Sul fatto che i vaccini proteggono dalla malattia e non dall'infezione siamo d'accordo.
Ho solo detto che con l''88% di vaccinati, che mi sembra una percentuale altissima, abbiamo ancora gli ospedali in difficoltà.
Non ho parlato di numeri di infetti o di asintomatici-paucisintomatici, ma di gente ammalata da finire all'ospedale.
in grassetto l'affermazione detta così, è falsa. I vaccinati è vero che possono contrarre l'infezione al covid, ma in con una probabilità ridotta del 70/75% rispetto ai non vaccinati e, inoltre, il vaccinato positivo al covid ha una carica virale di gran lunga inferiore al positivo non vaccinato. Precisamente la carica virale è grosso modo uguale nelle prime 24 ore circa dall'insorgere dell'infezione per poi calare sensibilmente nei vaccinati rispetto ai non vaccinati, anche in questo caso i rapporto è di 1 a 4, insomma inferiore del 75%. Questo è stato chiaramente affermato dai vari studi effettuati e descritti anche in una recente trasmissione in Tv sulla 7 riportando i vari studi.
Per cui quando si dice semplicisticamente, da chi vuole strumentalizzare l'informazione, che anche il vaccinato si può contagiare è giusto porre la questione nel giusto modo. In sostanza con una popolazione interamente vaccinata il virus avrebbe una vita molto molto più complicata. Basti pensare che attualmente il rapporto in terapia intensiva tra vaccinati e non vaccinati è 1 a 12 e i vaccinati in terapia intensiva hanno da due a tre fatturi di rischio pre-covid.