I dividendiQualcuno mi potrebbe aiutare su un quesito riguardante i certificati turbo?
Esempio NL0013140494 su S&P 500... è stato emesso nel dicembre 2018 con uno strike di 1.880,00... oggi, dopo più di 3 anni dalla quotazione, ha come strike 1.994,62... quindi c'è stato un aumento di circa il 6% dovuto al costo di finanziamento.
La domanda è, non sarebbe dovuto essere maggiore il livello di strike visto che il costo del finanziamento riportato nei final terms è del 3,5% annuo + il tasso LIBOR in usd a 1 mese? cosa mi sfugge? il tasso di cambio o altro?
Grazie anticipatamente a chi vorrà rispondere
Grazie mille della veloce risposta!... essendo un indice non ci avevo pensato al discorso dei dividendiI dividendi
La mia era appunto una provocazione, non trovando un motivo logico, poi vabbè vi sono le linee e allora è tutto chiaro.
Non so se sono emozioni, e non so se le linee possono spiegare meglio. Ma sta di fatto che ho l’azienda è salita senza motivi perchè in effetti non valeva o un’azienda sana e che da utili in borsa non deve essere acquistata perchè l’acquisto è emozionale. A questo punto non so cosa debba essere comprato senza emozione.
Poi i numeri: poco prima del mini crollo pandemico stava a 119 da li, come moltissime altre aziende ha fatto il suo massimo a 300 il 9/7/21. Salita fatta da aziende INUTILI e da aziende SERIE. Ha fatto una salita di 181 punti, di questi ad oggi ne ha persi 122, cioè il 67% di questa salita “immotivata” vista un’azienda decotta. Si è mangiata i 2/3 di questa salita.
Ora visto che in quel periodo tutto era ai massimi in America, immagino che in base a questo principio non si sarebbe dovuto comprare nulla perchè era logico che sarebbe tracollato. Io non ci sono arrivato a questa considerazione, e seppur prevedendo un possibile rintracciamento, immaginare che tutta quella salita era solo fuffa poggiata su nulla e che 7 miliardi di fatturato e un miliardo di utili siano nulla per me è troppo.
Ma se questo è il motivo che cercavo allora vabbè, c’è poco da considerare.
Unica regola che posso ricavare è cercare tutti sottostanti con barriera sotto i minimi a 5 anni, a questo punto dovrebbe essere eliminata qualsiasi salita immotivata.
Buongiorno a tutti,
nel mio piccolo porto il mio contributo e l'analisi che mi ha guidato negli ultimi mesi nella scelta dei certificati e dei sottostanti ivi contenuti; orbene, faccio una premessa: a inizio estate 2021 ho analizzato l'indice Nasdaq, sia nella sua composizione, sia confrontando i multipli con altri indici borsistici, e decisi di ignorarlo completamente (le azioni dell'indice intendo) eccetto Microsoft, Danaher, Apple, Tesla, Facebook e poco altro...non parliamo poi delle cineserie varie...ignorate completamente.
Da lì, iniziai a concentrarmi sulle azioni europee (e data la maggiore visibilità, sulle azioni italiane, eccetto le ciofeche nexi, tim e leonardo...che ben conosciamo, e a livello europeo eccetto qualche titolo automobilistico e i telefonici, varta, sap e altre ciofeche che conoscete meglio di me...).
Successivamente ho analizzato i vari grafici a due anni (2019/2021) delle circa 20-25 azioni individuate con questo criterio:
- volatilità delle azioni, minimi e massimi a due anni, performance attuale rispetto a fine febbraio 2020 inizio pandemia, livello attuale;
- un minimo di dati economici, previsioni future, consensus analisti, date e livello di sostenibilità dei dividendi staccati e loro previsioni 2022.
Scelte le azioni e, anche grazie a tutti Voi, i certificati (a brevissima, breve e media scadenza), unita a una rigida azione di stop loss (poichè il cigno nero si può ridurre, ma non evitare) e alla proverbiale necessità di lasciar correre i profitti ho aumentato la mia sensibilità e affinato il continuo dialogo con me stesso sul mio rapporto personale di rendimento/rischio.
Ora sono sereno, e anche in pace un pò con me stesso, poichè il sentimento di avidità e la rincorsa affannosa verso un recupero immediato di uno stop loss non appartengono più alla mia personalità, bensì prevale sempre uno scrupoloso lavoro di selezione continuamente messo a confronto con la mia sensibilità di uomo...