Certificati di investimento - Cap. 4 (7 lettori)

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tower68

Forumer storico
A me risulta un prezzo diverso cioè 759,13 al 29/4 e chiusura a 678,97 (dati FineCo).
E' un trimestralino con interesse un po' bassino (starve interest), sdraiato dalla pandemia e attualmente lontano dal recupero, vicino alla barriera capitale, un certificato anorettale.
Questa caratteristica inculatAIA in caso di tracolli ci ricorda sempre quanto siano pericolosi questi strumenti e quanto vada confrontato sempre il loro rendimento con investimenti più sicuri (es. a cap protetto o altri strumenti finanziari) a minor rendimento.

P.S. Potrebbe rivelarsi un affare (per chi lo compra oggi) soltanto in caso di risalita di ENI ai livelli prepandemici, per chi l'ha già comprato purtroppo si veda l'anorettalità.
E questo come sopra riguarda molti certificati zombi, uno potrebbe anche impostare la cosa nel senso del raddoppio in caso di recupero (basandosi sul valore ad oggi a rimborso, la "lineare").
Infatti io sono tra quelli che ha ancora il suppostone nel di dietro anche se molti ne ho venduti in perdita l'anno scorso purtroppo questa merda di Eni ha fregato molti cercherò di liberarmene in fretta approfittando di un rimbalzo ma ormai il destino è segnato. I certificati a capitale protetto o altri a minor rendimento andavano acquistati prima della crisi pandemica (a saperlo...) !!
 

FNAIOS

Infatti io sono tra quelli che ha ancora il suppostone nel di dietro anche se molti ne ho venduti in perdita l'anno scorso purtroppo questa merda di Eni ha fregato molti cercherò di liberarmene in fretta approfittando di un rimbalzo ma ormai il destino è segnato. I certificati a capitale protetto o altri a minor rendimento andavano acquistati prima della crisi pandemica (a saperlo...) !!

Purtroppo non esistono vie d'uscita. Con gli strumenti e le info a disposizione del retail per cercare di portare a casa qualcosa coi certificati puoi soltanto rinunciare al rendimento (il che significa ad esempio investirci "poco") e stare liquido: è il problema delle "code grasse" in senso statistico, cioè quegli strumenti finanziari che danno molto, ma basta un bel tracollo, con risalita di volatilità, che si riprendono tutto con gli interessi.
Per quello io iniziai subito a cercare certificati a cedola per copertura (no accoppiando un simil short put a un simil short call) pur sapendo che molto probabilmente sarebbe stato uno sport inutile.
Figurati se ti regalano un certificato short a capitale protetto con lo stesso strike e sottostante di un long a cedola.
Sogni bagnati.
 

tower68

Forumer storico
Purtroppo non esistono vie d'uscita. Con gli strumenti e le info a disposizione del retail per cercare di portare a casa qualcosa coi certificati puoi soltanto rinunciare al rendimento (il che significa ad esempio investirci "poco") e stare liquido: è il problema delle "code grasse" in senso statistico, cioè quegli strumenti finanziari che danno molto, ma basta un bel tracollo, con risalita di volatilità, che si riprendono tutto con gli interessi.
Per quello io iniziai subito a cercare certificati a cedola per copertura (no accoppiando un simil short put a un simil short call) pur sapendo che molto probabilmente sarebbe stato uno sport inutile.
Figurati se ti regalano un certificato short a capitale protetto con lo stesso strike e sottostante di un long a cedola.
Sogni bagnati.
Un consiglio (anche se nessuno ha la palla di vetro) avendo tu questo certificato in perdita a che prezzo te ne libereresti considerando anche l'eventuale recupero del sottostante ? Grazie
 

Willynic

Forumer attivo
scusate , potete dirmi quante cedole ha in sospeso questo XS1009879294 . Oggi ha rilevato la penultima volta prima di andare a rimborso il 01.11.2021. Grazie
 

skolem

Listino e panino
Purtroppo non esistono vie d'uscita. Con gli strumenti e le info a disposizione del retail per cercare di portare a casa qualcosa coi certificati puoi soltanto rinunciare al rendimento (il che significa ad esempio investirci "poco") e stare liquido: è il problema delle "code grasse" in senso statistico, cioè quegli strumenti finanziari che danno molto, ma basta un bel tracollo, con risalita di volatilità, che si riprendono tutto con gli interessi.
Per quello io iniziai subito a cercare certificati a cedola per copertura (no accoppiando un simil short put a un simil short call) pur sapendo che molto probabilmente sarebbe stato uno sport inutile.
Figurati se ti regalano un certificato short a capitale protetto con lo stesso strike e sottostante di un long a cedola.
Sogni bagnati.
Le vie d'uscita sono gli stop loss e la DISCIPLINA.
Uno può imporsi di vendere in perdita se il prezzo del certificato scende sotto un tot percentuale rispetto al proprio PMC, oppure seguendo l'analisi tecnica del sottostante WO (alla rottura di supporti o altri indicatori), oppure coprendosi parzialmente con turbo short.
La fregatura dei certificati è psicologica: ti sembra di avere in mano uno strumento sicuro perchè regolarmente dà cedole come le obbligazioni e perchè le distanze da barriere dei sottostanti sembrano lontane, ma in realtà sappiamo che è molto più complicato di così (volatilità in primis).
Se ci si impone anche di poter uscire in perdita se le cose non vanno secondo i propri piani, e se ci riesce, allora per me i certificati sono generalmente un buon compromesso tra rendimento e rischio.
 

rodolfo_B

Forumer attivo
Ed io aspetto ancora il censimento in mps
Scusa se mi inserisco , ma capita anche a me di chiedere il censimento di titoli in MPS.
Devo prima chiedere in filiale e questa inoltra la richiesta ad un ufficio a Siena di cui ho la mail.
Tuttavia questa mail non è disponibile per i clienti , così almeno mi rispondono.
Così passa molto tempo e tra l'altro non sempre la richiesta va a buon fine.
Hai un canale un po' più rapido ?
 

rodolfo_B

Forumer attivo
scusate , potete dirmi quante cedole ha in sospeso questo XS1009879294 . Oggi ha rilevato la penultima volta prima di andare a rimborso il 01.11.2021. Grazie


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Jsvmax79

Forumer storico
Scusa se mi inserisco , ma capita anche a me di chiedere il censimento di titoli in MPS.
Devo prima chiedere in filiale e questa inoltra la richiesta ad un ufficio a Siena di cui ho la mail.
Tuttavia questa mail non è disponibile per i clienti , così almeno mi rispondono.
Così passa molto tempo e tra l'altro non sempre la richiesta va a buon fine.
Hai un canale un po' più rapido ?

No Rodolfo purtroppo no... iter uguale....attendo un censimento da circa 20g praticamente, se giorno 3 me ne comunicheranno il censimento eseguito (per comprarlo ci vorrà se va bene il successivo) altrimenti si andrà oltre le 3 settimane. Purtroppo si devono mettere in conto mancati gain e la cosa inizia disturbare un po'....

Non so se hanno poco personale o se sono organizzati male o se possiamo agevolare la cosa in qualche modo, alla fine sempre soldi in commissioni per loro sono
 

tower68

Forumer storico
Scusa se mi inserisco , ma capita anche a me di chiedere il censimento di titoli in MPS.
Devo prima chiedere in filiale e questa inoltra la richiesta ad un ufficio a Siena di cui ho la mail.
Tuttavia questa mail non è disponibile per i clienti , così almeno mi rispondono.
Così passa molto tempo e tra l'altro non sempre la richiesta va a buon fine.
Hai un canale un po' più rapido ?
Ciao anch'io mi inserisco :) io con Widiba ho lo stesso problema quando stavo con Mps internet banking il mio promotore di allora girava le mail ad una certa Maria Paola Gargano che provai a contattare senza ricevere alcuna risposta sembra quasi che se ne freghino di censire i certificati e comunque non è una priorità per la banca.
 

FNAIOS

Le vie d'uscita sono gli stop loss e la DISCIPLINA.
Uno può imporsi di vendere in perdita se il prezzo del certificato scende sotto un tot percentuale rispetto al proprio PMC, oppure seguendo l'analisi tecnica del sottostante WO (alla rottura di supporti o altri indicatori), oppure coprendosi parzialmente con turbo short.
La fregatura dei certificati è psicologica: ti sembra di avere in mano uno strumento sicuro perchè regolarmente dà cedole come le obbligazioni e perchè le distanze da barriere dei sottostanti sembrano lontane, ma in realtà sappiamo che è molto più complicato di così (volatilità in primis).
Se ci si impone anche di poter uscire in perdita se le cose non vanno secondo i propri piani, e se ci riesce, allora per me i certificati sono generalmente un buon compromesso tra rendimento e rischio.

Parlavo di hedging, per non dover preoccuparsi né di stop loss né di analisi tecnica, né di "disciplina".
Turbo short e altri strumenti retail di protezione (e se li compri come dicevo di fatto rinunci a un tot rendimento - le assicurazioni costano) sono un fatto per me ormai del tutto e per sempre superato (e largamente inefficiente per quello che voglio io da un hedge - non per niente parlavo di short a capitale protetto -).
Sulla fregatura psicologica: è la stessa cosa che ho detto io, sul fatto che uno è convinto dì e poi ti si riprende tutto con gli interessi.

L'esistenza dei cert a cap protetto dimostra che se hai gli strumenti giusti puoi affrontare meglio il mercato che se sei un retail.
 
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