Certificati di investimento - Cap. 4 (15 lettori)

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CarloConti

Forumer storico
Capitalizza 210 miliardi, non é mica nulla, anzi, utile 0,5% sul capitale, poi magari sale ancora. In borsa ci sono anche aziende che perdono anziché fare utili e salgono di quotazione. Magari conta piú la scommessa sulle prospettive. Io Paypal lo uso sempre meno ...
La mia era appunto una provocazione, non trovando un motivo logico, poi vabbè vi sono le linee e allora è tutto chiaro.
 

dino1976

Forumer attivo
Capisco le emozioni. Ma se guardi il grafico troverai tante spiegazioni.
Fino a marzo 2020 Paypal, pur essendo giù leader nelle microtransazioni, quotava sotto 100 usd e aveva già fatto una salitina lenta ma continua per anni.
Poi c'è stato un boom in borsa abbastanza ingiustificato dall'analisi fondamentale che lo ha portato in pochi mesi all'incredibile valore di 300 usd. Infine da Luglio 2021 ha iniziato una discesa che la sta portando ora su un livello di supporto discreto attorno a 173-175 usd, che comunque è ancora circa il 75% superiore al livello di marzo 2020. (non tenesse il supporto, si scenderebbe parecchio ancora....).
Gli utili erano stratosferici anche nel 2019, quindi inutile parlare di quelli. Le salite e discese sono cose normali. Purtroppo il timing di ingresso spesso fa brutti scherzi. Bisogna avere la capacità di guardare sul lungo termine e resistere. Oppure scegliere di entrare su titoli con minore esplosività...
Condivido in toto tutto quello scritto. C'è da dire, però, che non è l'unica la cui quotazione ha subito un boom dopo il marzo 2020... ma se la confrontiamo tra le top 30 per capitalizzazione dello S&P 500, è l'unica che è scesa successivamente così tanto dai massimi raggiunti.
Io, che penso sempre agli scenari peggiori che possano accadere, mi pongo una domanda terrificante: e se la correzione accaduta a Paypal dovesse avvenire anche per altri titoli del Nasdaq?
Non vi nascondo che ho una certa preoccupazione per le trimestrali della prossima settimana... visto pure come ha reagito il mercato ieri su quella di JPM :rolleyes:
 

skolem

Listino e panino
Condivido in toto tutto quello scritto. C'è da dire, però, che non è l'unica la cui quotazione ha subito un boom dopo il marzo 2020... ma se la confrontiamo tra le top 30 per capitalizzazione dello S&P 500, è l'unica che è scesa successivamente così tanto dai massimi raggiunti.
Io, che penso sempre agli scenari peggiori che possano accadere, mi pongo una domanda terrificante: e se la correzione accaduta a Paypal dovesse avvenire anche per altri titoli del Nasdaq?
Non vi nascondo che ho una certa preoccupazione per le trimestrali della prossima settimana... visto pure come ha reagito il mercato ieri su quella di JPM :rolleyes:
Concordo i timori, ma vorrei anche vedere le quotazioni di PayPal e degli altri titoli fin qui bastonati, se dovessero presentare risultati migliori delle attese.
 

CarloConti

Forumer storico
Capisco le emozioni. Ma se guardi il grafico troverai tante spiegazioni.
Fino a marzo 2020 Paypal, pur essendo giù leader nelle microtransazioni, quotava sotto 100 usd e aveva già fatto una salitina lenta ma continua per anni.
Poi c'è stato un boom in borsa abbastanza ingiustificato dall'analisi fondamentale che lo ha portato in pochi mesi all'incredibile valore di 300 usd. Infine da Luglio 2021 ha iniziato una discesa che la sta portando ora su un livello di supporto discreto attorno a 173-175 usd, che comunque è ancora circa il 75% superiore al livello di marzo 2020. (non tenesse il supporto, si scenderebbe parecchio ancora....).
Gli utili erano stratosferici anche nel 2019, quindi inutile parlare di quelli. Le salite e discese sono cose normali. Purtroppo il timing di ingresso spesso fa brutti scherzi. Bisogna avere la capacità di guardare sul lungo termine e resistere. Oppure scegliere di entrare su titoli con minore esplosività...
Non so se sono emozioni, e non so se le linee possono spiegare meglio. Ma sta di fatto che ho l’azienda è salita senza motivi perchè in effetti non valeva o un’azienda sana e che da utili in borsa non deve essere acquistata perchè l’acquisto è emozionale. A questo punto non so cosa debba essere comprato senza emozione.
Poi i numeri: poco prima del mini crollo pandemico stava a 119 da li, come moltissime altre aziende ha fatto il suo massimo a 300 il 9/7/21. Salita fatta da aziende INUTILI e da aziende SERIE. Ha fatto una salita di 181 punti, di questi ad oggi ne ha persi 122, cioè il 67% di questa salita “immotivata” vista un’azienda decotta. Si è mangiata i 2/3 di questa salita.
Ora visto che in quel periodo tutto era ai massimi in America, immagino che in base a questo principio non si sarebbe dovuto comprare nulla perchè era logico che sarebbe tracollato. Io non ci sono arrivato a questa considerazione, e seppur prevedendo un possibile rintracciamento, immaginare che tutta quella salita era solo fuffa poggiata su nulla e che 7 miliardi di fatturato e un miliardo di utili siano nulla per me è troppo.
Ma se questo è il motivo che cercavo allora vabbè, c’è poco da considerare.
Unica regola che posso ricavare è cercare tutti sottostanti con barriera sotto i minimi a 5 anni, a questo punto dovrebbe essere eliminata qualsiasi salita immotivata.
 

CarloConti

Forumer storico
Condivido in toto tutto quello scritto. C'è da dire, però, che non è l'unica la cui quotazione ha subito un boom dopo il marzo 2020... ma se la confrontiamo tra le top 30 per capitalizzazione dello S&P 500, è l'unica che è scesa successivamente così tanto dai massimi raggiunti.
Io, che penso sempre agli scenari peggiori che possano accadere, mi pongo una domanda terrificante: e se la correzione accaduta a Paypal dovesse avvenire anche per altri titoli del Nasdaq?
Non vi nascondo che ho una certa preoccupazione per le trimestrali della prossima settimana... visto pure come ha reagito il mercato ieri su quella di JPM :rolleyes:
Infatti!!!! Io sto eliminando i titoli americani. E sono a buon punto. Aumentando la liquidità. In quel monento era salito tutto, stupidi noi a comprare, perchè era logico che crollasse tutto. O stupidi noi a non capire che Paypal potesse crollare e Tesla no. :futuro:
 

Renatorino

Be the change you want to see
Infatti!!!! Io sto eliminando i titoli americani. E sono a buon punto. Aumentando la liquidità. In quel monento era salito tutto, stupidi noi a comprare, perchè era logico che crollasse tutto. O stupidi noi a non capire che Paypal potesse crollare e Tesla no. :futuro:
Il problema è che i timori, i dubbi o, se vogliamo, i pipponi mentali ce li facciamo solo quando i mercati scendono. Molto più difficilmente ci poniamo problemi quando tutto sale.
Io per il momento sono incastrato su 4 cert con sottostanti le peggior ciofeche che metto in rigoroso ordine decrescente: (ZOOM, BEYOND), (VIRGIN), (CUREVAC, NOVAVAX), (TUI).
Per ora tengo tutto, anche perchè le scadenze sono 2024 e 2025, tranne il DE000HV45X06 che scadrà a fine anno e per il quale rimando una valutazione sul da farsi, anche perchè ora è vicino alla barriera e spero che nei prox mesi, con il miglioramento dei dati sulla pandemia, TUI possa salire di prezzo
 

Fabrib

Forumer storico
Some of the biggest Chinese tech firms are seeing investors boost their proportion of Hong Kong-traded shares away from American Depository Receipts, as tougher U.S. regulatory oversight and elevated bilateral tensions darken the prospects for such firms on Wall Street.
Nine Chinese firms that have a U.S. primary listing and either secondary or dual primary-listed status in the Asian financial hub have seen increased proportion of Hong Kong shares in the past year, according to Bloomberg calculations based on exchange data available through January 2021.
Alibaba Group Holdings Ltd. and JD.com Inc. led the pack, with the conversions nearly doubling. ADR holders can hand their U.S. shares back to the depository bank to register a conversion, which then swaps them into Hong Kong-listed shares at a set ratio. BBG
 
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