L’Asian Development Bank, nel bollettino diffuso poche ore fa, stima per l’India una crescita del Pil dell’11%. Lo stesso soggetto prevede per l’Asia un incremento del 7,3%, con +8,1% per la Cina.
In attesa della conferenza stampa di Jerome Powell, dalla quale nessuno si aspetta un minimo cambiamento di rotta della politica monetaria, tengono banco le comunicazioni del trimestre delle società.
La più spettacolare è quella di Alphabet: il confino negli spazi domestici ha provocato un boom delle ricerche su Google, con quel che ne deriva in termini di raccolta pubblicitaria. Solo i ricavi generati dal motore di ricerca sono saliti del 30% a 32 miliardi di dollari. Il totale, comprendente YouTube e tutto quel che la società offre, segna un rialzo del 34% a 55,3 miliardi di dollari, molto meglio delle aspettative. Il risultato netto è esploso (+163%) a 17,9 miliardi di dollari.
Forte di questo risultato, la società ha stanziato 50 miliardi di dollari per il riacquisto di azioni proprie, il doppio di quel che aveva messo in programma due anni fa. Il titolo ha guadagnato il 5% nell’afterhours.
Qui continuano ad uscire numeri da paura (in positivo)...