Certificati di investimento - Cap. 4 (21 lettori)

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felixthecat

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Terapie intensive 2020 vs 2021

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gianni76

Forumer storico
in grassetto l'affermazione detta così, è falsa. I vaccinati è vero che possono contrarre l'infezione al covid, ma in con una probabilità ridotta del 70/75% rispetto ai non vaccinati e, inoltre, il vaccinato positivo al covid ha una carica virale di gran lunga inferiore al positivo non vaccinato. Precisamente la carica virale è grosso modo uguale nelle prime 24 ore circa dall'insorgere dell'infezione per poi calare sensibilmente nei vaccinati rispetto ai non vaccinati, anche in questo caso i rapporto è di 1 a 4, insomma inferiore del 75%. Questo è stato chiaramente affermato dai vari studi effettuati e descritti anche in una recente trasmissione in Tv sulla 7 riportando i vari studi.
Per cui quando si dice semplicisticamente, da chi vuole strumentalizzare l'informazione, che anche il vaccinato si può contagiare è giusto porre la questione nel giusto modo. In sostanza con una popolazione interamente vaccinata il virus avrebbe una vita molto molto più complicata. Basti pensare che attualmente il rapporto in terapia intensiva tra vaccinati e non vaccinati è 1 a 12 e i vaccinati in terapia intensiva hanno da due a tre fatturi di rischio pre-covid.
Attenzione. Io sono super pro-vax.
Ma la situazione sta mutando rapidamente con Omicron che diventerà dominante entro 30 giorni. Tutti gli studi sono basati sulla variante delta.
Evitare l'infezione sarà sempre più difficile per tutti con la nuova Omicron e bisogna già iniziare a prendere seri provvedimenti (immediate mascherine ovunque, dentro e fuori; distanziamento rigido; no maxi manifestazioni, pubblico stipato in stadi, palazzetti ecc). Perchè il vaccino non basta e si rischia di vedere ospedali da campo per davvero.... e non solo pieni di no-vax.
Purtroppo è difficile far ritornare la gente alle restrizioni serie, ma serviranno perchè il tasso di contagi sta salendo in maniera esplosiva...
 

plastica

Forumer attivo
Attenzione. Io sono super pro-vax.
Ma la situazione sta mutando rapidamente con Omicron che diventerà dominante entro 30 giorni. Tutti gli studi sono basati sulla variante delta.
Evitare l'infezione sarà sempre più difficile per tutti con la nuova Omicron e bisogna già iniziare a prendere seri provvedimenti (immediate mascherine ovunque, dentro e fuori; distanziamento rigido; no maxi manifestazioni, pubblico stipato in stadi, palazzetti ecc). Perchè il vaccino non basta e si rischia di vedere ospedali da campo per davvero.... e non solo pieni di no-vax.
Purtroppo è difficile far ritornare la gente alle restrizioni serie, ma serviranno perchè il tasso di contagi sta salendo in maniera esplosiva...
per chi pensava fosse finita dovrà cambiare idea
 

dodoale

Conero Trading & C. - FB: @Ale Silvi
in grassetto l'affermazione detta così, è falsa. I vaccinati è vero che possono contrarre l'infezione al covid, ma in con una probabilità ridotta del 70/75% rispetto ai non vaccinati e, inoltre, il vaccinato positivo al covid ha una carica virale di gran lunga inferiore al positivo non vaccinato. Precisamente la carica virale è grosso modo uguale nelle prime 24 ore circa dall'insorgere dell'infezione per poi calare sensibilmente nei vaccinati rispetto ai non vaccinati, anche in questo caso i rapporto è di 1 a 4, insomma inferiore del 75%. Questo è stato chiaramente affermato dai vari studi effettuati e descritti anche in una recente trasmissione in Tv sulla 7 riportando i vari studi.
Per cui quando si dice semplicisticamente, da chi vuole strumentalizzare l'informazione, che anche il vaccinato si può contagiare è giusto porre la questione nel giusto modo. In sostanza con una popolazione interamente vaccinata il virus avrebbe una vita molto molto più complicata. Basti pensare che attualmente il rapporto in terapia intensiva tra vaccinati e non vaccinati è 1 a 12 e i vaccinati in terapia intensiva hanno da due a tre fatturi di rischio pre-covid.
vaccino dopo 5 mesi degrada di efficacia anche per la trasmissibilità, serve la terza dose al più presto
 

skolem

Listino e panino
in grassetto l'affermazione detta così, è falsa. I vaccinati è vero che possono contrarre l'infezione al covid, ma in con una probabilità ridotta del 70/75% rispetto ai non vaccinati e, inoltre, il vaccinato positivo al covid ha una carica virale di gran lunga inferiore al positivo non vaccinato. Precisamente la carica virale è grosso modo uguale nelle prime 24 ore circa dall'insorgere dell'infezione per poi calare sensibilmente nei vaccinati rispetto ai non vaccinati, anche in questo caso i rapporto è di 1 a 4, insomma inferiore del 75%. Questo è stato chiaramente affermato dai vari studi effettuati e descritti anche in una recente trasmissione in Tv sulla 7 riportando i vari studi.
Per cui quando si dice semplicisticamente, da chi vuole strumentalizzare l'informazione, che anche il vaccinato si può contagiare è giusto porre la questione nel giusto modo. In sostanza con una popolazione interamente vaccinata il virus avrebbe una vita molto molto più complicata. Basti pensare che attualmente il rapporto in terapia intensiva tra vaccinati e non vaccinati è 1 a 12 e i vaccinati in terapia intensiva hanno da due a tre fatturi di rischio pre-covid.
Se l'88% delle persone sono vaccinate, significa che la stragrande maggioranza di contatti si verifica tra 2 vaccinati. Visto che vediamo comunque un rapido diffondersi dei contagi, dobbiamo ammettere che è comunque alta la probabilità che un vaccinato positivo possa contagiare un altro vaccinato. Forse le percentuali che riporti, si riferiscono alle prime varianti.
 
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