,96.... rimborsa a gennaio. In più se il cross dovesse superare i 27, 56 semplicemente non prendi cedola (che tra l'altro non è definitivamente persa perchè potrebbe essere recuperata, essendo "a memoria") e il certificato continua la sua vita fino alla sua scadenza, salvo autocall intermedi. Chiaro che il prezzo del certificato ne risentirebbe....
 
premesso che io sono "pieno" e aspetto metà nov per i prossimi acquisti
il mio portafoglio cert (briciolaro DOC) è pubblico http://www.il-mutuo.info/CERT/prova.php

venerdì hanno segnalato un cert, secondo me, interessante XS1586187376
ve lo ripropongo

Grazie Varena....

dei tuoi tre certificati:
quello su air france è da piu' di un anno chiuso nel cassetto in dosi massiccie;
quello su intesa, anche se con vita breve ha, per me, livelli di barriera troppo alti;
quello su STM mi pare non abbia piu' carne sull'osso...

Invece quello sul future del greggio..boh..potrebbe essere un idea...
sarà che oggi ho veramente le scatole rotte.... il mio bio-ritmo sarà nella fase calante...
 
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