non è affatto come dici, si abusa di questa tecnica che invece ha delle regole ben precise, almeno per quello che ci riguarda quando la proponiamo. Chiaro che se ho comprato Telecom a 2 euro e ora che sta a 0,40 decido di vendere e comprare le ENI , non posso chiamarlo "switch to recovery". Se ho comprato un Cash Collect su Telecom a 100 e ora sta a 40 e con i soldi della vendita acquisto un Cash Collect su ENI a 100 diciamo che non sarebbe corretto chiamarlo "switch to recovery". Ma se ho comprato un Cash Collect su Telecom a 100, con barriera a 0,60 e scadenza maggio 2022, e ora quota 40 e lo vendo, per acquistare un Cash Collect su Telecom con barriera a 0,45 con scadenza 2026 che costa 40/45 ( magari perchè ha staccato un maxi coupon, o perchè con un titolo diverso da Telecom ci sono di mezzo alti dividendi da staccare o per l'elevatissima volatilità) , sto facendo uno switch to recovery, perchè non ho cambiato titolo e con lo stesso capitale mi garantisco la possibilità di recuperare allungando il tempo ( cosa naturale da accettare quando ci sono di mezzo delle perdite da recuperare) e con maggiori probabilità.
Dopodiché potrebbe essere che su Telecom non ci sia un nuovo Cash Collect scadenza 2026 capace di farmi recuperare e allora si guarda a un titolo possibilmente ben correlato.