Le regole esistono e sono uguali per tutti, e tutti DEVONO rispettarle. E' scritto sui libri, lo insegnano a scuola e ce lo hanno insegnato i nostri genitori.
Poi esiste la realtà e la capacità di raggiungere i propri obbiettivi interpretando i vari fattori in gioco ed utilizzandoli a proprio vantaggio. Esiste appunto la capacità di stringere rapporti, relazioni, le capacità diplomatiche e di dialogo, le alleanze strategiche.... insomma la capacità politica di relazionarsi con il sistema e grazie a "buoni"rapporti percorrere la propria strada. Ora questo può non essere condivisibile come in effetti non lo è (vedendo il voto) ma allora sia anche chiaro che se si ricorre invece allo scontro non ci si può certo attendere le pacche sulle spalle o qualche elasticità compiacente o soluzioni meno appariscenti.
Sia ben inteso, sul piano puramente teorico ed etico è totalmente giusto che deve essere tutto perfettamente uguale per tutti, ma illudersi che nei palazzi dove si esercita il potere vi siano persone da libro cuore o totalmente disinteressate, scusatemi se lo ripeto, ma è da ingenui.
Per cui non capisco lo stupore di tutti che rimangono sorpresi da come l'Italia venga tratta dall'Europa. In effetti non fanno altro che trattarci alla stessa maniera di come noi trattiamo loro. A questo punto, se riteniamo di avere gli attributi, meglio rompere e vedere come va a finire. Di sicuro per noi piccoli investitori credo sia abbastanza evidente come possa andare a finire.
In sintesi, ma che si urla a fare e si usano parole e promesse in totale contrasto con l'Europa se poi non abbiamo la men che minima forza di sostenere ciò che diciamo? .... io la risposta purtroppo la so e per ora i l
rorisultati li stanno raggiungendo.