Certificati di investimento - Cap. 4 (15 lettori)

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Lorenzoferra

Forumer storico
Attenzione perché non avete guardato bene i cert a cap protetto (avete mai fatto un "backtesting" sulla serie storica di un cert a cap protetto che abbia attraversato minimi di mercato? Io in passato ho visto roba da 900/1000 a 750/800 e non erano i minimi pandemia, ma un normale storno): e indipendentemente dalla performance di breve - che poi bisogna vedere in quanto recupera - state proprio cannando alla grande il concetto di rischio/rendimento legato alla IV. Chiunque cerchi un investimento a basso rischio e compra un certificato al posto di un titolo di stato a parità di rendimento, come dicevo ieri sera non capisce la differenza tra un'opzione e un titolo di stato per gli italici: BOT, BTP, CCT, CTZ e non so che altro (senza menzionare il rischio emittente), cioè non conosce i parametri che regolano l'andamento dei due, oppure sta facendo una cosa che si chiama in un modo convinto di farne un'altra, che è il modo per farsi male. Non per niente il prezzo di un'opzione in termini teorici si calcola con B&S, quello di un TdS con l'NPV (a es.).

Qui c'è il pericolo che il novizio che legge sia indotto in errori madornali con conseguenze a lui del tutto inattese, soprattutto in periodi con VIX a 20/30 costanti come a dire una macchina a 100 all'ora in un vicolo.

Best regards.
Scusa di quali certificati a capitale protetto parli che hanno quotato 750? (con capitale protetto al 100%?). Citi giustamente BSM, ricordati però che una delle ipotesi del loro modello è proprio che il rendimento di un portafoglio privo di rischio DEVE essere uguale al tasso free risk. Nel momento in cui il tasso free risk è -0,xx%, per ottenere il rendimento teorico in un mercato efficiente di un capitale protetto devi solamente aggiungere lo spread del CDS scritto sull'emittente del titolo. Ergo, se l'emittente è mediamente solido, ipotizziamo spread di 150bp, dovrebbe rendere intorno all'1%, la volatilità può spostare leggermente, ma non certo portare un titolo che rimborsa 100 tra 2/3/4 anni a costare 75. E' ovviamente impossibile, a meno che l'emittente non sia molto vicino al fallimento (ergo gli spread dei cds si impennano, con ripercussioni su tutti i titoli di debito, tra cui i certificati). [comunque su telegram dovrebbero esserci dei pf postati da Pierpaolo a Marzo, dove i cap.protetto erano "regalati", e comunque non rendevano nemmeno il 2% annuo, quotando nella migliore delle ipotesi 920/930]
 

Checelamandibona

Forumer storico
Mia personale opinione: il mercato già sconta buona parte dei dividendi, mentre i prezzi dei certificati no.
Io sto evitando certificati con Intesa come sottostante, a parte il XS1575037582 che ho venduto stamattina a 999.

Mi sorprenderei se il dividendo Intesa, in una fase di mercato "stabile", vada a rendere oltre il 6% alla data di stacco. Pertanto io non ho i tuoi timori.
 

skolem

Listino e panino
ma sui c.d. Condizionalmente protetto siamo tutti d'accordo sul rischio incastro. Ma la discussione era sui protetti 100%
Diglielo a quelli che anche nei giorni scorsi dicevano di prendere certificati (non esplicitando protetti 100%) e di volerli tenere chiusi nel cassetto 2-3 anni...
Per me dovrebbero togliere la dicitura Condizionalmente PROTETTO perchè è ingannevole.
Paradossalmente, anche un'azione è un investimento a capitale condizionatamente protetto: la condizione è che vendi ad un prezzo di più alto di quanto l'hai comprata, senza vincoli di tempo come invece accade sui certificati. Ovvio che è assurdo.
 

Losco&Lasco

È l'unico gioco in cittá.
Mi sorprenderei se il dividendo Intesa, in una fase di mercato "stabile", vada a rendere oltre il 6% alla data di stacco. Pertanto io non ho i tuoi timori.
Mi pare che gli scorsi dividendi fossero superiori (non ne sono sicurissimo, potrei confondere il valore percentuale all'annuncio rispetto a quello dello stacco). C'è anche da considerare che il prossimo dividendo dovrebbe incorporare anche una compensazione per quello non distribuito l'anno scorso (mia personalissima idea)
 

skolem

Listino e panino
Mi sorprenderei se il dividendo Intesa, in una fase di mercato "stabile", vada a rendere oltre il 6% alla data di stacco. Pertanto io non ho i tuoi timori.
Sarebbe interessante sentire Leon sull'aspettativa che ha lui sul deprezzamento dei certificati con Intesa, nel momento in cui verranno confermati i dividendi.
Se i calcoli del video di C&D sono giusti, nella simulazione che hanno fatto vedere, hanno preso un certificato con Nokia, che si è abbassato del 2% solo per la nuova attesa di dividendi nel 2022 e nel 2023 (0 nel 2021). Se facciamo le dovute proporzioni, sarebbero dolori.
 

Joe Silver

Forumer storico
Parlando di cert a capitale 'apparentemente' protetto e dopo molte titubanze, ho preso un cippino del XS1620781358 sul CAC. Qui il rischio, mica tanto nascosto, è che tra un anno e mezzo dei 1015 spesi te ne diano indietro 900 :brr:
 

Lorenzoferra

Forumer storico
A questo proposito, mi ha molto colpito il video di C&D della settimana scorsa, in cui hanno simulato il calo del prezzo di un certificato con Nokia, con la nuova aspettativa dei dividendi. Il prezzo è sceso da 100 a 98 solo perchè era stata reintrodotto il dividendo atteso.
Non oso pensare cosa succederà con i certificati che hanno come sottostante Intesa!
(a proposito dei rischi nascosti nei certificati)
Considera però che il mercato già prezza un certo dividendo, a 2 anni per esempio sconta un dividend yield sopra il 5%
 

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Dave85

Forumer attivo
fatto benissimo! Farei la stessa cosa se Fineco mi facesse mettere l'ordine di vendita a quei prezzi :mad: :mad:
Scusa se ho disturbato, semplicemente stavo facendo presente il disallineamento da quando me ne sono accorto per provare a capirne i motivi ed aiutarmi a studiare meglio i mercati...ad ogni modo il fatto che ora (quasi) tutti voi abbiate fatto buoni gain e switch da uno all'altro mi dimostra che questo disallineamento c'era :)
 

Checelamandibona

Forumer storico
Mi pare che gli scorsi dividendi fossero superiori (non ne sono sicurissimo, potrei confondere il valore percentuale all'annuncio rispetto a quello dello stacco). C'è anche da considerare che il prossimo dividendo dovrebbe incorporare anche una compensazione per quello non distribuito l'anno scorso (mia personalissima idea)

A volta superiori a volta inferiori. Il problema è che il bel tempo finanziario in Italia è una rarità ( ci sta sempre qualcosa che va storto) :)
 
Stato
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