Certificati di investimento - Cap. 4 (7 lettori)

Stato
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skolem

Listino e panino
Fatto il primo ingresso del PAC mensile che ho deciso di fare sul certificatone DE000VX0N5M1: non lo gestirò come un certificato (quindi in ottica di trading), bensì alla stessa stregua di un "portafoglio azionario gestito" a rischio medio-alto (alto per la volatilità dei sottostanti che contiene, medio perchè basato su un indice composto da certificati che hanno un "cuscinetto di protezione" dato dal buffer sulla barriera); come tale, non mi preoccuperò dei certificati che contiene, men che meno della movimentazione giornaliera degli stessi (per fare queste cose ci sono dei professionisti pagati apposta e molto più bravi di me), men che men che meno :-D del prezzo spot day-by-day.

Visto il webinar sull'argomento e convinto che questo strumento abbia la massima potenzialità nella gestione della volatilità da parte di chi sa maneggiarla con competenza, baserò su quest'ultima la mia strategia quindi, fatto x il capitale mensile che ho deciso di dedicare a questo investimento, comprerò x con VIX tra 20% e 25%, 2x tra 25% e 30%, 3x tra 30% e 35% (oltre non incrementerò); per contro, venderò x con VIX tra il 15% ed il 20% e venderò 2x con VIX sotto il 15% (chiaramente avendo disponibilità di x, altrimenti starò fermo).

Ben gradite critiche ed opinioni
Premesso che ce l'ho anche io, comprato qualche giorno fa in piccola parte, e che ho visto il webinar, ho un dubbio sullo strumento perchè lo vedo estremamente rischioso (il che non è in assoluto un male) ma poco remunerativo. Cioè mi sembra che il rischio non sia "pagato" abbastanza.
1. la strategia mi pare sia prevalentemente "buy&hold" di certificati con le asimmetrie dovute ad alta volatilità ecc... quindi i risultati eventualmente positivi si vedono dopo mesi, se non qualche anno. Eventuali rimbalzi non vengono "monetizzati", cioè non vendono in ottica di trading se non in casi eccezionali. Magari venderanno i certificati sulla lira turca, ma non credo che venderanno su un eventuale rimbalzo di Twitter ecc...
2. la nuova liquidità generata dai dividendi e dai nuovi capitali entranti, non frutterà dividendi ma porterà ad acquistare altri certificati con altre situazioni problematiche (l'alta volatilità significa proprio che c'è un problema in corso su un certo sottostante, non ci sono pasti gratis!) che si spera si possano "risolvere" nel futuro. Questi nuovi certificati aumenteranno il rischio, infatti sappiamo bene che in un portafoglio di certificati, quando uno va male, incide moltissimo sul totale.
3. costi di gestione bassi, ma comunque presenti
Il guadagno dove sta a fronte di questi rischi?
Ecco, diciamo che il punto 2 è quello che mi lascia più perplesso.
 

genoalè

Forumer storico
Aggiungerei nella valutazione il DE000UH29RB9, che ho preso ieri e che (secondo me) è il miglior dei tre
DE000UH29RB9 questo avendo cedola più bassa (anche se più protetto) scende di più se il sottostante è negativo. Ad esempio rispetto a ieri si compra meglio con 1,3% in meno sul prezzo.
Gli altri due si comprano con 0,50% in meno (circa) ma hanno cedola più alta e call possibile a gennaio
 

valgri

Valter : Born in 1965
Buongiorno a tutti

Ho in ptf il CH0516980858 che ci lascerà questa sera , chi lo possiede con cosa pensa di sostituirlo ?..
 

Guni

Keep calm and trade on
Rispondo volentieri alle tue obiezioni, chiaramente per quanto ne so (o ne ho capito):

Premesso che ce l'ho anche io, comprato qualche giorno fa in piccola parte, e che ho visto il webinar, ho un dubbio sullo strumento perchè lo vedo estremamente rischioso (il che non è in assoluto un male) ma poco remunerativo. Cioè mi sembra che il rischio non sia "pagato" abbastanza.

Concordo con te sul fatto che l'aspetto (almeno potenzialmente) remunerativo non è indicato, il che mi pare strano, trattandosi di certificati: banalizzando, se lo assimilassimo alla funzione "merge" tra più certificati del CedLab, questa è in grado di dare un risultato atteso, mentre in questo caso no (immagino sia perchè impossibile da determinare, ovviamente)

1. la strategia mi pare sia prevalentemente "buy&hold" di certificati con le asimmetrie dovute ad alta volatilità ecc... quindi i risultati eventualmente positivi si vedono dopo mesi, se non qualche anno. Eventuali rimbalzi non vengono "monetizzati", cioè non vendono in ottica di trading se non in casi eccezionali. Magari venderanno i certificati sulla lira turca, ma non credo che venderanno su un eventuale rimbalzo di Twitter ecc...

Della strategia non voglio preoccuparmi (del resto, mica la chiedo alla SGR quando compro un fondo azionario, ma lascio al gestore comportarsi come meglio ritiene opportuno)

2. la nuova liquidità generata dai dividendi e dai nuovi capitali entranti, non frutterà dividendi ma porterà ad acquistare altri certificati con altre situazioni problematiche (l'alta volatilità significa proprio che c'è un problema in corso su un certo sottostante, non ci sono pasti gratis!) che si spera si possano "risolvere" nel futuro. Questi nuovi certificati aumenteranno il rischio, infatti sappiamo bene che in un portafoglio di certificati, quando uno va male, incide moltissimo sul totale.

Anche in questo caso stiamo parlando di strategia di gestione, quindi fuori dalla mia competenza; mi basta sapere che chi compra, conosce molto bene gli strumenti e, soprattutto, le asimmestrie tra prezzo del certificato e prezzo del sottostante, che possono portare a gain interessanti a fronte di rischi proporzionalmente contenuti.

3. costi di gestione bassi, ma comunque presenti

I costi sono una remunerazione dovuta ad ogni professionista; sta a capire se sono meritati (e qui, lo confesso, faccio un atto di fede)
 

skolem

Listino e panino
Rispondo volentieri alle tue obiezioni, chiaramente per quanto ne so (o ne ho capito):



Concordo con te sul fatto che l'aspetto (almeno potenzialmente) remunerativo non è indicato, il che mi pare strano, trattandosi di certificati: banalizzando, se lo assimilassimo alla funzione "merge" tra più certificati del CedLab, questa è in grado di dare un risultato atteso, mentre in questo caso no (immagino sia perchè impossibile da determinare, ovviamente)



Della strategia non voglio preoccuparmi (del resto, mica la chiedo alla SGR quando compro un fondo azionario, ma lascio al gestore comportarsi come meglio ritiene opportuno)



Anche in questo caso stiamo parlando di strategia di gestione, quindi fuori dalla mia competenza; mi basta sapere che chi compra, conosce molto bene gli strumenti e, soprattutto, le asimmestrie tra prezzo del certificato e prezzo del sottostante, che possono portare a gain interessanti a fronte di rischi proporzionalmente contenuti.



I costi sono una remunerazione dovuta ad ogni professionista; sta a capire se sono meritati (e qui, lo confesso, faccio un atto di fede)
Beh chiedevi un parere e se non te lo dò sulla strategia, di cosa parliamo? :)
I punti 1 e 2 che ho indicato era per dire che non vedo chiaramente dove sta il rendimento, visto che (1) non si monetizza il certificato che rimbalza (tranne casi eccezionali), e che (2) non ci sono dividendi per i possessori del certificatone, ma si continua ad "alimentare" il rischio alto.
 
Stato
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