Certificati di investimento - Cap. 4 (15 lettori)

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percefal

Utente Old Style
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dino1976

Forumer storico
Qualcuno mi potrebbe aiutare su un quesito riguardante i certificati turbo?
Esempio NL0013140494 su S&P 500... è stato emesso nel dicembre 2018 con uno strike di 1.880,00... oggi, dopo più di 3 anni dalla quotazione, ha come strike 1.994,62... quindi c'è stato un aumento di circa il 6% dovuto al costo di finanziamento.
La domanda è, non sarebbe dovuto essere maggiore il livello di strike visto che il costo del finanziamento riportato nei final terms è del 3,5% annuo + il tasso LIBOR in usd a 1 mese? cosa mi sfugge? il tasso di cambio o altro?
Grazie anticipatamente a chi vorrà rispondere
 

percefal

Utente Old Style
Qualcuno mi potrebbe aiutare su un quesito riguardante i certificati turbo?
Esempio NL0013140494 su S&P 500... è stato emesso nel dicembre 2018 con uno strike di 1.880,00... oggi, dopo più di 3 anni dalla quotazione, ha come strike 1.994,62... quindi c'è stato un aumento di circa il 6% dovuto al costo di finanziamento.
La domanda è, non sarebbe dovuto essere maggiore il livello di strike visto che il costo del finanziamento riportato nei final terms è del 3,5% annuo + il tasso LIBOR in usd a 1 mese? cosa mi sfugge? il tasso di cambio o altro?
Grazie anticipatamente a chi vorrà rispondere
I dividendi
 

Fedex71

Forumer storico
Buongiorno a tutti,

nel mio piccolo porto il mio contributo e l'analisi che mi ha guidato negli ultimi mesi nella scelta dei certificati e dei sottostanti ivi contenuti; orbene, faccio una premessa: a inizio estate 2021 ho analizzato l'indice Nasdaq, sia nella sua composizione, sia confrontando i multipli con altri indici borsistici, e decisi di ignorarlo completamente (le azioni dell'indice intendo) eccetto Microsoft, Danaher, Apple, Tesla, Facebook e poco altro...non parliamo poi delle cineserie varie...ignorate completamente.
Da lì, iniziai a concentrarmi sulle azioni europee (e data la maggiore visibilità, sulle azioni italiane, eccetto le ciofeche nexi, tim e leonardo...che ben conosciamo, e a livello europeo eccetto qualche titolo automobilistico e i telefonici, varta, sap e altre ciofeche che conoscete meglio di me...).
Successivamente ho analizzato i vari grafici a due anni (2019/2021) delle circa 20-25 azioni individuate con questo criterio:
- volatilità delle azioni, minimi e massimi a due anni, performance attuale rispetto a fine febbraio 2020 inizio pandemia, livello attuale;
- un minimo di dati economici, previsioni future, consensus analisti, date e livello di sostenibilità dei dividendi staccati e loro previsioni 2022.

Scelte le azioni e, anche grazie a tutti Voi, i certificati (a brevissima, breve e media scadenza), unita a una rigida azione di stop loss (poichè il cigno nero si può ridurre, ma non evitare) e alla proverbiale necessità di lasciar correre i profitti ho aumentato la mia sensibilità e affinato il continuo dialogo con me stesso sul mio rapporto personale di rendimento/rischio.
Ora sono sereno, e anche in pace un pò con me stesso, poichè il sentimento di avidità e la rincorsa affannosa verso un recupero immediato di uno stop loss non appartengono più alla mia personalità, bensì prevale sempre uno scrupoloso lavoro di selezione continuamente messo a confronto con la mia sensibilità di uomo...
 

NoWay

It's time to play the game
Non so se sono emozioni, e non so se le linee possono spiegare meglio. Ma sta di fatto che ho l’azienda è salita senza motivi perchè in effetti non valeva o un’azienda sana e che da utili in borsa non deve essere acquistata perchè l’acquisto è emozionale. A questo punto non so cosa debba essere comprato senza emozione.
Poi i numeri: poco prima del mini crollo pandemico stava a 119 da li, come moltissime altre aziende ha fatto il suo massimo a 300 il 9/7/21. Salita fatta da aziende INUTILI e da aziende SERIE. Ha fatto una salita di 181 punti, di questi ad oggi ne ha persi 122, cioè il 67% di questa salita “immotivata” vista un’azienda decotta. Si è mangiata i 2/3 di questa salita.
Ora visto che in quel periodo tutto era ai massimi in America, immagino che in base a questo principio non si sarebbe dovuto comprare nulla perchè era logico che sarebbe tracollato. Io non ci sono arrivato a questa considerazione, e seppur prevedendo un possibile rintracciamento, immaginare che tutta quella salita era solo fuffa poggiata su nulla e che 7 miliardi di fatturato e un miliardo di utili siano nulla per me è troppo.
Ma se questo è il motivo che cercavo allora vabbè, c’è poco da considerare.
Unica regola che posso ricavare è cercare tutti sottostanti con barriera sotto i minimi a 5 anni, a questo punto dovrebbe essere eliminata qualsiasi salita immotivata.

Tu fai un ragionamento logico, ma la borsa spesso è l'opposto della logica. C'è sempre tutta la componente speculativa che ormai conta più di tutto il resto, almeno secondo me...
 

NoWay

It's time to play the game
Buongiorno a tutti,

nel mio piccolo porto il mio contributo e l'analisi che mi ha guidato negli ultimi mesi nella scelta dei certificati e dei sottostanti ivi contenuti; orbene, faccio una premessa: a inizio estate 2021 ho analizzato l'indice Nasdaq, sia nella sua composizione, sia confrontando i multipli con altri indici borsistici, e decisi di ignorarlo completamente (le azioni dell'indice intendo) eccetto Microsoft, Danaher, Apple, Tesla, Facebook e poco altro...non parliamo poi delle cineserie varie...ignorate completamente.
Da lì, iniziai a concentrarmi sulle azioni europee (e data la maggiore visibilità, sulle azioni italiane, eccetto le ciofeche nexi, tim e leonardo...che ben conosciamo, e a livello europeo eccetto qualche titolo automobilistico e i telefonici, varta, sap e altre ciofeche che conoscete meglio di me...).
Successivamente ho analizzato i vari grafici a due anni (2019/2021) delle circa 20-25 azioni individuate con questo criterio:
- volatilità delle azioni, minimi e massimi a due anni, performance attuale rispetto a fine febbraio 2020 inizio pandemia, livello attuale;
- un minimo di dati economici, previsioni future, consensus analisti, date e livello di sostenibilità dei dividendi staccati e loro previsioni 2022.

Scelte le azioni e, anche grazie a tutti Voi, i certificati (a brevissima, breve e media scadenza), unita a una rigida azione di stop loss (poichè il cigno nero si può ridurre, ma non evitare) e alla proverbiale necessità di lasciar correre i profitti ho aumentato la mia sensibilità e affinato il continuo dialogo con me stesso sul mio rapporto personale di rendimento/rischio.
Ora sono sereno, e anche in pace un pò con me stesso, poichè il sentimento di avidità e la rincorsa affannosa verso un recupero immediato di uno stop loss non appartengono più alla mia personalità, bensì prevale sempre uno scrupoloso lavoro di selezione continuamente messo a confronto con la mia sensibilità di uomo...

Bel ragionamento. :up: Mi oppongo solo alla classificazione di Nexi come ciofeca...
 
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