Certificati di investimento - Cap. 2 (9 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

CarloConti

Forumer storico
Guarda i mercati...
sicuramente per i mercati non va bene, ma sono due cose diverse. Cosa si chiede ad un governatore di uno stato? Di far stare bene il proprio popolo, ed il popolo sta bene indipendentemente dalle borse. Poi non mi sembra che le aziende americane stiano soffrendo, anzi tutt'altro. In questo momento è più "finanza" che borsa. Finanza intesa come speculazione, speculazione sulle notizie, sulle ipotesi su come fare movimenti per guadagnare su movimenti di "numeri" ma non della realtà. Basta guardare i bilanci delle principali aziende americane e si rimane letteralmente sbigottiti.
E' evidente che la finanza raccoglie la notizia e la interpreta, ed è altrettanto vero che la notizia di tensioni commerciali viene interpretata come negativa e si "scommette" sul ribasso dell'economia. Ma se così non fosse? Se, come sembra, l'America continua a correre? Gli Americani che lavoreranno tutti saranno contenti o no? Gli americani con piu reddito aumenteranno la domanda interna?
 

NoWay

It's time to play the game
sicuramente per i mercati non va bene, ma sono due cose diverse. Cosa si chiede ad un governatore di uno stato? Di far stare bene il proprio popolo, ed il popolo sta bene indipendentemente dalle borse. Poi non mi sembra che le aziende americane stiano soffrendo, anzi tutt'altro. In questo momento è più "finanza" che borsa. Finanza intesa come speculazione, speculazione sulle notizie, sulle ipotesi su come fare movimenti per guadagnare su movimenti di "numeri" ma non della realtà. Basta guardare i bilanci delle principali aziende americane e si rimane letteralmente sbigottiti.
E' evidente che la finanza raccoglie la notizia e la interpreta, ed è altrettanto vero che la notizia di tensioni commerciali viene interpretata come negativa e si "scommette" sul ribasso dell'economia. Ma se così non fosse? Se, come sembra, l'America continua a correre? Gli Americani che lavoreranno tutti saranno contenti o no? Gli americani con piu reddito aumenteranno la domanda interna?

Leggi il post di Fabrib...
Cmq i mercati (nonostante qualche teoria strampalata) non sono avulsi dal contesto economico...
 

CarloConti

Forumer storico
di Mario Seminerio – Il Foglio
La politica economica di Donald Trump è sin qui stata un tentativo di rivitalizzare la old economy ma senza particolare successo, come del resto era logico attendersi. La tecnologia evolve e lascia sul campo di battaglia molte figure professionali e molte storie personali, che devono essere aiutate in modi differenti dal vagheggiato ritorno di carbone e acciaierie.
Nostalgia a parte, sinora Trump si è “limitato” a iniettare nell’economia un forte stimolo espansivo, pur in piena occupazione, trovando sponda in quei Repubblicani che si scoprono arcigni conservatori fiscali solo quando alla Casa Bianca c’è un Democratico.
Il grande piano infrastrutturale vagheggiato in campagna elettorale non ha mai visto la luce, la demolizione dell’Obamacare non ha dato la spallata finale. Il tasso di crescita di trend dell’economia americana non è di molto superiore al 2% e non è stato innalzato dal keynesismo pro ciclico di Trump.
Le misure protezionistiche non stanno producendo quanto sperato ma neppure quanto temuto, almeno sinora: con la Cina sarà molto dura, perché limitarsi a vendere più soia a Pechino è evidentemente insufficiente per dichiarare vittoria. Trump ed il suo staff non amano un ordine economico mondiale basato su regole, e infatti fanno di tutto per tenersi le mani libere, in negoziati permanenti che risulteranno tossici per le imprese, vista la persistente incertezza da essi generata. L’ex NAFTA, con Messico e Canada, ancora non ratificato, è lì a ricordarlo.
In breve, la presidenza Trump sin qui è stata “solo” un tentativo di scuotere il sistema globale, che tuttavia ha forte inerzia e condanna alla cooperazione, accoppiato ad un vecchio deficit spending ma in condizioni di piena occupazione.
I nodi arriveranno al pettine ma nel frattempo i Democratici saranno costretti a sfidare Trump sul terreno dell’economia, con un paese profondo che appare attratto dalle sirene protezionistiche, almeno sin quando non ne sarà travolto.
Resta da capire se il “socialismo aziendale” di Trump sarà sconfitto, tra un anno e mezzo, da un “socialismo per le persone” veicolato da un Democratico.
Trump è inviso a molti. E sicuramente lo è anche a me.
Ma se in Italia avessimo piena occupazione e pil che schizza in alto oltre le attese saremmo scontenti?
Ma poi il pil cosa misura scusate?
La politica non è economia, basta vedere l'Italia. Io ne faccio una questione politica..... popolare..... populista. Non è assolutamente una condivisione, ma un'osservazione.
 

giancarlo22

Forumer storico
Trump è inviso a molti. E sicuramente lo è anche a me.
Ma se in Italia avessimo piena occupazione e pil che schizza in alto oltre le attese saremmo scontenti?
Ma poi il pil cosa misura scusate?
La politica non è economia, basta vedere l'Italia. Io ne faccio una questione politica..... popolare..... populista. Non è assolutamente una condivisione, ma un'osservazione.

Mentre a Roma (Forum) si discute, a Sagunto (leggi Piazza Affari) il FTSe-MIB ha rotto di brutto i 21.000 punti e punta ancora decisamente in basso…..
 

CarloConti

Forumer storico
USA, un anno dopo l'elezione di Donald Trump: Dow Jones +35%; PIL > 3%; "consumer confidence" al massimo degli ultimi 17 anni; disoccupazione al 4.1%; diminuzione degli ingressi di migranti irregolari del 41% (senza ancora aver costruito il famoso Muro); riforma fiscale che diminuisce le tasse, soprattutto per classe media e societa`. Questi sono i fatti. Poi ci sono opinioni politiche: pressioni sulla Cina per risolvere il problema della Corea del Nord; finalmente Gerusalemme riconosciuta come capitale dello stato di Israele; Nikki Haley, ambasciatrice alle Nazioni Unite, che sta mettendo a nudo le ipocrisie dei vari consigli dei diritti umani etc, composti da nazioni che i diritti umani non sanno neanche che siano; ISIS praticamente sconfitta (persino il New York Times l'ha dovuto ammettere) in Siria ed Iraq, senza entrare in conflitto con la Russia, anche grazie al Segretario alla Difesa Jim Mattis, un generale dei Marines, che ha sostituito Ash Carter, un professore di Harvard, poi burocrate nel DOD; deregulations che stanno aiutando la crescita economica; lavori per Keystone XL e Dakota Access pipelines dal Canada ripartiti (42000 posti di lavoro); Obama li aveva bloccati per motivi ecologici: meglio comprare il petrolio dall'Arabia Saudita e trasportarlo in nave? E soprattutto, The Donald ha riportato l'orgoglio della cultura occidentale, che nel bene e nel male e` il pilastro delle liberta` individuali e dello Stato libero e liberale. Insomma, i successi di Trump sono tanti, ma sono molto nascosti dalla stampa, sia negli USA che in Europa. Sembra proprio che il "globalismo" sia diventata una nuova religione per le elite dell'ex-ricco Occidente. E le stesse elite mostrano la stessa arroganza, spocchia e supponenza che abbiamo visto quando Ronald Reagan era presidente. Nel frattempo, la classe media occidentale, pilastro della societa` civile, si sta impoverendo e sta scomparendo. Forse dopo MAGA viene MEGA? Make Europe Great Again.
 

giornalaio69

Forumer storico
secondo i punti di vista e fino a prova contraria. Al momento l'economia Americana sta a bomba, disoccupazione a zero e pil che va oltre ogni aspettativa. Insomma per gli Americani non mi sembra vada cosi male. Ora la guerra commerciale cambierà questo per l'America? bha molti lo dicono e lo prevedono, ma al momento davvero non sembra. E se avesse ragione lui? Lui è il presidente dell'America non del mondo.....
Ha ragione LUI...... gli accordi vanno rispettati.......
 

NoWay

It's time to play the game
USA, un anno dopo l'elezione di Donald Trump: Dow Jones +35%; PIL > 3%; "consumer confidence" al massimo degli ultimi 17 anni; disoccupazione al 4.1%; diminuzione degli ingressi di migranti irregolari del 41% (senza ancora aver costruito il famoso Muro); riforma fiscale che diminuisce le tasse, soprattutto per classe media e societa`. Questi sono i fatti. Poi ci sono opinioni politiche: pressioni sulla Cina per risolvere il problema della Corea del Nord; finalmente Gerusalemme riconosciuta come capitale dello stato di Israele; Nikki Haley, ambasciatrice alle Nazioni Unite, che sta mettendo a nudo le ipocrisie dei vari consigli dei diritti umani etc, composti da nazioni che i diritti umani non sanno neanche che siano; ISIS praticamente sconfitta (persino il New York Times l'ha dovuto ammettere) in Siria ed Iraq, senza entrare in conflitto con la Russia, anche grazie al Segretario alla Difesa Jim Mattis, un generale dei Marines, che ha sostituito Ash Carter, un professore di Harvard, poi burocrate nel DOD; deregulations che stanno aiutando la crescita economica; lavori per Keystone XL e Dakota Access pipelines dal Canada ripartiti (42000 posti di lavoro); Obama li aveva bloccati per motivi ecologici: meglio comprare il petrolio dall'Arabia Saudita e trasportarlo in nave? E soprattutto, The Donald ha riportato l'orgoglio della cultura occidentale, che nel bene e nel male e` il pilastro delle liberta` individuali e dello Stato libero e liberale. Insomma, i successi di Trump sono tanti, ma sono molto nascosti dalla stampa, sia negli USA che in Europa. Sembra proprio che il "globalismo" sia diventata una nuova religione per le elite dell'ex-ricco Occidente. E le stesse elite mostrano la stessa arroganza, spocchia e supponenza che abbiamo visto quando Ronald Reagan era presidente. Nel frattempo, la classe media occidentale, pilastro della societa` civile, si sta impoverendo e sta scomparendo. Forse dopo MAGA viene MEGA? Make Europe Great Again.

E non è che la crescita USA sia stata leggermente favorita da anni ed anni di qe monstre e tassi a 0?
 
Stato
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