Abbiamo la stessa strategia, prediligo gli airbag e i certificati con ampia barriera, ed una discreta dose di liquidità. Io fortunatamente la lezione l'avevo imparata durante i ribassi di fine 2018, (Salvini Conte contro Europa.. ed io ero investito in certificati con sottostante Italia non meno del 90%), quando scoppio' la crisi ero 50% long 10% short e 40% liquido (lo short che era in perdita quando era poco piu' che pari lo chiusi e le gionate quelle belle le passai liquido), poi a metà marzo liquidando quelli long compromessi iniziai ad investire e già ad Aprile io avevo azzerato le minus, l'onda lunga di quella impostazione è arrivata fino ad oggi anche se sta andando esaurendosi ma quello che ho fatto con questi certificati qui pè stato incredibile:
In merito all'interessante argomento del money management, prediligere le caratteristiche che ho detto dei certificati fa parte del mio money management, così come preservare una quota di liquidità, il pmc a me influisce sul vendere o meno sopratutto in caso di switch vantaggiosi, mentre non ho problema alcuno a vendere in perdita se il certificato non mi convince.
Se posso dire la mia...da marzo 2020 in pochissimo tempo, essendo investito almeno all'85%, accumulai una perdita da non dormirci la notte. Ricordo i consigli di Leon di stare calmi e di accumulare certificati tipo compagnie aeree ed altro...ebbene lo seguii e cercai di mediare fino ad investire praticamente tutta la liquidita' residua. Adesso il mio gruzzolo e' ai massimi di sempre; sono investito quasi solo su certificati con airbag e mantengo una liquidita' di almeno il 30%. Non finiro' mai di ringraziare il sig. Pierpaolo........