Osservazione arguta. Va considerato, a mio avviso, che però sarebbe valida soltanto se il trader del "certficatone" comprasse i "certificatini" sempre sull'ask e li vendesse sempre sul bid; se (paradossalmente) facesse sempre il contrario, avrebbe un gain dell'1% rispetto alla valorizzazione considerata dell'indice

(tra l'altro, il tutto ammesso che lo spread d/l di tutti i "certificatini" sia sempre e costantemente dell'1%, cosa alquanto improbabile, come ben sappiamo).
Se analizzassimo così dettagliatamente questi aspetti, però, dovremmo anche chiederci quanto bravo è il trader del "certificatone" nel scegliere il timing di acquisto e vendita dei "cerificatini" perché potrebbe essere talmente bravo da "battere l'indice" pur pagando integralmente lo spread.
Aldilà di questi aspetti tecnici (che pure interessano ed incuriosiscono noi appassionati), credo sia comunque impossibile valutare lo strumento rispetto ad un indice "non ufficiale"; secondo me va visto, invece, come la possibilità di demandare la gestione di parte del proprio capitale ad un professionista del settore in un'ottica di differenziazione degli investimenti.